Poche pagine, sature di colori, che si allungano in orizzontale accompagnando in volo il merlo Leo.
La mia amica Daniela le ha lette per noi, per chi ha voglia di immergersi in un paesaggio aereo, a volo d'uccello, pur restando a casa.
E Giorgio ha dato voce ai tre merli curiosi, pieni di fantasia.
Videolettura del libro "Dài dài vola vola" di Aoi Kono. Einaudi 1973, collana Tantibambini n. 14 voce narrante: Daniela Dal Zotto i merli (Bruno, Kuro e Leo): Giorgio Manzato Musica: Brahms valzer n. 6 op.39 interpretato da Martha Goldstein Realizzazione: Videoletture Fuori Catalogo, Voglio Una Mela Blu
Ho raccolto questo video e le altre video letture di libri per bambini fino ad ora prodotte, oltre che sulla omonima pagina di questo blog, anche nella raccolta (playlist) di YouTube:
Devo stare a riposo, oltre che stare a casa.
E intanto scopro che ho degli amici con incredibili talenti nascosti.
Lo scopro proponendo di regalarmi le loro voci per montare qualche nuova videolettura della serie di libretti Tantibambini Einaudi.
Che fossero generosi e persone stupende lo sapevo già.
La cosa che adoro, oltre a sentire vicini a me gli amici anche molto lontani, è immaginare i suoni per accompagnare le voci e le immagini. Li vado a pescare dal sito Internet Archive (che mi ha fatto scoprire mio fratello) con le parole chiave field recording, phonography, soundscape, sound art, sound map, ephemeral...
Questa volta avrei voluto usare come colonna sonora una danza medievale un po' vivace, e nel frattempo mi sono imbattuta in queste tracce molto potenti:
Ecco una versione un po' matta e totalmente originale della classica tombola dell'alfabeto, con le illustrazioni di Sybille Tezzele Kramer.
Qui di seguito troverete animali magari mai sentiti nominare, disegni tanto belli che fanno venire voglia di colorarli subito, tessere tridimensionali e tanto tanto altro.
- TESSERE da pescare: 10 fogli A4 con lettere singole in stampato maiuscolo, stampato minuscolo, corsivo maiuscolo, corsivo minuscolo e Braille - NOMI degli animali in ITALIANO:
1 foglio A4 con i nomi degli animali da usare come set di tessere da pescare - SCHEDE per i giocatori: 16 fogli A4 con 9 carte miste ciascuna, da usare come "cartelle" della tombola
- TITOLO ed elenco degli animali in italiano e nella nomenclatura binomiale (nome scientifico).
1 foglio un formato A4
ISTRUZIONI PER LA PREPARAZIONE DEL GIOCO:
1) Stampare le pagine corrispondenti alle TESSERE da pescare e seguire le indicazioni per ritagliarle. Mettere le gocce di colla vinilica sui puntini del carattere Braille.
Un particolare delle tessere Braille
Porre ciascun set di tessere in un sacchetto a parte, a seconda del tipo di gioco scelto (lettere minuscole, maiuscole, corsivo, Braille, parole complete, carte complete...).
lettere-tessere
carte-tessere
2) Stampare (e colorare?) i fogli contententi le SCHEDE con le 9 carte miste e distribuire una scheda per ogni giocatore. Mettere le gocce di colla vinilica sui puntini del carattere Braille.
Questa, ad esempio, è la scheda numero 16
3) procurarsi numerosi piccoli oggetti (pasta corta, ad esempio, o tappi) per segnare le lettere già uscite.
Segnare le lettere uscite, con eleganza!
4) procurarsi piccoli premi simbolici, meglio se di valore crescente.
5) stampare (su carta o cartoncino) le pagine contenenti le CARTE e colorarle, per creare il TABELLONE, in uno dei seguenti modi:
I come iguana
TABELLONE FACILE
- unire tra di loro i cartoncini A4 secondo lo schema mostrato qui a sotto (linee azzurre). Et voilà.
TABELLONE BELLO
- procurarsi un cartone di un colore vivace di formato grande.
100x70 cm è perfetto, ma i nostri tester hanno risolto egregiamente con un compatto 71,5 x 48 cm, che può essere utilizzato meglio su un tavolo per facilitare il gioco con persone adulte.
Nulla vieta di utilizzare 8 cartoncini colorati e procedere nel montaggio del tabellone come sopra.
- stampare la pagina contenente il titolo del gioco e l'elenco degli animali secondo la nomenclatura italiana e scientifica.
