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lunedì 24 giugno 2013

Un fiore tra le spine

Scricchiolo.
Ho bisogno di tutto l'amore che ho intorno, dell'amicizia, della bellezza. E perché no, di questo spazio per le immagini e parole.
Mi manca la leggerezza del momento light di StimaDiDanno nei lunedì di guardia, degli attimi di serendipità di NatiPerDelinquere nei lunedì che bisogna ripartire, nei lunedì che si va avanti.

Per me un fiore tra le spine era l'amica che ora non c'è più.

fiore di cactus (opuntia vulgaris, penso)

Un fiore tra le spine, chi me lo regala? Magari per un po', magari di lunedì, una sorpresa bella, inaspettata, lieve sollievo a chi porta un peso sul cuore.

Mammozza mi regala il suo: "Felicità è... "
Silvia mi regala uno dei suoi post all'ombra: "Tito balestra, Una testa un po' vuota"

sabato 22 giugno 2013

CAI giovanile - essenzialmente... camminare

Una gita del CAI giovanile alla scoperta delle iscrizioni rupestri. Come al solito, piove! (disegno del Pulce)

Orgoglio e Preoccupazione: stasera il Pulce dorme per la prima volta fuori casa senza noi. E' andato a fare una gita in montagna con il CAI giovanile, dormirà in rifugio e lo rivedremo domani.
Il CAI compie 150 anni, e noi l'abbiamo scoperto solo da poco! (ok, abbiamo la scusa che abitiamo in pianura..)

E' capitato per caso, ci andava un amico, abbiamo provato ed il Pulce ha voluto continuare, mese per mese, le sue gite domenicali.

E' capitata l'occasione, ma stavamo proprio cercando un'attività di gruppo per il nostro ragazzino, piena di significato e portatrice di valori universali, non militarizzata né estremista.
Un percorso che possa accompagnarlo nella crescita attraverso un percorso di esperienze e riferimenti oltre la scuola, oltre la famiglia. Una strada che possa proseguire anche nel tempo, preservando spazi di continuità anche nel delicato passaggio della adolescenza.

IL PROGETTO EDUCATIVO DEL CAI 
L’Alpinismo Giovanile ha lo scopo di aiutare il giovane nella propria crescita umana, proponendogli l’ambiente montano per vivere con gioia esperienze di formazione
 
IL GIOVANE è il protagonista delle attività di Alpinismo Giovanile e pertanto non si
può prescindere da una dimensione educativa. 
 
L’ACCOMPAGNATORE è lo strumento tramite il quale si realizza il progetto educativo dell'Alpinismo Giovanile.  
IL GRUPPO come nucleo sociale, è il campo di azione per l'attività educativa; le dinamiche che vi interagiscono devono orientare le aspirazioni del giovane verso una vita autentica attraverso un genuino contatto con la natura 
L’ATTIVITÀ con cui si realizzano questi intendimenti è essenzialmente, l'escursionismo di montagna finalizzato verso obiettivi didattici programmati inteso come recupero della dimensione del camminare nel rispetto dell'ambiente geografico (naturale e umano) 
IL METODO di intervento si basa sul coinvolgimento del giovane in attività divertenti stabilendo con lui un rapporto costruttivo secondo le regole dell'imparare facendo 
L’UNIFORMITÀ’ operativa delle Sezioni nell'ambito dell'Alpinismo Giovanile è presupposto indispensabile perché si possa realizzare il progetto educativo del Club Alpino Italiano.

La montagna unisce, dicono quelli del CAI.
La nostra esperienza è ancora breve, ma all'imparare facendo (e divertendosi) io credo, e per questo cammino siamo partiti col piede giusto.

venerdì 21 giugno 2013

Harry Potter - per Chiara e Daniela (e gli altri)

Cicatrice- saetta di Harry Potter - disegno del Pulce su cartone, particolare.

Metto qui i disegni del Pulce perché ho finito di leggere l'ultimo Harry Potter e ne sento la mancanza, semplicemente.

un gufo porta messaggi (con topo in bocca) - disegno con tasca "porta messaggi" del Pulce

Devo aver fatto una testa così a tutti perché alla fine anche mio marito si è messo a leggerlo in inglese, una mia amica si è mezza offesa perché l'ho letto solo ora e lei era da 10 anni che mi diceva di leggerlo (mentre io la prendevo in giro), e ho scoperto che una che canta con me è perfino andata ad un ritrovo di appassionati e va in giro con queste:

gelatine tuttigusti+1

In più il Pulce, che non ha mai letto Harry Potter, ha cominciato a disegnarlo. Dev'esserci magia nell'aria!

Cicatrice- saetta di Harry Potter - disegno del Pulce su cartone

Al Pulce, che ha deciso che posso nuovamente pubblicare i suoi disegni col suo permesso, piace la forma della cicatrice. Ha sovrapposto il simbolo del fulmine di Harry a quello di Saetta McQueen, usandolo spesso per rappresentare uno "speciale potere".

