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martedì 29 marzo 2011

Aggiornamenti evolutivi (per me medesima)

Ciccetto campione di girello.


Il Pulce lo vede così il suo fratellino, tra un bacino affettuoso ed un tentativo di riempiegli la testa di sabbia approfittando di un mio momento di distrazione.
Io? Lo vedo incredibilmente attivo, intraprendente, curioso. Un Ciop con le palettine a finestra e il ciuffo biondo perennemente sparato verso il cielo. Gli occhioni celesti ombreggiati da ciglia scure, foltissime e ricurve, da bambola. Un impavido camminatore spaccaschiena, imperativo, a tratti dominatore.
Quasi quasi non riconosco il mio tenerotto.


E il Pulce? In un pomeriggio ha imparato il gioco d'equilibrio dell'andare in bicicletta senza rotelline e, fiero, c'ha preso gusto.
Ha imparato la parola tradizionale studiando le maschere tradizionali di Carnevale alla scuola materna ("Qual'è il contrario di tradizionale?"), poi andiamo in biblioteca e trova il coloratissimo "Arlecchino a Venezia" di Lucia Salemi.


Mi chiede come l'uomo ha scoperto il pianeta terra costringendomi ad un lungo -ed imbarazzante- excursus didattico sull'evoluzione dell'uomo dalla scimmia (come i dinosauri) in una rilassata cena tra amici.
Giochiamo a "Parolandia" (che avrei voluto inventare io!) e comincia a comporre le frasi con i grandi.

Vuole imparare lo stampatello minuscolo e decidiamo che dobbiamo inventarci un gioco.
Gli piace giocare a contare, più e meno, e ci vengono in aiuto i centesimi di Euro.


Vediamo il TG3 e parliamo della guerra e della centrale nucleare.
Ciccetto spacca il nostro bell'orologio hackerato e lui sa già come aggiustarlo con del tessuto colorato.
Canticchia la melodia dei fossili del Carnevale degi Animali e vuole rivedere "Il flauto magico" di Mozart/Luzzati/Gianini.


Torniamo a piedi da scuola e vuole che gli racconti una storia, ma vera, o una geografia. Insomma una storia ma che sia successa veramente.

-AIUTO-

E la mamma? Non gli sta dietro.

(Per la cronaca, gli ho parlato dei Conquistadores in Perù che grazie al cielo avevo letto qualche tempo fa per capire meglio un mio paziente)

venerdì 25 marzo 2011

Uno più bello dell'altro

L'ultima, in biblioteca, è stata una pesca miracolosa (di libri illustrati).

Abbiamo scovato "Odio leggere!" di R.Marshall e E. Delessert e viene fuori che, si, Delessert è proprio lo stesso illustratore svizzero che amavo sfogliare sui Graphis di mio padre quando ero bambina.


Animali strani che vengon fuori da un libro "tentatore". Mi sembrava!!



Poi abbiamo trovato "Kiwitan, una ricerca di quattro stagioni" di Sita Jucker. Un libro illustrato in modo straordinario, i colori ad acquarello che creano atmosfere senza tempo, in ogni pagina un particolare nascosto, che si divertono anche i grandi.


E infine "Walter e la bacchetta magica" di E. Houghton e D Teasdale. Le illustrazioni non sono all'altezza delle precedenti, ma la storia è semplice, fantastica e, soprattutto, ambientata in biblioteca.



Paola, che ne dici?

martedì 22 marzo 2011

Problema: cucinare sano, vario e VELOCE per la famiglia. Polpettine vegetariane di miglio e legumi

Sono una mamma fortunata. Ho un lavoro, e per un po' potrò tentare pure un part-time lungo. Pare.

Comunque, il momento più difficile per me arriva ogni sera alle 19.00.
Il marito è in arrivo, siamo stanchi, i bimbi hanno già fame (e anche io) e il piccolo-pesante da un ora circa è nella sua fase più critica = sempre-in-braccio.

