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venerdì 29 ottobre 2010

Il venerdi del libro: "La roccaforte"...di cartone

Alla scuola materna il Pulce gioca con dei tavolini tematici: piccoli tavoli su cui sono allestite ambientazioni per giocare con le statuine; c'è quello del far west, quello della strada, il porto, i pirati, gli animali.. e c'è il tavolino fantasy con draghi, maghi e castelli.
A casa, il Pulce si immerge nell'atmosfera medioevale sfogliando "La roccaforte", un Libro Magico DeAgostini, e gli piace recitare scene di banchetto, soprattutto fingendo di farsi spennare (di solletico) dal nonno F, come la cacciagione. Gli piace molto anche il racconto trucido di come il Barbarossa abbia usato gli ostaggi della nostra città come scudi umani.


La casa della mia nonna in valle di Susa è proprio ricavata da una delle botteghe degli artigiani che stavano dentro al Castello, lungo le mura. Quando ci siamo andati questa estate e la usavamo come base per giretti nei dintorni,  il Pulce protestava: ma cosa serve andare ancora a far gite quando GIA' abitiamo in un castello???!!

Con i Duplo ci vengono sempre castelli giunglevoli.. chissà perchè.


Col cartone ci vengono dei castelli..smontabili.


Questa rocca  l'abbiamo fatta al volo durante il cambio stagione: l'ennesimo scatolone di cartone del trasloco è stato riutilizzato un'ULTIMA volta, a suon di forbici. Se fossi brava con il legno come Mammasorriso, però, la rifarei di compensato perchè è venuta proprio bene: ha le mura che si incastrano tra loro, il tetto che si incastra tra le mura, le finestre a sesto acuto che si aprono e il portone che scorre su e giu. I soldati Duplo l'hanno già conquistata.


uno scampolo da Abilmente

I venerdì del libro di Home Made Mamma!

Il progetto in pdf della rocca di cartone si trova qui.

giovedì 28 ottobre 2010

La maglietta col T-Rex.. ri-colorabile!

Ieri ho ricevuto queste foto di Dario, il più "grande" vincitore del Candy Camera, con la sua maglietta premio: mi ha fatto tanta tenerezza!



Come si vede, la maglietta di Dario è illustrata con un grande e aggressivo tirannosauro, che ho dipinto fedelmente sulla maglia bianca a partire da questo stupendo disegno che Carl Albrecht-Buehler ha fatto perchè suo figlio lo colorasse.. (bimbo fortunato!)



Grazie alla lavagna luminosa è venuto un lavoro molto dettagliato e "pulito", perchè non ho avuto bisogno di disegnare prima con la matita, ma subito a pennello; in questo modo la resa "a bozzetto" del disegno è rimasta praticamente intatta. Per sottolineare il carattere grafico dell'immagine, l'ho lasciata in bianco e nero; ho colorato di giallo (il colore preferito di Dario) solo il nome, per cui ho usato il carattere Baveuse di OpenOffice.
Come si vede dalla foto, Dario ha infine completato l'opera, anzi la completerà ogni volta che mamma Daniela laverà la sua maglietta- tirannosauro! Basta infatti colorare il disegno con normali pennarelli lavabili e il tirannosauro potrà diventare a pallini come la Pimpa o seguire le più recenti teorie sui colori dei dinosauri..
Buon divertimento, Dario, e grazie per le foto: mi hai donato un sorriso!

mercoledì 27 ottobre 2010

Buio in sala: "Happiness" di Tod Solondz

Questo post partecipa al "Buio in sala" di Nati per Delinquere.
"Happiness" è un film importante, indipendente. Ma non piacevole.


Anzi, lo definirei piuttosto "doloroso". (C'è stato un tempo in cui anche io riuscivo a vedere film così. Ebbene si).


Affronta i temi della pedofilia ed altri lati oscuri della sessualità coinvolgendo fastidiosamente lo spettatore in una realtà borghese che tutti vorremmo lontana anni luce da noi. Il cast è fenomenale, primo fra tutti il grande Philip Seymour Hoffman.
Siete avvisati.

lunedì 25 ottobre 2010

Galline in fuga.. ad Abilmente 2010

Io e la Chichi, le galline in fuga, siamo andate sabato ad Abilmente 2010 per immolare anche il nostro portafoglio all'altare della creatività-commercio.