- ritagliare a piacere il titolo ed incollarlo nella parte superiore del cartellone.
- fare la medesima cosa con l'elenco degli animali, incollandolo nella parte inferiore.
- tagliare le carte degli animali (meglio lasciare un bordo bianco di mezzo centimetro intorno alla linea nera) ottenendo 28 carte rettangolari di uguali dimensioni. Mettere un goccio di colla vinilica sui puntini delle lettere in Braille.
Le gocce di colla vinilica, seccando, diventano trasparenti!
- al centro del tabellone disporre o incollare ordinatamente in file di 4 le carte, ritagliate secondo lo schema illustrato oltre, e aggiungere l'etichetta con il nome sotto ad ogni animale.
Il tabellone, in sintesi
COME SI GIOCA:
Si gioca come una normalissima tombola, o bingo, nella versione casalinga (e non d'azzardo!).
Un giocatore con ruolo di croupier ha a disposizione un tabellone sul quale sono riportati tutte le lettere dell'alfabeto e un sacchetto riempito con il set di tessere con il carattere che si è scelto di imparare (lettere minuscole, maiuscole, corsivo, Braille, nomi degli animali, forme degli animali - cioè carte complete...).
Il suo compito consiste nell'estrarre le tessere in modo casuale, e annunciare agli altri giocatori la lettera uscita. L'annuncio dovrebbe includere il nome dell'animale associato alla lettera, il cui nome quindi inizia per la lettera estratta.
I giocatori dispongono di una o più schede, o cartelle precedentemente distribuite, composte da 3 righe, su ciascuna delle quali sono riportate 3 carte con lettere casuali.
Ogni volta che la lettera estratta è presente su una o più delle sue schede, il giocatore "copre" la casella corrispondente (con fagioli, ceci, lenticchie, pasta o altro materiale disponibile dopo i cenoni natalizi come i gusci di frutta secca).
Lo scopo ultimo del gioco è quello di realizzare la tombola, ovvero arrivare per primi a coprire tutti i numeri presenti su una delle proprie cartelle, e il vincitore ottiene il premio di valore maggiore (relativo!!!).
E' divertente anche assegnare premi minori per risultati intermedi, come l'ambo (vinto dal primo giocatore che copre due lettere presenti sulla stessa riga di una cartella), il terno (tre lettere sulla stessa riga). Si può anche largheggiare assegnando anche un premio al cosiddetto tombolino, ovvero alla seconda cartella in ordine di tempo a totalizzare la tombola.
Chi vince un premio su una riga non può vincere il premio successivo sulla stessa riga della stessa cartella. Quindi chi fa un ambo sulla prima riga non può fare terno sulla prima, ma solo sulla seconda o sulla terza, ma può comunque fare quaterna sempre sulla prima riga.
OSSERVAZIONI
MIE
La parte della costruzione del gioco è stimolante e interessante quanto l'utilizzo.
Mio figlio minore, che ha proposto gli animali da rappresentare, mi ha chiesto di aiutarmi a mettere la colla vinilica sul Braille, attività di grande concentrazione e precisione. Dopo qualche tentativo ha trovato il modo di collocare le gocce di colla come voleva lui e la soddisfazione è stata grande.
A 8 anni si possono fare dei puntini di colla molto precisi!
Anche la fase della coloritura è stata piuttosto partecipata. I miei figli mi guardavano copiare i colori dalle fotografie degli animali illustrati da Sybille, dopo qualche ricerca su Internet. Concentrata, cercavo e costruivo le sfumature che mi sembravano rappresentare meglio quelle forme inizialmente bizzare, e poi così familiari! L'attrazione è stata forte, e presto si sono impadroniti di alcuni fogli per cimentarsi anch'essi nella bella ma faticosa impresa, a volte fieri a volte delusi del risultato; come me, d'altronde, che ancora devo completare alcuni animali!
Macaco del Giappone, narvalo, quaglia e rana cornuta.
Io ho preferito stampare tessere e carte da estrarre su carta normale e poi incollarle su cartoncini colorati di adeguata misura (5x5 cm per le tessere quadrate, 11x7,5 cm per le carte). Vorrei anche andare a farmele plastificare (tranne quelle in Braille, ovviamente), per avere dei materiali più resistenti, adatti a giocare sul tavolo dopo una cena, o sul pavimento.
Ho scelto cartoncini di colore diverso per ogni set, così non fatico a mantenerli divisi e scegliere al momento il set con cui vogliamo giocare.
