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venerdì 30 aprile 2010

Da lontano (un lugubre post)

Da lontano, da qui, tutto sembra storto. Si vive in una sorta di allucinazione fatta di luci al neon, rumori di soffi e di sfiati, un sobbollire di drenaggi, fuori c'è caldo e sole al tramonto ma qui è già sera.
Che fine ha fatto Vogliounamelablu?
Che fine ha fatto il dolce momento del rientro a casa con il nuovo piccolo, le piccole ansie e gioie dell'allattamento, il giusto tempo per l'assestamento degli equilibri nella famiglia diventata tutta nuova col nuovo nato?
Il sogno si è interrotto presto. Troppo presto per me. Sono da giorni di nuovo in ospedale, ma più lontano, da sola.
Per niente creativa.
Vivo un tempo fatto di attesa, di continui piccoli e grandi ed enormi ed imprevedibili ostacoli da superare per tornare di nuovo a casa, con la sensazione di energie che sono sempre sul punto di esaurirsi e di delusioni a tratti troppo pesanti da sopportare.

Le parole che descrivono quello che sto vivendo sono: VI recidiva di pneumotorace - chirurgia toracica - VATS - ematoma

venerdì 23 aprile 2010

Creativita'

Martedi sono stata davvero 'creativa'. E' nato il nostro Ciccetto e tutto ha trovato e trova un senso nuovo: le luci fredde della sala operatoria, gli effetti innaturali degli anestetici, i punti metallici, i tubi con i liquidi.
Ora dorme (DORME!!!!) accanto a me in una copertina bianca, che è stata cucita per il Pulce, e l'Ospedale diventa umano, diventa (quasi) casa.

lunedì 19 aprile 2010

Notte fonda

E' notte fonda.
Spesso succede così: ci si sveglia con una fame da star male, si manda giù qualcosa per tamponare fino a mattina, si legge un po' di  Guy de Maupassant per riconciliare il sonno e ci si sdraia di nuovo nel lettone cercando di non disturbare troppo il marito che domani lavora.
Poi comincia la pesantezza di stomaco, arriva l'acidità, si attinge al San Maalox già pronto sul comodino, ci si rimette giù senza troppo rigirarsi e sospirare perchè sennò è fatta.
Ma è fatta comunque.
Si comincia a pensare che martedì è vicino, con tutti i timori e le speranze che nascono all'arrivo di una nuova vita.
Ma soprattutto si pensa: eccheccàvolo! Perchè non mi posso godere le ultime notti di sonno in santa pace!?! Che dopo sì che ci sarà da divertirsi!!
E allora è davvero fatta.

giovedì 15 aprile 2010

Il Pulce e la teoria del meteorite

DanieleDG mi chiedeva del "suo" disegno. Eccolo qui:


Bisogna sapere che DanieleDG è lo zio del Pulce, ed ha vinto l'altro giorno questo disegno per un gran colpo di c**o giocando contro l'agguerrito e baro nipotino al gioco del lancio degli anelli di corda.
Inizialmente ho trascurato il valore di questo disegno, che esteticamente mi è parso un po' povero e pure truculento. Ma mi devo ricredere: è troppo SULLA NOTIZIA! e non lo dico io, ma quelli di Science!

L'immagine vuole illustrare la "teoria del meteorite" sull'estinzione dei dinosauri, che noi ignoranti avevamo sempre fatto passare per una delle tante teorie in materia.

Si vedono:
- una meteorite davanti al sole
- il bosco incendiato durante l'impatto
- l'erbivoro "che si sta abbattendo" per mancanza di piante
- il tirannosauro "che si sta abbattendo" a sua volta per mancanza di erbivori
- ossa di dinosauro sparse
e fin qui ci siamo.

Ma si vedono pure "un falò" (macchia marrone) e addirittura un carro armato che tenta di distruggere il meteorite.