Gasate come due adolescenti in gita, arrivate nei dintorni di Vicenza abbiamo cominciato, col fattivo sostegno del Pulce, ad aizzare Angu perchè superasse in autostrada le file di pullmann ricolmi di donne più vecchie, più gasate, ma soprattutto più competitive di noi.
Noi che, nella ressa della fiera, spiccavamo per la normalità della mise: niente micro vestitini patchwork-brillantinati sopra i jeans, niente ciuffi di piume impazzite nei capelli.. Almeno lei aveva il suo tendone da circo ben impacchettato nello zaino per chiedere consiglio alle esperte del patchwork, io neanche le spille di feltro mi sono portata..
Io stavo cercando i pennarelli per ceramica a freddo per realizzare la tazza come Home Made Mamma, e li ho trovati (io e il Pulce abbiamo già cominciato ad allenarci a disegnare su forme curve illustrando i tubi di cartone della carta igienica e della carta casa).
Inoltre stavo cercando delle tinture per tessuto a freddo come quelle che usa Alisa Burke qui, che poi sarebbero queste. Purtroppo lo spazio dedicato alla tintura e alla pittura su tessuto era minimo (ma magari sono io che mi sono persa qualcosa..)
Chichi cercava idee e materiali per cartonaggio e anche lei è dovuta restare a bocca asciutta.

Abbiamo visto tanti cartelli "no foto", per cui alcune idee carine me le appunto qui:
-dei fantasmini di tela bianca, alti circa 15 cm. Erano delle specie di Barbapapà bianchi imbottiti, di forme leggermente diverse, con gli occhi fatti di bottoni di madreperla di misure differenti che donavano al softie un inquietante effetto Coraline.
- dei softie di feltro tutti dai disegni e colori stupendi: il negozio provo a ricordarmelo a memoria: du fil au feutre. Non ho trovato nulla in rete.
- altri lavori in feltro facilissimi, come i funghetti (con il gambo pieno di sabbia! ;-) ) che ha fotografato anche Pane Amore e Creatività.
- un pannello a punto croce a soggetto "Il giardino dell'eden", dettagliatissimo, con la giraffa che mangia una foglia, che qualsiasi bambino adorerebbe in camera sua..
- un grande quadro di feltro tra gli oggetti in concorso: un paesaggio naturale un po' naif costruito combinando diversi tipi di feltro, con consistenze ed effetti materici differenti pur molto armonici tra loro. Classico ma molto evocativo.

Alla fine non abbiamo saputo trattenerci ed abbiamo comprato qualche scampolo di tessuti stampati "americani". Stupendi quelli dello stand olandese.
I prezzi? Non saprei, per me è stata la prima fiera. Certo 1 euro per un quadrato di tessuto poco più grande della mia mano mi è parsa un'eresia. Nonostate tutto ne ho comprati una decina; poi tutto il tempo a pensare: che me ne faccio ora?
La risposta è giunta la sera stessa a casa della mia carissima Lurker, quando abbiamo giocato intensivamente col Pulce a creare ambienti ed oggetti appallottolando, piegando e stendendo le stoffine colorate.
C'è da dire che sono andata piuttosto sul sicuro: più di una era a soggetto "pirati"..




venerdì 22 ottobre 2010

Venerdi del libro. Ovvero: come è facile cadere nella routine. Ma lui no.


I disegni del Pulce minacciano ogni giorno di sommergere la sala, la casa. Torna da scuola e deve mettersi a tavolino a disegnare: un'esondazione.

Come è facile cadere nella routine. Io che gli dico: togli le scarpe, non così, apri gli strap! togli la giacca, togli la felpa (dai che ti aiuto..) togli il grembiulino (dai che ti aiuto..), metti la felpa, non così, tieniti le maniche, metti le ciabatte, metti via le scarpe, raccogli da terra e metti via grembiulino/berretto/bandana/giacca, fai la pipì, lavati le mani, bene, meglio! (del semplice far scorrere l'acqua nel bidet), cosa vuoi per merenda? Mangia la merenda, dai..... forza.. mi sembri la piccola giraffa lenta... dai...!

Lui come sogna, così vuole disegnare. Libero e abbondante. Il resto non conta.

Ma A ME piaceva, quando tornavo da scuola e mi tormentavano così?
No.
E allora perchè ora devo essere io a tormentare? Non va!