Anche a me piace molto il simbolo della cicatrice, mi ricorda le cicatrici sulla mia pelle, segnatempo.
Mi fa pensare alla resilienza, al lavoro dei lutti, come mi ricorda Sybille.

Alla fine l'ho letto come un ciclo di romanzi di formazione (e mi sono divertita).
Ci ho voluto vedere la storia di una adolescenza, tra l'incubo e la leggerezza, nella riuscita commistione di mondi paralleli, con i rivolgimenti di punti di vista che creano ironia.
Fantasia nella realtà, concretizzazione del comune desiderio segreto di onnipotenza e di "essere speciali", senza saperlo. La forza e la fragilità di Harry, e la sua "predestinazione", lo fanno assomigliare in un certo senso ad un supereroe dei fumetti - umano - che porta il peso del suo potere.

Grazie a Chichi che non facevo in tempo a finire un volume che già mi portava l'altro, grazie a Daniela che alla fine è stata comprensiva.. ;)

giovedì 20 giugno 2013

Kamillo gira il mondo



Non è che legga molti blog, ultimamente. Ma sono capitata qui per caso e mi sono fermata: avevo davanti a me una memoria molto vivida, associata a sensazioni di curiosità, bellezza, piacere, intelligenza. Era "L'Illustrazione dei Piccoli".

"L'Illustrazione dei Piccoli" n.0 1982, pagina 3. Kamillo Kromo - Altan/Quipos

Che poi lo so che il mercato dei libri, persino quello dei bambini, sta virando verso le edizioni digitali. Che saranno pure stupende. Ma a me succede questa  cosa che mi viene da andare all'incontrario, di cercare tra i vecchi libri e le riviste ancora di carta quello che non andrebbe proprio buttato.

Questo è un libro. "It’s a book" di Lane Smith, 2010

"L'Illustrazione dei Piccoli" è proprio uno di quegli scrigni preziosi in cui si celano tesori senza tempo.

E' lì che c'è Kamillo Kromo, camaleonte, fratello meno famoso della Pimpa, pieno di umorismo e vignette colorate che aprono interrogativi (difficili da spiegare!).

Nel 1993 Enzo D'Alò ne aveva fatto uno special televisivo, con Rai e lo studio torinese Lanterna Magica, che lo presenta così:
Il personaggio di Kamillo Kromo è nato dalla fantasia di Francesco Tullio Altan che ne ha pubblicato la storia in un bellissimo volume molto amato dai bambini. Una storia che pareva pensata per il cartoon e così nel 1993, dalla collaborazione di Lanterna Magica e Rai, è nato questo special televisivo di 26 minuti ispirato al libro di "Kamillo Kromo" che è andato in onda sulle reti della Rai con grande successo. Il piccolo dramma della tribù di kamaleonti tutti rossi che tentano di sfuggire a dinosauri blu e a feroci corvi neri è ambientato in una foresta lussureggiante che solo la felicità creativa di Altan poteva inventare. Nello speciale di 26 minuti, Altan ha creato i personaggi e le coloratissime scenografie: Enzo d'Alò ha curato la regia, Maria Fares la produzione esecutiva e Lanterna Magica ha diretto la produzione dell'intero ciclo produttivo. Kamillo Kromo è stato realizzato con l'antica tecnica del rodovetro - quella utilizzata da Disney per film come Biancaneve e i sette nani: su fogli di acetato trasparente si disegnano i contorni dei personaggi e, sul retro, si utilizzano speciali colori che donano ai personaggi una luminosità che li caratterizza. Fatti asciugare su speciali rastrelliere i singoli acetati si mettono a registro su una superficie piana e ripresi fotogramma per fotogramma con una cinepresa a passo uno.

Il libricino omonimo, Kamillo Kromo è ancora in distribuzione, per vecchi e nuovi appassionati.

Kamillo Kromo
Kamillo Kromo, Altan, ed. Einaudi Ragazzi

Ma ormai è difficile trovare "Kamillo gira il mondo", quello che c'era sull'Illustrazione. Eppure vale la pena, sicuro.

Kamillo gira il mondo di Altan - Edizioni EL - 1998

E' un libro grande, le belle illustrazioni piene di sfumature riempiono tutto lo spazio, colorando d'ironia un viaggio intorno al mondo per vedere con altri occhi le cose lontane, e le cose di tutti i giorni.

Kamillo, che eroe!

 Kamillo gira il mondo di Altan - Edizioni EL - 1998


Kamillo gira il mondo di Altan - Edizioni EL - 1998

 Kamillo gira il mondo di Altan - Edizioni EL - 1998


Kamillo gira il mondo di Altan - Edizioni EL - 1998

mercoledì 19 giugno 2013

Malva la sera. Il nostro orto sinergico

E' ora di raccogliere la malva per l'inverno. Un fiore a lenire, tra il verde speranza.

l'ultimo fiore di malva dopo la raccolta di ogni sera

E' ora di cominciare a raccogliere i frutti dell'orto, che per gioco abbiamo fatto sinergico, disputandoli aspramente con le infinite lumache.