Vabbè, alla fine si scopre che neanche il Pulce è poi così rigoroso...


mercoledì 14 aprile 2010

Che succede a casa del Pulce

Mi tocca un altro post poco creativo.
Non che in questi giorni non abbia tentato di scassare la preziosissima macchina da cucire Lidl improvvisando la creazione di un cuscino da fasciatoio con una vecchia tovaglia di plastica (non scorreva sotto il piedino neanche a morire). Non che non abbia corredato il suddetto cuscino (e quello ikea del fasciatoio del piano terra) con le rispettive "federe" e ricambi vari ricavati da vecchie lenzuola felpate della suocera. Ma in tutto ciò non c'era veramente nulla da mostrare nè fotografare, sigh!
Dunque per oggi un piccolo aggiornamento su cosa succede a casa del Pulce. Si, perchè la casa nuova è grande ma è già diventata tutta sua, soprattutto in questi giorni che è tonsillitico e particolarmente calato nella parte del pirata.
La nuova casa è piuttosto vivibile, ormai. Certo: finalmente il mega portico è agibile e tutto quello che non abbiamo tempo e voglia di togliere dagli scatoloni (anche perchè magari è lì dentro ormai da qualche annetto e pertanto evidentemente inutile), nonchè gli imballi di ciò che abbiamo già tolto sta ammucchiato davanti alla vetrata del soggiorno. Praticamente godiamo di una splendida vista discarica-bazar. Più discarica che bazar, direi.
Al Pulce è passata la febbre senza antibiotici, ma io ieri, furbamente, ho avuto la felice idea di sentire comunque la pediatra per togliermi il dubbio sull'opportunità di fare il tampone faringeo per lo streptococco (avendo fatto già la scarlattina)... e lei ha detto SI! Ed ha pure detto che il Pulce dovrà stare a casa da scuola almeno un mese dalla nascita di Ciccetto. Aiuto!
Tra l'altro io stimo e apprezzo la collega ma stamattina tirar su il Pulce alle 7, caricarlo in macchina per essere in ospedale di li a poco, farsi un'ora di attesa con la pancia enorme su cui giaceva ancora svenuto il primogenito e vederlo praticamente svegliare per ravanargli in gola non è stata proprio una bella esperienza.
Stare in ospedale per lavorarci non è piacevole. Suvvia, si sa che è un ambientuccio squallido, pieno di luci al neon e coloracci e odori tremendi. Ebbene, ho avuto l'ennesima conferma che starci da paziente è ancora peggio. Ieri la sottoscritta ha vissuto un day-hospital da incubo per il pre-ricovero: inutili attese, digiuni forzati, QUATTRO volte la tiritera dell'anamnesi e ogni volta doversi sopportare i commentini furbi del tipo: non si è fatta proprio mancare niente, eh? oppure: ma non è ancora finita? non ho più lo spazio in cartella!
Tornare oggi in ospedale dopo l'esperienza di ieri, tutte le esperienze passate e l'idea che tra meno di una settimana mi taglieranno di nuovo gli addominali e tutto quello che ci sta sopra e sotto, insomma, non è stato un bell'inizio di giornata.

Però il resto della giornata è stato allietato da una mostra allestita dal Pulce che non posso non illustrare. Un po' per rendere questo post più colorato, un po' a beneficio di Ziadani che ci segue da lontano e un po' a nostro beneficio futuro. Perchè so che prima o poi ce la farò a buttare almeno qualche disegno.. ( ma come si fa?!?!)

animali colorati..

una renna e un arcobaleno di notte.. sul retro c'è il giorno con il sole

esploratori nella preistoria

antartide

gattini

qui da noi è sempre natale

al mare

natale.. e pasqua!

venerdì 9 aprile 2010

Giostrina musicale per bambini: tutorial. Finalmente il mio Sky Mobile!

Sono emozionata! Ho appena vinto il mio primo premio grazie a MammaF di Nati x Delinquere e mi accingo finalmente a pubblicare il tutorial del mobile che ho preparato per Ciccetto (appena in tempo, mi sa).
Eccolo nella nuova cameretta (con la parete blu e quella "giallo scuro")!
Detto tra noi: ma quanto è difficile fotografare una cosa in movimento?!?!


Ed eccolo più da vicino:


E' da tanto che avevo in mente questo progetto, sognando ad occhi aperti le nuove piccole mani che potranno toccare i pendenti musicali e gli occhioni che si meraviglieranno al comparire e scomparire dei sorrisi di stelle e gocce, soli e lune, che fanno: "CUCU'!".