Non sono molto organizzata, in cucina, ma neppure un disastro. Non pianifico tutti i pasti ad inizio settimana, però un'idea generale ce l'ho, di solito, di come gestire frigo e dispensa.
Certo che alle 19.00, dopo una giornata di lavoro e bimbi, quando è da un po' che tento di aggirarmi per la cucina ad imbastire un pasto decente e sono ostacolata da eventi contingenti, la fantasia spesso mi scappa, insieme alla pazienza.

E' che per noi la cena è un momento importante. Durante la settimana è l'unico spazio di condivisione, del pasto e delle esperienze quotidiane di tutta la famiglia.
E' anche il momento in cui tramandiamo ai bimbi il nostro stile alimentare, che sarà quello con cui dovranno confrontarsi, da grandi, maturandone uno proprio.

In generale abbiamo deciso di fare così: primo piatto o spuntino veloce a pranzo, ovunque noi siamo, e minestra+secondo piatto proteico+ vegetali cotti e crudi+frutta a cena. Nelle condizioni di cui ho accennato sopra, anche solo spelare le carote o lavare il finocchio da sgranocchiare intanto che il resto vien pronto talvolta è un'impresa...
... ma tant'è. Oggi mi voglio ricordare qui di una ricetta, inventata lì per lì perchè avevo un sacchetto di semi e un quarto d'ora di tempo, una sera particolarmente ispirata. O forse avevo solo ceduto (ingolfando i bambini di bocconi di pane) e posticipato la preparazione dopo il ritorno del marito! ;-)

E' una ricetta vegetariana, in onore dei 16 anni di ovo-latto-vegetarianesimo che mi hanno fatto scoprire, tra l'altro, tanti sapori nuovi, magari esotici e delicati, e mi hanno permesso di riscoprire, oggi, i ricchi sapori della tradizione.

Voi come lo cucinate il miglio?

Polpettine vegetariane di miglio e legumi


Ingredienti

miglio 150 g
piselli verdi spezzati 50 g
lenticchie rosse decorticate 50 g
2 uova
prezzemolo tritato 1 cucchiaio
pan grattato 80 g oppure 2 pacchetti di crackers
mezzo spicchio d'aglio
sale
olio

Si deve bollire il misto di legumi e miglio (senza ammollo) in acqua salata, come per la pasta, per dieci minuti. Poi si scola e si mette in una terrina. Si aggiungono uova, prezzemolo, pan grattato (o crackers sbriciolati), pochissimo aglio schiacciato, un pizzico di sale e le uova. Si impasta il tutto a mano e si creano delle palline schiacciate grandi come delle noci.
Si fa scaldare poco olio in una padella antiaderente e vi si cuociono le polpettine finché sono belle dorate, croccanti fuori e morbide dentro.
Ovviamente sono delle semplicissime polpette, ma per me sono state una scoperta perché non so mai come dare sapore al miglio, mentre con le lenticchie rosse e i piselli secchi ho già la mano da tempo.
Nelle proporzioni sopra indicate, la resa è ottima. Garantito.

domenica 20 marzo 2011

Micro percorso musicale "Il Carnevale degli Animali" di Camille Saint-Saens

Si trova in tutte le raccolte di "Classici per bambini", è "Il carnevale degli animali" di Saint-Saens.

Il Pulce l'ha ascoltato un po' di volte e poi l'ha voluto disegnare.
Così, come al solito, a modo suo.



Quando sarà più grande magari ci guarderemo queste diapositive che descrivono la musica. A dire il vero sono interessanti tutti quanti gli ascolti proposti dal sito oradimusica.. c'è pure Mary Poppins!

Non sarebbe male neppure riuscire a procurarsi il libro di Chiara Carminati e Roberta Angaramo.


In animazione non ho trovato nulla di veramente interessante (Fantsia 2000 e Daffy Duck.. non ci siamo!). Strano, si presterebbe così bene..

E neppure ho trovato colouring pages a tema, ma forse non ho cercato a sufficienza.
Stupenda, peraltro, la guida all'ascolto messa a disposizione dalla Scala di Milano per l'esecuzione dello scorso anno.