Angu è tornato: cosa ci fai ancora col grembiulino? Abbiamo sorriso furfanti da sopra i colori, alzato appena le spalle e siamo stati più felici. Di un bel po'.

Il Pulce sta appassionandosi alle sfumature. E con strumenti diversi ho scoperto che sviluppa diversi stili. Ora che ha i pennarelli a punta fine fa disegni più piccoli e dettagliati. E crea sfumature accostando strisce di toni diversi come nel tronco del disegno qui sopra. E' il parco della scuola in autunno. Con tanti insetti e due bambini che non si sa perchè sono venuti fuori di quel colore. Lui ad esempio sarebbe quello coi pantaloni a strisce in mezzo alle piantine giovani che stanno nascendo, ma nella realtà non è blu avio bensì molto pallido e purtroppo i pantaloni a strisce non ce li ha. Per ora. Scommetto che l'altro bimbo è Matteo. L'albero verde con l'alveare ovviamente è un pino perchè è un sempreverde; il grande uccello è una gazza ladra, mi dice. Le strice nere in basso sono dei lumaconi che -lo sai mamma?- qualche bimbo ha avuto il coraggio di tenere in mano.

Con gli Uni Posca (coprenti) a punta ultra-fine si è cimentato su supporti diversi e il risultato è ancora più.. "grafico". Prima di rovinarmeli grattandoli su una scatola di legno ruvido su cui aveva appena consumato un intero stick di colla (Mai abbassare la guardia!), aveva illustrato gli auguri per il nonno F, con tanto di torta di frutti esotici (anche qui con una bella dose di licenza artistica)..


.. e anche decorato una cornice di legno IKEA da regalare a Ricky che ha cambiato città: adoro le luci del semaforo a brillantini!


Dato che ormai qui è un'accozzaglia di pensieri posso lasciare altri due ricordi del libro "365 Storie "di Richard Scarry: racconti bizzarri, ma letti e riletti.

Arriva Rombo!



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Perduto e ritrovato


Non so se questo post possa valere per i bei "Venerdi del libro" di Home Made Mamma, ma a me un po' sembra di si.

giovedì 21 ottobre 2010

Una stagione: l'Autunno

L'autunno è molto marrone. E' il fiume che corre, il tempo che scorre.


L'autunno è il fruscio delle foglie sotto i miei passi (e il passeggino).



mercoledì 20 ottobre 2010

Buio in sala: Essere e avere

Buio in sala!

C'è un film a cui io e Angu siamo particolarmente affezionati, si intitola "Essere e avere".
Si tratta di in film-documentario del 2002 che segue le vicende di un insegnante in una scuola rurale francese e dei suoi alunni. I toni del film sono delicatissimi, le vicende umane ritratte in modo così convincente che alla fine ci si affeziona, al maestro e alla scuola che tutti vorrebbero aver avuto (e vorrebbero per i propri figli) e, soprattutto, ai suoi alunni. Anzi sono convinta che il piccolo Jojo abbia non poco condizionato il nostro immaginario di futuri genitori (insieme a Calvin...).



Buona visione! E buona ri-visione per noi!

lunedì 18 ottobre 2010

"Rosaconfetto". Vincere contro il tumore al seno si può

Non c'entra niente con il tumore al seno. Se non che parla dell'essenza della femminilità e parla alle donne, alle piccole donne. Ma parla anche agli uomini, di come guardano le donne.
"Rosaconfetto" è un libro di Adela Turin illustrato da Nella Bosnia che ha segnato una generazione, pubblicato negli anni '70 nella collana "Dalla parte delle bambine". Per fortuna ha avuto ristampe anche recenti quindi è facilmente reperibile, nella nostra biblioteca l'ho trovato al primo colpo.


Le illustrazioni sono stupende, da piccola le guardavo incantata. Ora mi ricordo sempre dell'elefantina Pasqualina, quella grigia che non voleva mangiare solo anemoni, quando penso all'amica del Pulce e al Pulce, che sembrano sapere molto bene cosa DEVE piacere alle bambine. Ad esempio il rosa..


Il tumore al seno ha fatto la comparsa nella nostra famiglia lo scorso anno e l'autopalpazione del seno ha permesso che venisse preso in tempo: intervento chirurgico in day hospital, chemio e radioterapia. Ma la battaglia l'ha vinta la donna. Quante compagne di avventura la donna ha incontrato e lasciato dietro di sè, perchè il tumore l'avevano sentito, ma avevano avuto paura e si sono fatte curare troppo tardi..