Ho fatto dei segni colorati nella parte inferiore delle tessere quadrate, prima di ritagliarle, e con la colla vinilica sulle tessere Braille, in modo da evidenziare senza dubbio l'orientamento della lettera.
Un piccolo segno indica il "basso" della lettera
Una piccola linea di colla orienta la lettura delle tessere in Braille
Sempre allo scopo di facilitare l'orientamento e la lettura, ritengo che la scelta di utilizzare la font biancoenero di biancoenero edizioni sia stata molto azzeccata.
Ho avuto occasione, maneggiando i caratteri, di notarne le peculiarità che permettono di non confondersi tra lettere simili, in caso di persone che tendono a riflettere in senso orizzontale e/o verticale le lettere durante la lettura:
caratteristiche peculiari della Font ad Alta Leggibilità biancoenero di biancoenero edizioni
OSSERVAZIONI
DEI GIOCATORI DOPO IL PRIMO TEST DI PROVA, A CASA MIA
Io non avevo ancora tutto pronto, per cui ho lasciato le schede in bianco,
stampate al momento. Ma è stata una ottima scelta perché i bambini della
compagnia si sono buttati a colorare mentre giocavano!!
Ho messo loro di fronte la collezione da 48 matite colorate e l'entusiasmo è subito salito di un'altra spanna.
Il giorno successivo, riguardando le schede, ho visto che anche alcuni genitori si erano
messi a colorare. Ma mentre i bambini seguivano le indicazioni del tabellone,
anche in modo molto preciso, i genitori mi hanno fatto un halibut color orata e
un pangolino a strisce rosa e viola!!!!
Interessante è stato quando ho chiesto ad un genitore di fare da croupier, estraendo il set di tessere con le maiuscole del corsivo. Noi grandi ci siamo resi conto di essere un po' arruginiti!! Il mio amico continuava a scorrere con gli occhi il tabellone
per capire quale lettera avesse in mano e cosa dovesse quindi annunciare. Alla fine una compagna di mio figlio minore, terza
elementare, si è magnanimamente offerta di suggerirgli le lettera
pescate!
Gli amici (che ringrazio di cuore per essere venuti a divertirsi con noi) mi hanno anche
suggerito che si potrebbe fare un ulteriore set di tessere, con solo il nome scientifico degli animali. Da
quell'indizio si deve indovinare l'animale in italiano e quindi la lettera da annunciare. Potrebbe essere una sorta di set
aggiuntivo... solo per specialisti veri😉.
Non siamo stati assolutamente in grado di fare una vera e propria giocata con le tessere Braille, ma tutti sono stati attratti dalla tridimensionalità dei simboli Braille e insieme ci siamo divertiti a riconoscerli sul tabellone, accoppiando la tessera adeguata. Abbiamo così scoperto che avevo fatto un errore in una lettera. Aiuto, tutto da risistemare!
ABC ANIMALIA potrebbe essere l'evoluzione naturale della Tombola dell'Alfabeto e degli Animali che è stato, nel 2010, il primo tutorial di questo blog, e che avevo preparato per mio figlio maggiore che allora aveva quattro anni.
Però è piuttosto differente, e più complessa; per cui, per bambini molto piccoli, la vecchia cara Tombola, che non ha disegni originali e che è un po' più "fai da te", resta ancora un gioco molto valido. Provatelo!
- - -
Hey! La Coccinella Nilli si è intrufolata nelle carte della Tombola, ma non c'entra niente! Ah, ho capito, vuole solo recapitare un messaggio: per tutti i suoi amici, quelli che non solo hanno ordinato il libretto "Tanti puntini per Nilli" ma l'hanno pure fotografato e condiviso facendolo conoscere ad altri, o hanno lasciato un commento su Amazon... o tutte e due le cose, se vorranno, riceveranno in omaggio i files del tabellone (e quindi le carte) già magistralmente colorate dalla sottoscritta. Scrivetemi! Mai pensato di regalare un piccolo libretto autopubblicato alle prossime festività o al compleanno di un bambino che sta imparando a contare e leggere? 😇
Ho sempre pensato che le storie e le illustrazioni della mia amica Sybille si meritassero un pubblico ampio, la possibilità di essere sfogliate, raccontate ed ammirate da chiunque.
Ho sempre insistito perché provasse a pubblicarsi un libro da sola.
Nessuna Casa editrice ha risposto alla nostra proposta di stampare il libro-gioco "Mischiamiti", un progetto un po' scanzonato e un bel po' azzardato ma in cui avevo creduto molto. Nessuna nessuna.
