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mercoledì 26 ottobre 2011

Prove di inibizione del pensiero laterale

L'altro giorno il Pulce, primo anno di un'ottima scuola primaria statale (lavagne interattive comprese), mi ha portato a casa questa verifica, corretta.

Il Pulce ha fatto un errore, ma dove?
Ecco! Ha collegato gli oggetti contenuti nell'astuccio al grande volume con il segnalibro (che di certo lui ha immaginato fosse il suo astuccio) e poi ha collegato l'astuccio allo zaino. Che tipo ordinato, mica vuoi sbatter dentro matite e gomme alla rinfusa! ;-)


Il compito è stato male eseguito, a rigor di logica. Ma credo che con questa correzione se ne sia andato anche un piccolo pezzo del pensiero laterale del Pulce.
La domanda resta sempre quella: come cambiare i paradigmi educativi, pur restando nell'istituzione scolastica?

Beh, per ora (per fortuna) la creatività del Pulce non mi sembra troppo compromessa, comunque.
Siete mai stati ad una cena a casa nostra?

lunedì 24 ottobre 2011

L'uccellino di carta. Progettazione under 6

Cosa c'è di più lieve di un uccellino di carta?


Se va avanti così tra un po' di tempo mi metto lì, guardo il Pulce che lavora (e dà gli ordini al suo papà) e il materiale per il blog è fatto. Un bel risparmio di energie (per me)! ;-)


L'ultima sua trovata (o quasi) è questo uccellino di carta. Piccolo, fragile, colorato. Fantastico.
Una specie di papercraft fatto in casa progettato da un remigino under 6. Che ridere.



Sembra che questa cosa della progettazione al Pulce vada proprio a genio.




Vola, uccellino! Vola, mio Pulcino adorato!


giovedì 20 ottobre 2011

Giardino di versi

[dal blogger ospite DanieleDG]

Tempo fa, mentre cercavo su Internet Archive le opere di Robert L. Stevenson, mi sono imbattuto in un suo libro di cui ignoravo completamente l'esistenza: A Child's Garden of Verses. Non sapevo nemmeno avesse scritto delle poesie per bambini.



Ne ho lette un po' e mi sono piaciute abbastanza da farmi tentare dal tradurne una:


Giovane pensiero notturno

Ogni notte e tutta notte
(mamma, mamma, buonanotte!)
vedo eserciti marciare
con la mano salutare.

Fanti, re ed imperatori
portan coppe, spade e fiori:
mai di giorno puoi vedere
tanto sfarzo a tuo piacere!

Si può dir senza pretese
il gran circo del paese,
ogni bestia che sia strana
marcia in quella carovana.

All'inizio van pian piano
poi veloci a tutto spiano,
io li seguo e mi incolonno
fino alla città del sonno.


Probabilmente le traduzioni di Roberto Mussapi e Raul Montanari sono migliori...ecco comunque com'era in originale:


Si può leggere tutto il libro online grazie alla International Children Digital Library (che ha anche dei testi in italiano!)

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Aggiornamento: Roberto Mussapi parla del libro di Stevenson a "Le porte della notte", programma che ha realizzato per Radio3 nel 2007. Al minuto 17 legge proprio questa poesia. (mp3)




domenica 16 ottobre 2011

La bambina in altalena

Un momento light/chiaro ce lo siamo già concesse qualche giorno fa, nel nostro luogo dei luoghi, vero Stima?

Oggi solo un accenno, un'evocazione, pensando alla tua G. e ai suoi viaggi in altalena fino ai pianeti più lontani.

A lei dedico una poesia lieve e dinamica, una filastrocca modernamente classica, tratta dal libricino "Ciccì Coccò" di Enzo Arnone e Bruno Munari. Che quando la leggi non puoi più fare a meno di canticchiartela nella testa se ti capita di portare i bambini al parco. Sembra scritta per lei, no?



Alta lena                 bassa lena
alta lena                  bassa lena
alta alta                   lena lena

dove ci porta
dove ci mena



giovedì 13 ottobre 2011

Appunti per progettare un cineforum per bambini - Azur e Asmar di M. Ocelot

immagine presa da qui, dove si trova una recensione del libro

Qui andiamo un po' a rilento, ahimé, con la traduzione di "The Politics of Happiness - A Manifesto". 
Maria ha già fatto ampiamente la sua parte e noi siamo ancora a sbocconcellare il testo, frase per frase, proprio ora. 
Però nella testa i temi di fondo girano, tornano nei discorsi con gli amici, risuonano (per me) anche in ambito lavorativo, dove incontrano proficue assonanze con i moderni approcci di riabilitazione psicosociale. 
Cerchiamo soprattutto di trovare una dimensione concreta a tante affermazioni teoriche, ne sentiamo il bisogno, il bisogno di partecipare.