Su YouTube si trovano tutti i 14 brani che compongono l'opera, in diverse versioni, ma consiglio vivamente la sempre preziosa Wikipedia, che mette a disposizione una registrazione rapidamente scaricabile (1980, Seattle Youth Symphony, diretta da Vilem Sokol)

P.S.: in realtà il film "Bugs and Daffy's Carnival of the Animals" non è poi così male.


Ne ho trovato una versione in lingua originale e i brani sono illustrati da animazioni talvolta astratte, con uno stile anni '70. I personaggi Looney Toons non c'entrano molto in tutto ciò.
Leggo una interessante critica al brano e tutto si spiega: i semplici ma efficaci corti di animazione che accompagnano i singoli frammenti musicali sono stati animati da Herb Klynn, che ha lavorato per la maggior parte della sua carriera alla UPA degli Hubley. Tutto torna.
Il successo di questo cartone è stato decretato anche dal Pulce, che mi chiede spesso di rivederlo.

Tempo Antitetico


(Questa foto si candida allo stesso tempo per lo"Yin & Yang" di Stima di Danno e la "Serendipità" di Nati per Delinquere)

Il tempo antitetico è questa primavera di sole,  profumo di viole che spunta -a portata di naso- perfino da un arido muro. E' questo tempo di guerra.

Dove inizia, e dove finisce la vita?

venerdì 18 marzo 2011

Terra


Mio fratello questo bel poster l'ha trovato qui, ed io prontamente glielo rubo.

Anche se alcuni ricordano che i giapponesi non amano esporre la loro bandiera nazionale perché ha connotazioni negative relative alla seconda guerra mondiale, trovo che quest'immagine renda perfettamente lo shock della catastrofe giapponese nell'immaginario collettivo (occidentale).

Almeno, io sono shockata. Non ho parole, mi serve un'immagine.

E mi vengono in mente le immagini di un documentario (ben più crudo di questo) che ho visto alle superiori, un documentario sugli effetti -nel tempo- delle radiazioni su un uomo in un rifugio antiatomico.

Aver studiato medicina ed aver vissuto le paure di Chernobil non aiuta ad abbassare il livello d'ansia.
Penso ai bambini.

Il livello di tensione resta alto anche perché il Ciccetto è di nuovo malato e insonne.
L'ansia si accumula, non si può sciogliere nel sonno, si somma alle preoccupazioni per una mamma mia paziente (lo so, non dovrei) che vedo tutti i giorni per non imbottirla di farmaci (speriamo che basti).

Un po' le pulizie aiutano. Metto i guanti di gomma gialli e la testa per un po' può farsi i fatti suoi mentre lavo il bagno (e il resto). Ok, e poi?

Uno spiraglio di sole, il Pulce accanto a me. Sfoderiamo le bustine di semi primaverili e ci diamo dentro a cavar sassi dalla terra, zappettare, strappare erbacce. Prepariamo il terreno ed affidiamo manciate di semini alla buona sorte, al terreno, alla piogga, al tepore che verrà.

Ho bisogno di pensare alla bella terra, alla terra buona sotto i miei piedi, intrisa di acqua, quasi fango.

Perché al mio pianeta no, oggi non posso.

giovedì 10 marzo 2011

Sei cuori e una casetta

Il Ciccetto ha deciso che deve mettere tutti i dentini contemporaneamente o quasi. Se contiamo poi una gastroenterite che gira per casa, le notti insonni conseguenti a tutto ciò e un lavoro che in questo periodo mi sta portando esperienze intense e drammatiche, penso di essere più che giustificata a mettermi in modalità sopravvivenza.
Questo significa di solito: pulizie in pausa, dar fondo alle scorte di cibo surgelato, fare i conti con un frigo vuoto, fare i turni a dormire col piangente, barattoli di miele che vanno come il pane (sul ciuccio), qualche documentario in più per il Pulce.
Inoltre ora significa: ancora meno post.

Comunque: Sei cuori e una casetta è la vincitrice del "Giveaway, feedback!".
Ve la presento con un'immagine che le ho rubato:


Cara 6cuorieunacasetta.. cosa vuoi? La spilla o la luna? ;-)

venerdì 4 marzo 2011

"Fiabe Italiane" di Italo Calvino

Una bella sorpresa. Mi decido ad aprire uno dei 10 scatoloni di libri che giacciono da tempo in un angolo di casa, scotomizzati, e ritrovo il libro che ha accompagnato tante mie serate di bambina: "FIABE ITALIANE" di Italo Calvino.