La scrittrice ed illustratrice: Sybille Tezzele Kramer
Lo so, adesso tutti pensano di essere bravi scrittori e maestri di penna, però io no.
Penso invece che Sybille, oltre che essere una persona che ammiro, sia un'artista con una forza espressiva notevole e la rara capacità di parlare con semplicità di cose importanti, soprattutto ai bambini. Con la sua sola presenza e le sue osservazioni e proposte creative, da vera learning companion, sa stimolare l'apprendimento nelle più varie discipline, imparando lei stessa una montagna di cose interessanti!
La nascita di Nilli, coccinella senza puntini
Alla fine dello scorso anno mi affeziono ad una sua piccola storia semplice, che parla di una coccinella tutta rossa che vorrebbe avere tanti puntini neri come le altre coccinelle. Una storia che parla di desideri, amicizia, diversità e condivisione.
Allora mi propongo per impaginarla come un vero e proprio libro bilingue, utile per l'auto apprendimento della lettura e del contare ed adatto anche per bambini affetti da dislessia grazie all'utilizzo della font OpenDyslexic.
A inizio marzo 2018 la storia della coccinella Nilli, nella versione bilingue tedesco-italiano, ha cominciato a fare capolino sul blog di Sybille con una prima anticipazione.
anche nella versione bilingue inglese-italiano, grazie alle preziose Virgina e Lavinia Zimarino e alla supervisione di Raffaella Benelli, loro mamma traduttrice.
Nilli prova a prendere il volo
Dopo averci lavorato un bel po' mi sono resa conto Nilli era proprio la storia giusta per spiccare il volo come libricino a sé stante e sperimentare l'autopubblicazione! Dolce, agile... utile!... ma troppo piena di colore (e quindi costosa) per tentare qualsiasi altro canale, se non il self publishing.
Tante fatiche per Nilli
Dopo qualche timido tentativo di capire qualcosa dell'editoria fai da te ho deciso di provare il servizio di Amazon KDP: Kindle Direct Publishing. E' stata una scelta poco ponderata ed anzi piuttosto impulsiva. Semplicemente non avevo gli strumenti per valutare seriamente le varie opzioni, e neppure volevo darmi il tempo. Mi interessava semplicemente fare un esperimento, e trarre utili informazioni dall'esperienza.
Ho subito capito che sarebbe stato MOLTO meglio avere l'obiettivo della autopubblicazione in testa fin da principio:
- il formato del libro non era adatto ad una versione digitale, anche se ho comunque creato con grande semplicità le versioni ebook formato .mobi grazie allo strumentoKindle Kids' Book Creator, sia in tedesco-italiano che inglese-italiano.
- inoltre il nostro PDF non rientrava in nessuna delle "gabbie" standard previste per la pubblicazione cartacea. AIUTO!
E poi: gabbia con smarginatura o senza smarginatura?
Riprendo in mano i files delle singole pagine con GIMPe le adatto al formato che assomiglia di più al Nilli originale. Esporto i PDF, li passo nel software PDF editor professionale per creare un file unico, creo la copertina con il suo formato a parte...
(respiro)
... e poi comincio a caricare tutto in KDP e a passarlo nello strumento di verifica. Errore.
Sistema e ricomincia. ERRORE. E via così.
E le descrizioni del "prodotto"? E i prezzi?
Noi lo vorremmo vedere subito stampato, prima di crederci davvero, che esiste.
Io e Sybille ci facciamo perfino una videochiamata per aprire insieme il primo pacco di prova (cinque libretti) per dire il livello di emozione!!!!!!
ERRORE. Manca una "n" nell'inglese della prima pagina. Nooooooo! Il prato diventa la legge.
Ricarico. Riverifico. Ristampo.
ERRORE. Le pagine interne sono in bianco e nero. Ma Nilli NON PUO' essere in bianco e nero.
Verifico: in una specifica modalità di utilizzo dello "strumento di verifica", in effetti, avrei potuto accorgermene. E comunque l'immagine di copertina è tagliata troppo vicina alle scritte.
Ricarico. Riverifico. Ristampo.
E tutto, di nuovo, con la versione tedesco-italiano.
E imprecisioni ed errorini nelle descrizioni sul sito Amazon. Che magari alcune sono ancora lì da scoprire.
Che fatica creare un libro che abbia una sua dignitosa presentabilità, se si sta imparando. Che fatica provare a dare la giusta forma alla bella opera di Sybille.