Così abbiamo pensato di organizzare un cineforum per bambini nella nostra cittadina. Abbiamo contatti con l'associazione della biblioteca e con l'associazione del cineforum: perché non mettere insieme le forze e creare momenti condivisi, dedicati ai più piccoli e alle famiglie nei lunghi fine settimana d'inverno? 
Mi sembra che tutto torni: offrire un modo per stare insieme il sabato pomeriggio invece di stare da soli a guardare la TV (e poi magari andare a fare merenda con qualche amico), e intanto guardarsi un bel film di quelli che non danno mai alla multisala, magari vecchio, magari un semplice cartone slapstick come Wile E. Coyote ma che a vederlo su uno schermo grande insieme agli amici è ben diverso che imbambolati nel salotto di casa.

Parlando con chi si intende di organizzare questi eventi sembra che ci siano tanti ostacoli burocratici, e anche in questo caso le cose stanno andando a rilento.. uffa! Eppure ora, scrivendo, leggo che altrove ci sono riusciti a realizzare la stessa idea.. forse basterebbe solo un po' di esperienza..

E loro hanno proposto proprio uno dei film che proporrei anche io, non solo al cineforum per bambini ma anche al Buio in sala: Azur e Asmar di M. Ocelot.
Perché questo film è piuttosto semplice nel suo intento di sostenere gli aspetti positivi dell'integrazione multiculturale, ma le immagini sono molto luminose ed a tratti spettacolari (come in Kirikù, d'altronde) ed alcuni personaggi sono buffi ed aiutano ad alleggerire e sdrammatizzare la vicenda.

Il Pulce ultimamente ha deciso che gli piacciono anche i film "lunghi", e questo l'ha molto colpito, ne ha parlato per giorni, cercava di capire. E' stata un'interessante occasione per affrontare con lui il tema del pregiudizio: questa cosa della maledizione degli occhi azzurri non gli andava proprio giù, continuava a domandare spiegazioni.. lui che gli occhi azzurri ce li ha, e riceve sempre tanti complimenti! ;-)
Poi, qualche giorno dopo la visione, ha disegnato questo fantastico paese africano, e l'ispirazione mi pare di indubbia origine filmesca:


A proposito di Nati per Delinquere..


.. chissà se questa piccola promozione mi farà vincere una delle fotografie messe in palio
Intanto io comincio a scegliere ;-)

lunedì 10 ottobre 2011

Una crema spalmabile con la soia gialla (ricettina LIGHT)

Nel piatto c'era una fetta di pane, sul pane della crema spalmabile di soia gialla. E anche nel vasetto.

Che schiappa che sono con i post culinari.. non ho fatto neanche in tempo a preparare tutto per la fotografia che me l'ero già mangiato.. D'altronde non so neanche come mi sarebbe riuscito di dare un'aria appetibile ad una roba cremosa e marroncina. Però sta roba era proprio buona, per cui mi voglio ricordare come l'ho fatta.

A nessuno capitano i raptus salutisti? A me ogni tanto. Devo dire che ho imparato a tenerli a bada, ma i molti anni di vegetarianesimo e le connesse sperimentazioni culinarie ormai un po' mi hanno segnata, per cui può capitare che un sacchetto di semi secchi di soia gialla finisca tra la mia spesa. La domanda, dopo un po' che lo vedo in dispensa, si pone: che farne?
L'ultima volta, quella della crema spalmabile, volevo prendere spunto da una pagina di ricette sulla soia ma poi mi sono arrangiata con quello che avevo in casa. Chissà qual'è il nome ufficiale di questa ricetta..
Ho bollito in pentola a pressione i miei semi di soia dopo averli messi a bagno un giorno e una notte.


 Un po' li ho messi in congelatore e un po' li ho messi in un bicchiere da frullatore con qualche cucchiaio della loro acqua. Ho aggiunto dell'olio di oliva extravergine, qualche foglia di timo e di rosmarino ed ho frullato.
Dopo aver assaggiato ho aggiunto un pizzico di sale ed abbondante salsa shoyu (salsa di soia) finché la salsa non è stata di mio gradimento. La faccenda del pane e tutto il resto la sapete già. Aggiungo solo che il resto del vasetto l'ha mangiato anche il Pulce e perfino mio marito, che notoriamente non sopporta la soia.