AAA consiglio creativo cercasi


Sembra che l'opera di sensibilizzazione abbia colto nel segno. Ora il Pulce usa l'orologio appeso in cucina per orientarsi la mattina, e le mie arrabbiature sono nettamente diminuite.
Ma quello che A LUI importa veramente è di non far troppo tardi giocando nella vasca di sera, altrimenti non rimane il tempo della lettura o del breve cartone di turno.
Allora mi ha chiesto di appendere un orologio anche in bagno!!
La nonna L, che decisamente è più riciclosa di me, mi ha subito fornita dell'oggetto fotografato qui sopra: un orologio da parete da 5 euro con la cornice di plastica nera rotta tra le 6 e le 8. Un peccato buttarlo, era della mia nonna e poi funziona!
Ora... io un'idea ce l'avrei per renderlo più presentabile e adatto ad essere appeso in un bagno color bianco, azzurro e caffè dove ogni sera si consumano spietate battaglie navali e si assiste a  pesche miracolose ed esplosive eruzioni di bianca schiuma vulcanica. Però sono proprio curiosa di leggere i consigli creativi di chi legge. Chi mi aiuta?

P.S. Ecco com'è andata a finire!

venerdì 15 ottobre 2010

Primi libri e Santa Lucia

Ieri, ore 9.00, nel nostro Vito Westfalia sulla strada per la scuola materna.
Da lontano, da dietro, si sente un ciucciare forsennato di ciuccio e una vocina che si leva, soave e un po' da naso chiuso:
- Mamma?
- Si, tesoro?
- Io so già cosa chiedere a Santa Lucia!
- Bene!... ma.. tu .....non eri quello che mi ha incomprensibilmente torchiata tutte le sere quest'estate mentre ci lavavamo i denti per sapere se esisteva o no sta santa ed io ho tergiversato ben bene ma alla fine dopo mesi per non mentirti ti ho detto che si, esiste il personaggio di santalucia contando sulla sottigliezza lessicale e tu allora mi hai freddata dicendo allora non esiste perchè se è un personaggio come i barbapapà che sono personaggi e non esistono..?
- si. Ma li porta i regali, no?
- hmmm... si.   E cosa vorresti? Lo sai che è già arrivato l'acquario per la tua Nina con tutto l'ambaradan..
- ho pensato che vorrei un libro.
- UN LIBRO? SOLO un libro? E quale libro? non uno con le teste dei nemici mozzate trascinate per mare come quello dei pirati che ti piace tanto, spero!

- Non so.  Un libro.
- .... Bene....

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Stamattina.
Io e il ciccetto sdraiati sul fouton in cameretta guardiamo entusiasti il suo primo libro, che ci ha regalato la mia amica Carol. E' bellissimo e morbido e si trasforma in una lunga striscia da legare al lettino. Soprattutto è bello perchè non ha una trama. Solo disegni di animali in bianco e nero o colorati.
Il primo libro del Pulce inveva aveva questo inconveniente della trama, ed a furia di leggerlo e rileggerlo "La balena galleggia galeggia" ce l'abbiamo stampato nella mente. Però è bello anche lui e galleggia pure.

giovedì 14 ottobre 2010

Buio in sala in un giorno a caso: "Il Popolo migratore"

Io adoro il blog di Mamma C e Mamma F.
E non solo perchè hanno regalato un bellissimo bavaglino al Pulce.. Loro propongono tanti appuntamenti interessanti, come Una stagione (da Kosenrufu mama), This moment (da Amanda), il loro Buio in sala.. a volte vorrei partecipare pure io ma poi mi perdo, e quando mi viene l'ispirazione non è il momento giusto.

