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mercoledì 24 settembre 2014

Video lettura del libro "I fratellini" - Scuola elementare di Nibionno. Tantibambini Einaudi (1975) - Cinema di ricerca, cinema fatto dai bambini

Due fratelli, un piccolo film su un piccolo libro che parla di un piccolo film.


Il nostro primo tentativo di trasformare un "libro perduto" in una lettura ad alta voce a portata di tutti, accompagnata dalle illustrazioni originali del testo e montata in un video, rallegrato da una colonna sonora... scintillante, argentina, direi.

"I fratellini" -  montaggio audio e video di Daniele Grosso

Ne avevo già parlato, in coda alla raccolta degli spunti, trovati in rete, a proposito di video di libri per bambini letti ad alta voce (o videoletture - video reading children's book): non un modo per togliersi il piacere di raccontare direttamente ai bambini la loro storia preferita, stringendo in mano un bel libro pieno di figure, ma un occasione per rendere accessibile, e godibile, una testimonianza preziosa.

Uno sguardo delicato e poetico, quello del regista , come delicata e poetica, buffa e tenera è l'atmosfera che regala il libro originale, quel "I fratellini" che sono stati un progetto didattico ed editoriale all'avanguardia nel panorama delle sperimentazioni della fine anni '60, sostenuto e promosso da Bruno Munari.

classe.jpg
La classe II elementare dell'anno scolastico 1969-1970 con la maestra Mariangela Donghi. 
Immagine tratta da Casateonline.

Un po' videolettura, un po' documentario, in fondo. Perché "I fratellini" documenta il tentativo di guardare il mondo dell'infanzia in un modo nuovo, interattivo, creativo.

Come mi piacerebbe poter vedere il film originale in cui Munari aveva visto tante potenzialità!

Forse assomiglia ai piccoli film del "Cinema fatto dai bambini", produzioni dello Studio di Monte Olimpino (Laboratorio di cinema di ricerca nato  nel 1962 per iniziativa di Bruno Munari e Marcello Piccardo), messi generosamente a disposizione da Andrea Piccardo. 

“Sulla collina di Monte Olimpino, negli anni fra il 1962 e il 1972, con Bruno Munari e i miei cinque figli, ci siamo reinventato il cinema (come produrre realizzare e distribuire un film), e finalmente abbiamo scoperto il cinema fatto dai bambini”  (Marcello Piccardo, La collina del cinema, Nodo Libri - Como)

Studio di Monte Olimpino
Non è solo un caso che sia cominciato in quegli anni il cinema fatto dai bambini: lì perché il nostro cinema di ricerca senza preconcetti andava bene per non rispondere no alla domanda se i bambini cosiddetti handicappati potevano fare cinema, e perché Munari, Belgrano e io andavamo bene per vedere con rispetto e meraviglia il film “La chitarra”.
In quegli anni è cominciato il cinema fatto dai bambini che ha sventolato via gli ultimi fogli di preconcetti che io potevo avere sul cinema: quindici bambini handicappati hanno messo lì un piccolo film di ricerca venuto fuori da una condizione subnormale, da sotto rispetto a dove io mi consideravo autore di cinema, e questo film stava sopra.
Poi con Munari non eravamo d’accordo sul cinema fatto dai bambini: il primo punto di divergenza è nato subito dopo “La chitarra”, quando entusiasti noi tre, io lui e Belgrano, ci siamo proposti di promuovere il fenomeno.
Loro puntavano sulla scienza dei grandi, io puntavo sul movimento dei bambini. Per me si trattava di riprodurre il momento anche casuale in cui la maestra giovane domanda ai bambini: “Volete fare un film?” e moltiplicarlo. Così è venuto buono “La chitarra”, così verranno buoni gli altri.
Loro, Munari e Belgrano, non erano d’accordo: c’erano questioni da trattare di pedagogia didattica psicologia sociologia e teoria dell’informazione…
In tutti questi anni per me il punto più scientifico da trattare è stato quel: anche casuale.
Non solo: fin che io sono riuscito a conservare al cinema dei bambini le stesse condizioni del primo “La chitarra”, anno per anno scolastico bambini cosiddetti normali differenziali o subnormali, classi intere sfornavano freschi piccoli film di grande cinema, che messi a confronto, passati al setaccio, al microscopio, grattati sotto e sopra dai grandi esperti, in proiezione incantavano tutti e nessuno li dimenticava.
Nei fatti ho continuato a fare cinema, la produzione e la distribuzione dei film d’autori bambini, migliori di quelli che avrei potuto firmare io.
 

(Marcello Piccardo, “La collina del cinema” – Nodo Libri – Como) tratto da Lo studio di Monte Olimpino - Il cinema fatto dai Bambini 



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Per approfondimenti sulla affascinante storia del libro "I fratellini" (e del film fatto dai bambini da cui è tratto) consiglio i seguenti link:
Notizie dal comune di Nibionnno ottobre 2008 - invito a raccogliere documentazioni sulla realizzazione del libro "I fratellini" in occasione del quarantesimo anniversario della realizzazione del film da cui è tratto. 
Notizie dal comune di Nibionnno aprile 2009 - lettera della maestra Mariangela Donghi 
Notizie dal comune di Nibionnno aprile 2010 - invito alla cerimonia di intitolazione della Scuola primaria di Nibionno a Bruno Munari 
Casateonline 28 aprile 2010 - Notizia della dedica delle Scuole a Bruno Munari a 42 anni dalle riprese del film 
Casateonline 9 maggio 2010 - Cronaca locale dell'intitolazione della Scuola primaria di Nibionno a Bruno Munari 
La provincia di Lecco 10 maggio 2010 - Cronaca locale dell'intitolazione della Scuola primaria di Nibionno a Bruno Munari


Per approfondimenti sulla affascinante storia del cinema italiano di ricerca invece consiglio semplicemente di leggere tutto il sito "Lo studio di Monte Olimpino" o, meglio ancora, il libro di Marcello Piccardo "La collina del Cinema".

La collina del cinema

Oppure guardate questa bella intervista a Marcello Piccardo:



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