Se penso al più prezioso regalo di compleanno alla nostra Italia unita, penso a questa raccolta straordinaria, a questo viaggio nel tempo senza tempo, a questo viaggio antropologico in un'Italia intreccio di culture.



La mia preferita era "Giovannin senza paura"; quella del Pulce, che già apprezza la mia riscoperta e sente la mia emozione mentre leggo, è "Il bambino nel sacco". Chi la conosce sa perché! ;-)

Questo libro capitale, lavoro attento e amoroso di Italo Calvino, partecipa al Venerdì del Libro di HomeMadeMamma.

giovedì 3 marzo 2011

Carnevale globale transtemporale

Carnevalito carnevalà (Juan Pedro B. Espinosa, Cile, 1982)



Gagét (Pulce, Italia, 2011)

EYE SPY BAG 3: Come fare la nostra Eye Spy Moon! TUTORIAL

Cucù!

Si sa, non mi sono inventata niente ed è facilissimo farsi da sé una eye spy bag.

Però noi ci siamo proprio divertiti ad inventare una filastrocca su una luna mangiona, messa a dieta dal dottore, e poi a cucire e colorare la suddetta luna e pure a metterla in palio per un giveway!
Ora sono qui a spiegare come l'abbiamo fatta.

In realtà ne abbiamo fatte due, solo che una, quella che ha disegnato e quasi-cucito il Pulce, se l'è portata a letto insieme al coniglietto "Coni" come ogni sera ormai, quindi non ve la posso mostrare finita!

I materiali che abbiamo usato sono:

- feltro giallo
- matita
- carta
- forbici
- spilli
- tessuto bianco
- filo giallo
- colori per stoffa in tubetto
- piccoli oggettini colorati e curiosi per "il ripieno"
- riso/pellets di polipropilene
- colori alimentari (facoltativi)
- ritaglio di foglio di vinile trasparente (recuperati da confezioni di biancheria intima/lenzuola/giocattoli ecc.)
- colla vinilica

Come abbiamo fatto:

- prima cosa abbiamo disegnato le lune come volevamo noi. Indovinate qual'è la mia luna? Facile: quella del Pulce non ha fatto indigestione, ma ha la testa piena di sogni e desideri!!


Vi consiglio caldamente di fare lune grasse e con la bocca poco rientrante (non come quella del Pulce): se no il ripieno scorre poco, rischia di incastrarsi negli spazi stretti e alla fine invece di rilassarsi a giocare, ci si innervosisce!!
Invece forme troppo larghe o con finestre troppo grandi rispetto alle parti "cieche" sono alla fine noiose per i bambini un po' grandini, che scoprono subito tutto al primo colpo d'occhio!

- abbiamo appuntato le forme con gli spilli su un doppio strato di feltro e ritagliato. Il Pulce l'ho aiutato io perché non è facile tagliare il feltro!
Bisogna anche ricordarsi di tagliare la guancia solo su una copia della luna!


- abbiamo ritagliato un cerchio un po' più grande della guancia dal foglio di vinile trasparente e l'abbiamo incollato al feltro giallo in corrispondenza del foro, per fare in modo che stesse ben fermo quando avrei passato il tutto sotto la macchina da cucire.


- poi abbiamo disposto le nostre semilune su un ripiano e le abbiamo decorate a go-go con i colori per stoffa in tubetto che sono arrivati in regalo dai nonni lontani.


Anche in questo caso il Pulce non è riuscito a fare tutto perché era difficile regolare la fuoriuscita del colore dal beccuccio premendo i tubetti: erano colori di diverso tipo: glitterati, perlati, normali, fluorescenti.. ognuno aveva una consistenza diversa!!