Finisco un po' fuori tema, ma avrei un momento light da regalare alla signora S. di Danno, appena scaricato dalla macchina foto.

Al mare
in ottobre
si respira


Ed ora, mi dovete scusare, devo andare. Francesca mi ha regalato un biglietto del treno per il cielo..

Il Pulce preferisce un altro mezzo..

mercoledì 5 ottobre 2011

Le balene di Castell'Arquato - gita (semi)minima

Castell'Arquato è una meta classica per le gite della gente di pianura. All'inizio delle colline piacentine, uno dei più bei Borghi d'Italia tra elementi naturalistici, storici e folcloristici di rilievo.


Ma noi ci siamo andati per vedere le balene.

A Castell'Arquato c'è un piccolo ma delizioso e ben curato museo geologico, dove sono raccolte collezioni dei reperti fossili trovati sul territorio (e non solo)


ed in particolare diversi grandi scheletri fossili di cetacei... Perché lì (nel pliocene) c'era il mare!


A noi e al Pulce il museo è piaciuto molto, ed osservando i reperti e si imparano tante cose.


Che poi aver sott'occhio tutta l'evoluzione (più o meno) è un bel vantaggio per me, che mi sto leggendo le riflessioni di storia naturale di S.J. Gould "Risplendi grande lucciola" (che ovviamente mi ha prestato DG) ed ho bisogno di un ripassino sui monotremi...

More about Risplendi grande lucciola



Ci sono piaciute anche le collezioni delle conchiglie..



Incantata dalla vividezza di questo disegno, mi è venuto da ridere ricordando i nostri tentativi di disegno dal vero fatti la mattina, prima di partire.


Avevo regalato al Pulce una bella chiocciola striata, e lui se l'è messa davanti per disegnarla insieme a me. Un soggetto vegetale non l'avrebbe forse ispirato a sufficienza per ritrarlo all'aria aperta, come suggerisce Tatiana, ma questo animale leeeento ci ha permesso di coglierlo in movimento senza troppa fatica ;-)
E poi la chiocciolina è tornata a scorrazzare nel vaso delle piante pigre..


Ma torniamo a Castell'Arquato..
A Castell'Arquato abbiamo visitato altri due luoghi. Il torrente che scorre ai piedi della collina, vicino al parcheggio principale, ma sembra di essere in una foresta..


E la torre della Rocca Viscontea (si può fare un biglietto cumulativo con quello del museo, anzi conviene).
Nella torre si sale, si sale si sale e si arriva a godere di una magnifica vista.


E' piccola, restaurata molto bene, e al suo interno vi sono stanzette che illustrano la storia della torre e delle sue funzioni militari.


A me è piaciuta tantissimo una proiezione su un leggio, la storia del borgo raccontata scrivendo un libro fatto di gesti simbolici sulle pagine bianche. Non saprei come spiegarla meglio, ma è piaciuta anche al Cic, se può interessare.


Il post sarebbe finito qui.
Se non fosse che il Pulce l'altra sera, ad una settimana dal viaggio, si è messo sul tavolo della cucina con il suo cassetto di pennarelli a punta fine ed un foglio bianco di quelli non da riciclo, sapendo probabilmente che non stava mettendosi a fare uno scarabocchio qualsiasi, e zitto zitto ha disegnato questo assedio.
Un assedio alla Rocca, senza dubbio. Se non fosse per il cavallo di cristallo e il cavallo di diamante.


(E io che mi aggiravo in cucina ed ogni tanto buttavo l'occhio e mi muovevo in silenzio perché mai e poi mai avrei voluto rovinare il momento magico della creazione a cui potevo assistere indisturbata, ed incantata). (E lui che ridacchiava, giocando con i personaggi mentre li disegnava).


Ops.. corro a mettere la puntina sulla mappa!!!



domenica 2 ottobre 2011

Candy Camera 2011 - I vincitori (?!)

Questo post non ho proprio voglia di scriverlo. Avrei preferito lasciare per tutta la settimana il making off del video di mio fratello così, in prima pagina, il migliore esempio di ciò che vorrei ci fosse sempre in questo spazio.