Una voce (inglese) per Nilli
Ma poi, finalmente, un bel giorno, da Montan arriva la notizia che le ultime prove di stampa vanno bene. E da Londra, arriva un meraviglioso regalo, la voce di Virginia che legge "Lots of dots for Nilli". Come sarebbe bello creare una videolettura!
Giunge tempestivo l'aiuto di mio fratello Daniele, che da Lisbona ci sforna il video perfetto, sonorizzazione originale compresa: lo spazio di un prato.
E cosi, tra poco, pubblicheremo la
Videolettura: "Lots of dots for Nilli"!
QUI la presentazione di Sybille del libro; QUI della videolettura.
Mandaci anche tu una bella foto con Nilli, se ti va.
O la tua voce mentre la leggi, o la traduzione nella lingua che conosci proprio bene, la tua lingua madre.
Chissà che non possano diventare altri puntini sulle ali di Nilli?
P.S. Se il progetto ti piace, ci lasci una recensione?
AGGIORNAMENTO 2019
Per tutto il 2019, ogni mese, io e Sybille pubblicheremo un materiale ludico-didattico gratuito da scaricare per accompagnare la lettura di "Tanti puntini per Nilli" approfondendo, di volta in volta, gli elementari argomenti toccati nel libro: le vocali, i numeri, l'inglese, la lettura...
L'ultimo giorno al Pongo Camp ci siamo trovati in tre: io, i settenni Cic e Gabri (e il cane Pongo, ovviamente).
Il tempo aveva già cominciato a cambiare - aveva piovuto tanto i giorni precedenti - e così siamo andati a vedere come era cambiato il cielo, il verde dei prati e soprattutto il fiume, che finalmente aveva una vera corrente e una rumorosa ed impressionante cascata, alla "palata".
Dopo pranzo il Cic ha proposto di ripassare un po' il corsivo, dato che sia lui che il suo compagno di classe, pronti per il secondo anno della primaria, pensavano di non ricordarsi più quasi nulla sull'argomento, non avendo fatto esercizio durante le vacanze estive.
Inizialmente avrebbero voluto fare da soli, riprendendo il libro di scuola dell'anno precedente, ma poi hanno accettato di ascoltare la mia proposta: usare delle schede autocorrettive, o flashcards, in modo da rendere più divertente e veloce il ripasso.
Così ho preparato per loro dei foglietti con righe di seconda elementare, ognuno con una parolina in corsivo sul fronte e in stampato maiuscolo sul retro: loro dovevano riuscire a leggerle in corsivo e ricopiarle su un foglio rigato, controllando la correttezza della comprensione sul retro e della grafia sul fronte.
Inizialmente hanno preso l'esercizio come una gara: mi dicevano le parole lette nell'orecchio e cercavano di ricopiare sul foglio più parole possibile, più velocemente possibile; questo inizialmente ha creato un contesto stimolante ma evidenziato qualche differenza nella correttezza e velocità. Però poi hanno preso gusto alla questione della auto-correzione e ho notato che hanno spostato più la sfida su se stessi; il livello si è rapidamente pareggiato e i due ragazzini si sono resi conto che in realtà si ricordavano quasi tutte le letterine, anzi la mano se le ricordava meglio degli occhi ed andava via veloce e precisa!
Si sono quindi sentiti molto più sicuri e pronti ad affrontare il primo giorno della ripresa scolastica, la mattina dopo.
Vista la praticità dello strumento, anche in questa applicazione, ho pensato di creare 56 flashcards con parole brevi contenenti tutte le lettere dell'alfabeto italiano, in modo da poter condividere il materiale e, chissà, rendere più facile il ripasso del corsivo a qualche altro ragazzino.
In questo post troverete tutte le istruzioni
per stampare ed utilizzare le schede autocorrettive e anche una
descrizione di come le ho fatte io, in modo da poterne creare di nuove a
piacimento. In sintesi, il materiale può essere economicamente stampato fronte retro in bianco e nero su 20 fogli A4 come abbiamo fatto noi, e poi ritagliato lungo le linee delle pagine "fronte". Oppure si stampano su un lato e si incollano tra loro le due facciate facendo corrispondere le parole in corsivo con quelle in stampatello maiuscolo.
Per
una resa migliore si può stampare su cartoncino
leggero con le pagine fronte, quelle rigate, a colori, magari plastificando i fogli prima
di ritagliarli in singole cards.