In questo passaggio bisogna ricordarsi di disegnare la parte anteriore della luna tenendo il feltro dalla parte giusta, cioè dalla parte opposta a quella dove si è incollato il vinile trasparente!
Io il retro della mia luna non l'ho decorato perché ci ho poi cucito un ritaglio di stoffa bianca su cui elencare gli oggettini da cercare.

- mentre il colore asciuga (ma chiunque più paziente di me avrebbe potuto tranquillamente lavorare di ago e ricamare a piacere qualche decorazione)  è ora di raccattare per la casa e l'angolo dei lavoretti gli oggettini più strambi oppure, come ho fatto io, pescare direttamente dalla scatola in cui già da tempo raccoglievo piccole cianfrusaglie a cui non sapevo trovare una collocazione proprio allo scopo di farci una eye spy bag. Almeno ora so dove sono. ;-)


Strani oggetti ha mangiato la luna mangiona, eh?!

- E poi bisogna preparare il ripieno "neutro", il "rumore di fondo".
Nel primo esperimento (un sacchetto quadrato cucito al volo (e male), di un tessuto di un brutto colore, con una grande finestra (vedi sopra)), avevo messo del riso, troppo poco e troooooppo polveroso.


Se voi riuscite a trovare quei meravigliosi, trasparenti, luccicanti poly pellets che si vedono nelle foto dei modelli in vendita su Etsy siete brave.
Io sono dovuta rimanere sul riso anche nella seconda versione, ma ho adottato qualche accorgimento:
1) ho lavato il riso ben bene per togliere l'effetto polveroso
2) l'ho tinto, da umido, con qualche goccia di colore alimentare liquido giallo e rosso, tanto per togliere un po' di tristezza al tutto.
L'ho steso ad ascugare bene ed è venuto di un bel colore sfumato, caldo. Perfetto.
Nella foto mi pare che si veda bene la differenza!


- non resta che cucire:
Il punto festone non va bene, secondo me. Più sicura la macchina da cucire, magari ripassando i bordi due volte, se no, dopo qualche stropicciata al sacchettino, salta fuori tutto.
1) Io ho cucito la pezza bianca sulla semiluna senza buco


2) Poi ho cucito tutt'intorno il buco fissando la finestra trasparente al feltro con più giri.
3) Infine ho cucito insieme le due semiliune dopo averle assicurate insieme con gli spilli.


Prima di chiudere il tutto bisogna metterci il ripieno, ovvio!
E prima di metterci il ripieno, bisognerebbe segnarsi da qualche parte gli oggettini da cercare!

Io per il primo esperimento avevo ritratto gli oggettini sul tessuto bianco dietro il sacchettino con un pennarello indelebile sottilissimo. Va bene per i bambini che non sanno leggere e ci vogliono giocare da soli. Intenzionalmente avevo aggiunto un micro oggetto senza disegnarlo... quello ovviamente ha scatenato la maggiore curiosità!


Dietro la luna mangiona ho poco spazio, credo che scriverò in stampatello il contenuto, con qualche strategica dimenticanza, anche stavolta ;-)


E' il momento della buonanotte!

P.S. (per me): idea super super per il Pulce che la sua luna artistica se la porta a nanna: mettere tra gli oggettini del ripieno una stellina fluorescente!!!!! Basta che poi non ci giochi di notte...

P.P.S: ecco altri esempi da blog italiani (ho messo le foto di quelli con forme diverse)
- Mamma Claudia e le avventure del Topastro di Pollon72
- Accidentaccio di CartaCanta
- Cuore di mamma di Ele
- Mamma che stress di Mikela



P.S. Questo tutorial è stato scelto da Barbara di Mammafelice per il suo Cosebelle!

mercoledì 2 marzo 2011

Guerra. "Grasshoppers", un corto d'animazione di Bruno Bozzetto

La guerra è vicina. La storia è fatta di guerre?



La guerra è a casa mia. Giocare alla guerra serve per imparare a gestire l'aggressività?


Giocare agli scacchi è giocare alla guerra. C'è aggressività, tattica, strategia. Il Pulce ci si è gettato a capofitto.

Sto rivalutando radicalmente l'importanza del gioco, anche di quello strutturato, codificato, tradizionale, per adulti. Anche qui, ero prevenuta.

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