Aspettavo da tutta l'estate di poter proclamare i vincitori del Candy Camera 2011 e invece no, non si può fare.
Non si può fare perché qualcuno ha potuto votare e rivotare. E un commentatore Anonimo mi ha fatto notare che qualcuno potrebbe aver proprio VOLUTO rivotare ancora.
Questo non è un problema di per sé grave, ma alquanto fastidioso e di non semplice soluzione.

Inizio da una sana autocritica:
1- nella mia inesperienza non ho saputo scegliere un sistema di votazioni del tutto affidabile
2- non ho scritto esplicitamente nelle regole che ognuno poteva esprimere un solo voto

A mia discolpa devo dire che:
1- credevo di essere stata sufficientemente esplicita quando ho espresso lo spirito del gioco
 non quello di far vincere i propri bimbi, ma di esortare i genitori ad osservare il mondo dalla spesso inesplorata prospettiva dei più piccoli
e pertanto non pensavo di aver bisogno di un sistema a prova di hacker.
2- nella mia vita non ho mai partecipato ad una votazione in cui potessi esprimere più volte il mio voto, pertanto non pensavo che si potesse fraintendere il sistema di votazione

Per diffondere lo spirito del gioco avrei potuto semplicemente organizzare una "mostra di foto fatte dai bambini". Non ho mai pensato che veramente stessimo giudicando in merito alla qualità di foto fatte da bambini di 3, o anche 2 anni! La scusa del voto era per fare in modo che ci fosse un passa parola tra amici e parenti per allargare la cerchia delle persone che avrebbero partecipato all'iniziativa, magari gente che non legge di solito i blog, ed in fondo avrei premiato proprio coloro che avrebbero diffuso maggiormente l'idea di provare, per una volta, a guardare il mondo con gli occhi dei bambini!

Le soluzioni ipotizzate (dall'unione delle varie menti  che stanno dietro a questo blog):
a) Far finta di niente e andare avanti con la premiazione. (facile ma fortemente diseducativo)
b) Metterla giù dura in questo post ed annullare la premiazione. (ingiusto per chi ha partecipato con il giusto spirito e correttezza)
c) Rifare la votazione con un sistema più affidabile, come suggerisce l'Anonimo commentatore. (mi piacerebbe, ma le mie competenze informatiche non sono all'altezza di questo compito)

Un paio di considerazioni:
- sapendo che le votazioni sono state scorrette non credo che riuscirei a fare delle belle decorazioni sui grembiulini vinti. Sono fatta così, su certe cose mi irrigidisco, e lo si prenda pure per un difetto.
- non riesco (riusciamo) a capacitarmi del fatto che si possa aver agito scorrettamente per dei semplici grembiulini bianchi comprati al supermercato, pur se disegnati dalla sottoscritta. (Ma dài!!)
Se qualcuno l'ha fatto per ingenuità non ce l'ho con lui/lei, ma invalida comunque la votazione, per evitare il rischio di una premiazione ingiusta, per minima che sia.

Detto questo mi sembra di aver scritto anche troppo, pensato troppo, dedicato troppo tempo ad una cosa così piccola come un blog candy con 24 partecipanti. Però sono bambini, e glielo devo.
Di tempo me ne voglio prendere ancora, perché una soluzione ancora non ce l'ho.

SABATO 8 OTTOBRE 2011 - sedimenti -

Ho lasciato sedimentare, ho aspettato, ho ascoltato, ho cercato di capire.
Mi sono persa in un bicchiere d'acqua comunicativo, me l'ha scritto Cì e me l'hanno suggerito in tante, che ringrazio. Vedere le cose da una giusta prospettiva, quando ci si è dentro, anche delle cose così piccole, a volte è difficile, e serve tempo e anche una mano. Di sicuro devo ancora prendere confidenza con le potenzialità e i rischi comunicativi insiti nel mezzo di comunicazione che sto usando. Mi dispiace per la sofferenza che possono aver causato le mie parole, che pensavo di aver ben ponderato e misurato per non offendere nessuno, mi dispiace di che si sia offuscato il clima limpido e lieve che ho l'ambizione di infondere in questo blog.

Per l'assegnazione dei premi del Candy Camera 2011,  ho deciso di adottare il sistema della randomizzazione  e sono usciti questi numeri, a cui vanno i grembiulini/le magliette in base alle taglie che mi comunicheranno i vincitori : 12 - 24 - 16 - 1 - 7.
In precedenza il Pulce aveva estratto (manualmente) il numero 20 per l'assegnazione della macchina foto di feltro, ed aveva deciso di regalare il suo premio (un semplice disegno) alla foto numero 17.
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