Sinergico, perché?

Perché è un divertimento, e possiamo rischiare, dato che non dobbiamo ricavarci il cibo a tutti i costi.

Perché è più bello. Con il giallo della pacciamatura e i fiori e le piantine che spuntano qui e lì, come gli pare.

portulache

Perché mio marito dice che ho un debole per l'effetto giungla (riuscitissimo, nel nostro!) ed ha ragione.

pomodori ancora verdi, rigogliosi

Perché il succo è non lottare contro le infestanti né rivoltar la terra tutte le stagioni.

Perché il trucco è aspettare e stare a guardare e tirare a indovinare (cos'è che sta nascendo qua?).

cavolo, rucola, sedano, prezzemolo, carote (miracolo!)

Perché si scoprono come sono i fiori dei ravanelli, della rucola, del finocchio (delle lenticchie, della senape, della bieta..)

fiori di ravanello, ebbenesì! tra insalata ed erba cipollina

Perché comunque raccogliersi l'insalata per mangiarla è un'altra cosa, un altro sapore, una soddisfazione.

insalata spettacolare

Perché si usa meno acqua e la terra resta meno dura.

Perché è tridimensionale, con le arcate (di tondini di ferro) che lo abbracciano tutto.

Perché posso usare i ritagli di collant rotti per legare i pomodori, come mi ha insegnato la nonna.

Perché mi piace provare.


Sinergico a modo nostro, ovviamente: 

Non ho letto prima interamente i sacri testi di Fukuoka e neppure l'Emilia Hazelip, limitandomi a qualche suggerimento in internet. (Questo manuale in particolare)

Le anse gocciolanti ricavate da tubi del ferramenta, posate sui bancali ricavati belli alti ma un po' vicini, sono state decisamente pesanti da posare, collegare e forare. Chiedetelo al gomito di mio marito.

Non avendo paglia, ho usato il fieno del Campo.

il piccolo Campo dei miei genitori, dopo il maggengo

Le prime piantine le ho comprate e trapiantate, per iniziare in discesa.

Per forza ogni tanto dovremo fertilizzare. Non ho nessuna intenzione di buttare il compost dei nostri scarti di cucina!

Non c'è stato verso di salvare dalla furia delle lumache alcuna leguminosa né tagete piantati tra le insalate e i pomodori e le cipolle. Con buona pace della fissazione dell'azoto e della protezione dai batteri e altra roba così. Però qualche fiore è rimasto..

 malva di giorno, con settembrini e petunie

. . . 

Respiro il caldo che viene dall'aia. Raccolgo le corolle incuranti dell'afa. Le stendo a seccare su un telo.
Fiori sotto vetro, ricordi da bere, consolatori.

martedì 18 giugno 2013

Il pesce d'oro - dipingere un sogno

Pesce, un disegno che mi ha prestato Daniele per dipingere qualche maglietta


Il Pesce di Daniele scivola nelle acque limpide, intento, nella sua saggezza e semplicità. Non si domanda.

Un raggio di luce lo colpisce, accendendolo di mille colori. Vola nel'indaco denso, giocando con le ombre sul tessuto.

il Pesce di Daniele, dipinto con i colori Deka per stoffe scure sulla maglietta per Sybille

Giro la pagina, e poi ancora. Scintilla, il pesce d'oro di Klimt, in un mare di sogno.

 Il pesce d'oro, Paul Klee, 1925. Da "L'Illustrazione dei Piccoli" n.4 del 1983, pag 62

Guizza incontro a Sybille e ai suoi giovani pesci.

immagine tratta dal blog di Sybille, cioè da qui

Bellissima Sybille!


lunedì 17 giugno 2013

Guardie e ladri



una vecchia copia di "Cops and Robbers" di  Janet and Allan Ahlberg, presa da qui


Solo le cose piccole, minuscole.

thedivinegoat: Robbers mugshot from the Janet and Allen Albergh book - Cops and Robbers (Default)

Fermare la testa e gli occhi posarli su cose vicine vicine, deliziose.

'Cops and Robbers' story by Janet & Allan Ahlberg. Narrated by Melody Pugh



Prendere alla lettera un vecchio suggerimento di lettura da "L'Illustrazione dei piccoli"

si legge, in centro, "Guardie e ladri" - Un libro in tasca, edizioni EL - l'ho trovato in biblioteca ma la traduzione non merita!!

ed aver la voglia di sapere un po' l'inglese.



Trovare facilmente una vecchia copia usata, e sentire di avere un'altra piccola gemma nel tesoro della nostra libreria domestica.
Magari è un po' fuori stagione, ma pace.

qualche pagina del libretto si può sfogliare qui, qualche altra qui

Ho Ho for the robbers 
The cops and the robbers 
Ho Ho!
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