Come ieri sera, che tra la lavagna luminosa e i colori per stoffa (i grembiulini son pronti!!! ) sono riuscita a vedere questo film stupendo: "Il Popolo migratore", e avrei voluto raccontarlo a tutti.

immagine presa da qui

Mio fratello, mia personale fonte di cultura,  aveva presentato questo eccezionale documentario lunedì sera al cineforum, ma essendo la nostra vita sociale notturna ridotta ai minimi termini, mi sono dovuta accontentare di una visione casalinga. Anche se sul grande schermo deve essere tutta un'altra cosa.
Volete volare un anche voi insieme alle anatre verso un paese lontano? avete promesso di ritornare? allora.. buona visione!

lunedì 11 ottobre 2010

"Vento sottile" ovvero: Dei due canoni alla Colonia Olivetti

Quando voglio tranquillizzare i miei bimbi che piangono mi vengono sempre in mente due melodie. Le ho imparate di sicuro a Saint Jacques quando andavo da piccola alla colonia estiva Olivetti e per me vogliono dire pace e tranquillità, la serenità che intride il mio spirito di fronte allo spettacolo della natura. Sono legate a momenti intensi di condivisione e di libertà, le prime sfide con me stessa assaporando conquiste di autonomia fuori dalla famiglia, in un ambiente stimolante e creativo. Come spesso accade le melodie, e i momenti legati ad esse, sono rimasti sepolti per anni nella mia memoria e sono rispuntate, faticosamente, quando ho avuto i miei piccoli tra le braccia. L'altro giorno c'era il sole, ero contenta di non avere più il raffreddore e le cantavo ad alta voce a tavola (invece di sussurrarle all'agitato di turno piano piano senza neanche rendermi conto)... ho fatto caso che sono entrambe dei canoni; così io e Angu abbiamo mostrato al Pulce come suonano quando vengono cantate "sfalsate" e lui è rimasto a bocca aperta. Mi piace tanto "Verdi sono i monti", perchè è solare ed argentina:

Verdi sono i monti e i prati in fior
brillano i ruscelli al sole d'or
cantano gli uccelli e fanno un cor
giunta è primavera in ogni cuor.

Ma la mia preferita è "Vento sottile", perchè è in una tonalità minore, un po' triste ma dolce, e l'intreccio armonico e ritmico quando si compone in canone è più interessante, più incalzante. Viene voglia di cantarla, pure in francese.

Vento sottile, vento del mattino
vento che scuoti la cima del mio pino
vento che canti che danzi
la gioia tu mi porti,
vento sottile..

giovedì 7 ottobre 2010

CANDY CAMERA: I vincitori.

Un virus mi ha in pugno, occhi che pizzicano, naso che brucia e muscoli doloranti.
Rimbambita come sono dallo stato infiammatorio generalizzato ho la fortuna di non dover fare calcoli particolari dato che il sondaggio non lascia dubbi: i vincitori del primo CANDY CAMERA "Con gli occhi di un bambino" sono:
il piccolo Edo con "Piedi in relax"

Alessandro con "Al mare con la mia mamma"

Greta con "Greta al mare"

e Dario con "Farfalle"

Facciamo i nostri più sentiti complimenti anche agli altri bimbi che non hanno vinto, sbaragliati da un'agguerrita concorrenza. Le loro foto sono sempre qui, tutte da guardare.
Io e Angu, che mi ha accompagnata in questa piccola avventura fatta di immagini e nuovi amici, vogliamo ricordare che lo spirito del gioco non era ovviamente quello di far vincere i propri bimbi (anche se posso immaginare quanto possano aver fatto gola T-shirt e grembiulini magnifici-fantastici-super decorati dalla sottoscritta ;-) ) ma di esortare i genitori ad osservare il mondo dalla spesso inesplorata prospettiva dei più piccoli. Per questo tutte le foto in gara rimarranno in una pagina speciale, dove chiunque voglia potrà aggiungere altre foto fatte dal proprio bambino inviandomele via email (vogliounamelablu@yahoo.it).

Grazie e.. alla prossima avventura!

lunedì 4 ottobre 2010

Spille di fiori di feltro fai da te per sciarpa e cappotto

L'autunno è arrivato. Quando c'è un tempo umido e fresco è piacevole avere per le mani del feltro spesso, caldo, fatto da me. Lo sto usando per fare delle spille da appuntare su una sciarpa o un cappotto da regalare alle mie amiche più care.

