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martedì 26 maggio 2015

Gita alla mostra "Designintoys" a Milano, incastri e mini macchinine

Immagine tratta dalla pagina di Internotrentatre Studiocreativo

Da qualche mese mi sono rituffata nella vita vissuta.
Sono guarita da una malattia che da tempo sentivo di avere ma non si riusciva a capire, e ho ricominciato a credere nella possibilità di costruire un domani - in una prospettiva temporale superiore al "vivere il momento".
La gioia di poter ricominciare ad uscire di casa e fare le nostre gitarelle, la gioia di andare a mangiare il gelato più buono del mondo ad un passo da casa tenendo per mano i miei bambini.
Il blog? Una certezza. Non una cosa da nutrire per tenerla viva, ma uno spazio che mi ha tenuta viva, mi ha fatto compagnia e ha gratificato i miei lati più creativi, sognatori, arricchito e sistematizzato la mia collezione di ricordi.

Ci torno stasera in onore di due amici, Bice e Bernardo, che ho conosciuto proprio grazie al blog e che, ogni volta che li incontro, mi allargano lo sguardo dentro il mondo del design e dei giocattoli.

Bernardo Corbellini e Bice Dantona. immagine tratta dalla pagina di Internotrentatre Studiocreativo. Mi piacciono tanto in questa foto.

E' straordinario scoprire come si è arrivati a progettare, e come ora si pensa e si costruisce un giocattolo che fa parte dei miei ricordi di bambina o che raccolgo ogni sera da terra, sistemando la camera dei miei bambini.

L'altra domenica siamo andati col Cic a trovarli alla mostra che hanno allestito a Milano, zona Bovisa, e che rimane aperta ancora per pochi giorni. (Affrettatevi!)



Abbiamo scoperto ad esempio come si fanno i Geomag, come erano fatti i primi omini Lego, come sarà il prossimo robot Meccano (gigante!)...



E abbiamo giocato! Abbiamo potuto partecipare ad un evento e provare le costruzioni INCASTRO.
Accanto a noi c'era chi le ha inventate, e chi le produce.

Una strana sensazione: infilare le mani in un mucchio di X colorate, provare ad orientarsi tra le mille possibilità costruttive, e intanto ascoltare le spiegazioni sulle difficoltà tecniche della scelta del materiale giusto, e perché meglio non il legno, e quanto fa la differenza che gli oggetti che si riescono a costruire restano solidi e "giocabili". Ascoltavo, e guardavo con occhi diversi i dettagli degli incastri, perché ogni mia domanda chi li ha inventati se l'è già posta, con altre mille, e ha trovato le risposte fino a creare qualcosa di nuovo e unico.

Ovviamente siamo tornati a casa dopo aver comprato la confezione più grande per il Pulce, che era in gita col CAI e che sicuramente li avrebbe apprezzati.



E ovviamente la sera stessa il Pulce in un quarto d'ora aveva già ricostruito un mitra di Incastro sulla base delle foto del pomeriggio,  aveva montato una serie di uccelli coloratissimi ed era già stata inscenata una battaglia tra due schieramenti di Gormiti-Incastro.
I giorni successivi è iniziata la fase dei mega-robottoni, ma questa è un'altra storia.



E' già stata testata anche la meravigliosa macchinina - TUTTA di legno! - rossa fiammante che i nostri amici hanno progettato e regalato al Cic. Ha le piccolissime ruote di gomma, e si lancia con l'indice come una biglia. Super! Altro che Speed Racer!

Milaniwood mini wood racer - confezione. Dettaglio: bella a partire dalla scatola.

Ops.. ma dov'è finita!?!?!?! La nostra ve la mostro la prossima volta! Stavolta bisogna accontentarsi di una foto presa dalla rete :-)

Mini Wood Racer (Internotrentatre per Milaniwood, 2015). Foto caricata su Pinterest da Juan Francisco Fruci




P.S.: Nel frattempo ho un nuovo PC fisso che è una scheggia. Sono passata al sistema Linux Mint e ho preso confidenza con i software open source che mi servono, e ho rotto la macchina fotografica portandola in gita al mare :-\

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