Ecco chi mi ha ispirata nella realizzazione del mio progetto:

Recentemente su Pane, Amore e Creatività ho trovato questo bellissimo mobile di Varesecreativa con farfalle colorate trasparenti (il mio, in confronto, è un mattone!). Ne approfitto per rinnovare il mio ringraziamento a Linda per la sua segnalazione sul suo sito dei nostri coniglietti pasquali.

Ancora prima ero stata stata incantata dai cloud mobile di Urbancraft e Shakasukra, ed avevo trovato illuminante la soluzione di Soozs per utilizzare la gruccia come sostegno al mobile.



Quindi, dopo aver riattivato la ormai mitica macchina da cucire Lidl ed aver ripassato il punto festone e il punto erba, ho fatto un progetto ideale del mio mobile:



Materiale che ho usato per la realizzazione del mobile
(e tutti i perchè e i percome che sono poi il succo del discorso):
  • un attaccapanni di fil di ferro leggero (da lavanderia)
  • disegni di oggetti "celesti". I miei li trovate QUI in pdf, da scaricare e stampare in A4.

Softies Sky Mobile Patterns


Ho disegnato una nuvola di dimensioni adatte a contenere la gruccia, un sole, una luna e un arcobaleno


ed infine delle gocce e una stella.


Alla fine non ho montato nè l'arcobaleno nè il fiocco di neve. Quest'ultimo non era molto primaverile ed è forse più adatto ad una decorazione natalizia
  • tessuti a scelta: io ho usato il raso che avevo comprato per cucire gli uccellini (per fare il sole e le gocce)

  • e del tessuto argentato (luna) per sfruttare gli effetti di luce di questi due tessuti.


  • Li ho accostati a tessuti più "neutri" come il piquet avanzato dal progetto del sacchetto porta corredino per Ciccetto (con cui ho cucito la nuvola) e il soffice feltro (per la stella)
  • fili colorati per ricamare le faccine sugli elementi pendenti di stoffa e sulla nuvola. Io ho ricamato tutti sorrisi, con occhietti chiusi per gli elementi notturni A SCOPO BENEAUGURANTE... La mia nuvola invece sbadiglia o soffia.. non si è ancora capito..
  • campanellini con colori del cielo (volevo rappresentare il suono argentino delle gocce di pioggia)
  • gocce di cristallo (io l'ho presa da un vecchio lampadario trovato in un mercatino dell'usato) per catturare tutta la luce possibile e possibilmente creare qualche effetto prisma sul muro
  • piccole campanelle tubolari (io le ho recuperate da un soprammobile ormai rovinato) per aggiungere sonorità, celestialità ed ariosità al mobile
  • per fare la spirale e l'arcobaleno potete trovarne di già fatti, costruirli con legno e dipingerli a colori, cucirli con tessuto e nastri arcobaleno (nel pdf su Scribd trovate anche il pattern per l'arcobaleno, che io ho preparato ma non ho usato). Oppure, come me, li modellate con Eberhard Faber Efaplast Light, una pasta modellabile ultra leggera che si asciuga all'aria. Si compra nei colori primari, che poi si impastano insieme per creare le sfumature. Il mio arcobaleno "verticale" è assurdo, lo so, ma i colori ci son tutti.. questi elementi sono molto porosi quindi li ho rifiniti con una mano di vernice trasparente (ho usato quella per il DAS)
  • filo trasparente o nastri
  • imbottitura
Realizzazione e montaggio

Dopo aver stampato o disegnato i softies pendenti, si ritagliano nella stoffa e si cuciono.
Per cucirli a macchina ovviamente bisogna aggiungere il bordo margine di cucitura (seam allowance) alla linea da me disegnata.
Per tagliare la nuvola in modo simmetrico io ho sovrapposto due strati di tessuto e li ho piegati in due, in modo da lasciare la piega in corrispondenza della metà della nuvola (lato dritto).
Prima di chiudere la nuvola, cominciate ad imbottirla, infilateci la gruccia così com'è e completate l'imbottitura e la chiusura. Questo rende molto più stabile l'elemento portante del mobile.
In questa fase potete anche già legare dei lunghi nastri alla gruccia e cucirli nel bordo della nuvola in modo che, pendendo in basso fuori dalla nuvola, forniscano dei supporti sicuri e solidi ai pendenti. Io non sono stata così previdente..
Per finire ricamate le espressioni dei volti su una delle facce dei pendenti. Io ho usato il punto erba.
In realtà è tutto qui. Si tratta solo di disporre i pendenti come più ci piace e in base allo scopo del mobile.