Quando ho scoperto l'esistenza del feltro e che mi piaceva maneggiarlo, mi sono subito informata sul modo per ottenere questo materiale così duttile al minor prezzo possibile, e con una qualità migliore di quella del Brico.. meno "plasticosa". Appena ho letto su siti americani (ma anche in Italia se ne è già parlato) che si poteva facilmente ottenere a partire da normalissimi maglioni di lana, ci ho provato pure io; poi è arrivata l'estate e la voglia di mettermi al lavoro col mio feltro fai-da-te è stata vinta dal caldo e dalle mani sudate.
Ora i tempi sono maturi e le soddisfazioni stanno già arrivando: da un maglione lavorato di Angu è venuto fuori un feltro grigio chiaro, caldo, con uno spessore irregolare, "rigato". Ne ho fatto un fiore da appuntare su una sciarpa di garza di lana, dello stesso colore, per la mia amica Sere. (Ovviamente non è quella che si vede in foto).


E' un fiore fatto con 12 petali di feltro, cuciti su due livelli ad un centro rotondo. Sul retro un fiore di feltro più piccolo (che serve a "tenere in posizione" i petali anteriori) a cui è cucita una spilla da balia.


Alla mia amica Sere pare che il regalo sia piaciuto, per cui ho deciso di infeltrire altri maglioni, miei, che ho usato tutti gli inverni fin dall'adolescenza (lo shopping non mi piace...) e che ormai erano consumati. Li ho messi in lavatrice col sapone per cotone a 95°(lavaggio bianchi) e ho ottenuto del feltro ancora più bello, bordeaux, blu e verde sottobosco, tutto finemente screziato.


Ho usato il bordeaux e il verde per cucire un'altra spilla-fiore per la Gio, che mi invecchia anche lei. La sciarpa da abbinare devo ancora comprarla, ma la vorrei un colore chiaro.. suggerimenti?
Questo fiore l'ho fatto così: sei petali arricciati alla base, cuciti tre a tre e poi sovrapposti sfalsati. Il centro è fatto arrotolando una cucitura infeltrita del maglione e cucendola su se stessa. Dietro sono state cucite le foglie e una spilla, questa volta più seria, comprata per l'occasione.




Mi sono rimaste due spille serie e qui il tempo non sembra rimettersi a breve.. cosa fiorirà stasera nel mio giardino di feltro?

P.S. Non ho usato particolari tutorial per cucire questi fiori. Penso che l'effetto finale dipenda soprattutto dal materiale particolare utilizzato, che ha una sua speciale consistenza. A posteriori qualche ispirazione la prenderei qui, qui e qui.

venerdì 1 ottobre 2010

Argento e Oro

L'altra settimana pioveva e pioveva. Un pomeriggio io e Ciccetto siamo andati a scuola a prendere il Pulce e la giornata sembrava quasi finita, uno di quei pomeriggi invernali che fa buio presto e si sta in casa, tutt'attorno una luce grigia.
Allora abbiamo pensato di creare un regalo brillante per la nostra ospite che sarebbe venuta a trovarci dopo cena col suo fidanzato. La nostra ospite era la mia amica Chichi, che si è duramente guadagnata il titolo di Nobile dei Laghi ma non è ancora stata adeguatamente festeggiata.
Eh, si. C'è gente che attraversa i laghi a nuoto, col freddo, la fatica, lo sbattimento, e neanche una fanfaretta.. Fuochi d'artificio ci vorrebbero! Ma si, secondo me se la meriterebbe anche quel tipo così lento che si fa chiamare "l'uomo-boa".
Insomma per la Chichi il Pulce si è seduto al suo tavolino, abbiamo aggiunto un po' di luce, tirato fuori gli acrilici oro e argento belli stagionati (a giudicare dal prezzo ancora in lire), paillettes LIDL e il resto del materiale e si è messo all'opera. Io un po' meno perchè tra il Ciccetto da badare e la cena da preparare mi mancavano le risorse; diciamo che ho assistito e consigliato. In un primo momento il Pulce per via degli acrilici, che gli ho sempre fatto una testa così che sono colori "da grandi", si è sentito troppa responsabilità e non li voleva usare, ma si è ricreduto quando gli ho fatto notare che a scuola è un "grande" e gli fanno pure affettare il pane.
Ma cosa sta colorando il Pulce? Cosa sta disegnando? Cosa sta ritagliando?


Il regalo per la Chichi, smontato e rimontato, sta qui, sul suo blog. Io non ho prprio avuto il tempo di immortalare tale sfarzo e preziosità. E qui trovate il regalino che ha portato la nostra ospite per Ciccetto... tanto per non far pesare alla mamma sedicente creativa di non aver ricamato manco uno straccetto per il povero pupo ;-)
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