CONSIGLI D'USO
Si possono usare le schedine per:
1- ripassare la lettura del corsivo, controllando sul retro
2- oppure ripassare la scrittura, prendendo una schedina con la parola in corsivo, appoggiandola su un foglio rigato adatto e copiando la parola sul foglio, ricontrollando poi con un adulto se ci sono differenze nelle due scritte in corsivo.
Durante l'utilizzo consiglio sempre di iniziare dalle schedine più facili e scartare rapidamente le cards che risultano subito lette ed eseguite correttamente, rimescolando e riproponendo invece in più riprese le cards più problematiche, di difficile lettura o di scrittura imprecisa o errata. Magari usando il "metodo del semaforo" come noi lo scorso anno.
Oppure creando mucchietti ad hoc dove appoggiare le cards dopoaverle usate: ad esempio uno con un'immagine di "zampe di gallina" per le cards peggio riuscite e uno con la "penna d'oca" del miniaturista più raffinato, per quelle perfette. Saranno le prime ad essere rimescolate e rifatte fino a quando la gallina resterà "a secco" 😉.
In
questo modo si può stampare la pagina vuota e l'adulto può creare
schede personalizzate con le parole che riescono più difficili o su cui è
meglio che il ragazzino faccia più esercizio. Sempre in corsivo sul
fronte e la stessa parola in stampato maiuscolo sul retro. Poi si
tagliano e si utilizzano subito.
Ancora meglio sarebbe far compilare direttamente a mano dall'interessato le singole cards, magari con colori diversi fronte/retro, o materiali diversi (penne, matite, pennarelli..)
Doppio esercizio: fai le schede e poi le usi!
Sicuramente il risultato sarà più visibile e l'attività più divertente.
ALTRI MATERIALI
Noi abbiamo usato molto le schede autocorrettivo lo scorso anno, all'inizio della secondaria di primo grado del Pulce.
Infatti per i più grandi sonodisponibili per download gratuito anche:
Buon ripasso e buona ripresa degli studi! E se volete un calendario bello e colorato per programmare le vostre attività, c'è sempre quello mio e di Sybille da scaricare, il CALENDARIO HOME-SCOLASTICO 2017-2018!
A dicembre la nostra libreria di famiglia si è arricchita (è proprio il caso di dirlo) di questo cofanetto con tutte le strisce a fumetti di "Calvin and Hobbes" di Bill Watterson.
Chi non li conosce?
Calvin & Hobbes (Calvin and Hobbes) è una striscia a fumetti ideata e disegnata dal disegnatore statunitenseBill Watterson, centrata sulle avventure di Calvin, un bambino di sei anni dall'immaginazione inarrestabile, e di Hobbes, la sua tigre
di pezza. Watterson disegna il personaggio di Hobbes in due modi
diversi: con Calvin è un personaggio che vive, parla, agisce e gioca,
mentre con gli altri - che non lo vedono attraverso la fantasia di
Calvin - è una normalissima tigre di pezza inanimata. [Wikipedia]
Io e mio marito ne siamo sempre stati grandi fan; Calvin è stata sempre la prima striscia che cercavo sfogliando il nuovo numero "linus".
Amo le storie di Calvin fin da quando ero ragazzina: è stato uno dei
miei primi soggetti illustrati sulle magliette dipinte e regalate (a mio
fratello), è stato forse il mio primo "libro" in lingua originale,
acquistato durante una vacanza studio in Inghilterra alle superiori
(ottimista... non ci capivo molto a dire il vero).
Come immaginavo, anche i miei bambini ne sono stati subito conquistati ed ora trovo sempre volumi spalancati sul tappeto o sul divano della sala.
Pensavo che avrebbero faticato, soprattutto il Cic che ha solo 6 anni, a capire la caratteristica tecnica narrativa adottata dall'autore di affiancare i due punti di vista della realtà (Calvin/gli altri).
Anche le tematiche a tratti filosofiche e le personalità piuttosto complesse dei protagonisti (Calvin è stato definito "precoce, malizioso e avventuroso", la sua tigre, invece, "sardonica") non credevo fossero di facile comprensione.
Invece. Prima di colazione, tra un compito e una giocata, è sempre il momento di farsi una risata e meravigliarsi della genialità di Watterson.
Semplicemente troppo forte!
Buona lettura dunque agli amici del Venerdì del Libro e a tutti i fortunati - appassionati di fumetti o meno - che stanno ancora per scoprire questo capolavoro. Grazie, Bill.