Il mio, essendo montato tutto con filo trasparente (e con quale fatica!) e avendo parti piccole, non è sicuro per la manipolazione di un bimbo ed è fatto solo per incantare..

martedì 6 aprile 2010

Proprio una gran festa. Uova sode colorate per Pasqua.

Ce l'abbiamo fatta! da venerdì dormiamo nella nuova casa, tra puzza di vernice, polvere e scatoloni.
Manca la cucina, ma si rimedierà presto.
E poi, chi l'avrebbe mai detto, siamo riusciti anche a realizzare la Festa di Primavera!
Spero di riuscire a postare presto qualche foto perchè è stato davvero un bel pomeriggio. Soprattutto di sole! L'immagine dei bimbi con gli stivalini colorati che scorrazzavano nel prato mi torna di continuo alla mente, e mi rasserena.
Alla fine in ciascun ovetto di plexiglass, nascosto da Angu-Coniglio Pasquale, abbiamo messo un Gianduiotto, e la mia amica Gio ha nascosto pure qualche uovo di cioccolato vero e proprio. Insomma una manna per tutti.
Chissà se qualcun altro ha provato a realizzare le nostre uova? Sono state pure recensite su Mamme nella rete (ecco l'articolo), che impressione...

A proposito di uova, per il pranzo di Pasqua, in pieno caos trasloco, siamo riusciti anche a colorare qualche uovo sodo... andando un po' per tentativi, a dire il vero..



Inizialmente, nella mia ingenuità, ho provato a cuocere direttamente le uova in acqua con qualche goccia di colorante alimentare, in pentolini divisi. No, non ridete. Neanche una sfumatura di colore, dopo i canonici 8 minuti.
Alla fine mi sono armata di guanti da cucina e ho versato direttamente un paio di gocce di colore su ogni uovo appena tirato fuori dal pentolino (si asciugavano subito), distribuendolo bene su tutta la superficie, sciacquando i guanti ad ogni cambio di colore e lasciando le uova in piatti separati per tutta la notte. Alla fine colori intensi e perfetti.
La cosa strana è che nel trasporto a casa di nonno F e nonna L le uova, lasciate nella stessa scatola, si sono "scambiate" un po' di colore; forse qualcuna era crepata ed ha perso un po' d'acqua..
Il risultato è stato un effetto marmorizzato niente male, che non sarei riuscita ad ottenere neanche a volerlo!

Ma cosa avrei voluto davvero fare per questa Pasqua (pancia e circostanze non l'hanno permesso) è una di queste meraviglie:




Sono semplici torte di pasta frolla, ma decorate con tanta fantasia ed allegria che sarebbe un peccato doverle mangiare.
Le immagini sono tratte dal libro illustrato per bambini "Proprio una gran festa" di Lalla Aldovrandi. Faceva parte della collana Tantibambini Einaudi ed è anche questo introvabile.
Lo potete però sfogliare in formato pdf su eMule (solo per condivisione, ovviamente!), come pure il volumetto "Voglio Una Mela Blu" di Ibi Lepscky.

Non sarebbe bello mettersi in gioco e provare a realizzare tutte le torte illustrate, un po' come nel film July e Julie (ma in piccolo..)?

giovedì 1 aprile 2010

Ubris

Ecco qui. Scrivo dalla nuova casa.
La prima cosa che ho fatto è stata attivare internet e sistemare alla bell'e meglio almeno una stanza (come giustamente suggerito dalla mia amica Ziadani-silenziosa-lettrice).
Altrove regna il caos più totale, ma avercelo sotto gli occhi tutto il tempo non fa bene né a me né alla mia pancia, non potendo far nulla per lottare contro l'entropia insita nel trasloco!
Perchè parlo di ubris? Perchè stare qui mi fa impressione. Mi  fa sentire a casa come non mai, ma questa volta abbiamo veramente osato, e temo di avere osato troppo. Paure per una nuova casa, un nuovo equilibrio da costruire faticosamente, un nuovo bimbo in arrivo, un periodo -la ristrutturazione e la gravidanza- che finisce e uno che comincia, carico di mistero e speranze.
Uno sfogo che con la creatività non c'entra un cavolo. Ma oggi va così..
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