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venerdì 4 luglio 2014

Videoletture per il Venerdì del libro. Solo libri letti ad alta voce

Negli ultimi anni sono diventati tanti i modi possibili di leggere.
Sto imparando a leggere sul tablet, ad esempio, con gran soddisfazione.
Sto esplorando la rete, e grazie alle video letture ad alta voce ci sto trovando libri che ormai non sono proprio più in circolazione, oppure sono molto lontani, nel tempo e nello spazio, in altri mondi culturali.

Lo scorso anno mi sono imbattuta nella mia prima videolettura, con "Guardie e ladri". E poi, grazie a questo mezzo, ho potuto apprezzare l'originale di "Quatre petit coins de rien du tout", oltre alla versione digitale.

Come si chiamano questi video? Reading aloud, libri letti ad alta voce, soprattutto per bambini.

Interessante, ho pensato: realizzare delle video letture/video libri utilizzando vecchi libri illustrati per bambini che non vengono più riediti potrebbe essere un strumento utilissimo per restituire visibilità ai libri.

E' un modo per "salvarne" le storie contenute e aumentare la "diversità culturale" del nostro tempo.

Non è un po' il lavoro che cerco di portare avanti, a momenti e a rilento, con quest blog? Una sorta di "recupero" di testimonianze culturali di un passato non troppo distante, che arricchiscano (di stili grafici, come di storie e di punti di vista) il panorama dell'offerta attuale.

Ho cercato, e cercato, ma in italiano ho trovato davvero poco.

Ci sono le storie raccontato nei video del Laboratorio di Comunicazione e Narratività dell'Università di Trento, ricercati dal punto di vista delle scelte di contenuti come dal punto di vista tecnico.
Guardatevi la loro versione de "Il piccolo bruco mai sazio" di Erik Carle.


Ci sono i video della entusiasta narratrice e youtuber Fania, Fania Tantestorie.


Poco altro, e spero di sbagliarmi, di non aver trovato le giuste parole chiave.

E all'estero? All'estero c'è un vero tesoro.
Libri di un tempo, libri di adesso che mai avrei scoperto, che mai avrei guardato, o avrei potuto mostrare ai miei bambini.
Sono in un'altra lingua? Chi se ne importa, anzi, meglio! I libri illustrati spesso hanno poche parole, e in un modo o nell'altro la storia la riusciamo a capire.


Storyline Online è un sito che raccoglie video di libri letti ad alta voce da attori della fondazione SAG (screen actors guild). Ci sono vecchie glorie del cinema così come giovani attori che leggono deliziosamente libri illustrati, con piccole animazioni.
A me piace un sacco Harry the Dirty Dog, letto da Betty White. Non l'avrei mai trovato nella mia piccola città, credo.



E poi ho trovato la vastissima collezione che Jacquelyn ha raccolto sul suo sito Just Book Read Aloud.

Ecco, Jacquelyn è stata una sorpresa, a partire dalla sua dichiarazione d'intenti, che sottende i criteri di selezione per la sua raccolta di video:
I miei figli AMANO ascoltar leggere libri ma io non ho sempre tempo di farlo. Le app dell'ipad mi irritano per il fatto che spingono a comprare libri di scarso valore. I siti internet di lettura sono difficili da navigare per i miei piccoli e sembrano pieni di giochi ed animazione più che di libri. Io voglio instillare amore nella lettura dei libri - non nel guardare una pseudo-televisione e nello shopping-online. Così ho stilato questo elenco di video per soddisfare i miei voraci "lettori". Spero che piaceranno ai vostri piccoli.                                                                             
          Questo sito sono SOLO libri letti ad alta voce da normali lettori (ma entusiasti!).
Su questo sito non ci sono pubblicità o altre opportunità di generare ricavi economici.
I bambini non possono uscire dal sito per seguire altri canali su youtube.
Su questo sito ci sono solo libri per bambini.
Durante la lettura normalmente i video mostrano i libri piuttosto che il narratore, perché penso che ciò possa distrarre dal libro.
L'animazione è limitata a delicati interventi di editing che evidenziano parti della pagina.
L'ordine dei libri viene modificato frequentemente per incoraggiare l'ascolto di nuovi libri.
Ah, il suo sito è anche compatibile con lo screen reader JAWS, per cui è accessibile a chi ha deficit visivi.

Ho scritto a Jacquelyn per suggerirle di aggiungere alla sua collezione dei video in italiano, e lei ha aperto un'intera sezione in altre lingue.
Other Languages Image

L'idea mi piace. Può essere un luogo dove fare incontrare culture diverse, condividere le conoscenze, perché anche nel nostro mondo globalizzato ci sono ancora libri stupendi (e film, e canzoni..) che restano relegati in una singola cultura per questioni di minoranza linguistica, o scelte di mercato, o altro.

E allora perché non "salvare" qualche libro ormai fuori catalogo, e magari poco accessibile anche al prestito bibliotecario? Perché non regalare ad altri un piccolo gioiello, nascosto nella nostra biblioteca?

L'ho chiesto a mio fratello, e lui mi ha regalato questo gioiello di video. E mi sono commossa. 

"I fratellini" - Einaudi 1972


Buoni libri, oggi letti ad alta voce, agli amici del Venerdì del Libro

mercoledì 13 luglio 2011

Giochi coi sassi: il tangram naturale ovvero "Azzecca il contorno"

Per il Pulce andare in spiaggia significa andare a caccia di sassi.

I più preziosi sono i sassi trasparenti, ovviamente (semplice vetro levigato, n.d.r.).
Questa è solo una parte del recente bottino, ritratta dal Pulce durante uno dei suoi set fotografici per la partecipazione al Candy Camera 2011.

Quest'anno mi sembra molto agguerrito il ragazzo, vi conviene stare attenti! ;-)


Mentre io mi frustravo all'idea di essere in vacanza a riposarmi senza potermi riposare, il Cic e il Pulce giocavano come matti e il Pulce ogni sera ci proponeva un gioco nuovo con le sue pietre preziose.
Ad esempio mi è piaciuto un gioco che chiamerò "Azzecca il Contorno".
Qualcuno mi scriverà che in campeggio, la scorsa estate, è stato il suo di figlio ad inventare questo gioco, ma non mi va di disilludere il piccolo Pulce....  ;-)

"Azzecca il Contorno" si gioca così:
Un giocatore sceglie un mucchietto di sassi e di nascosto disegna il contorno di uno o più sassi (giustapposti) scelti tra quelli nel mucchietto. Più sono i sassi messi vicini e disegnati, e più difficile è il gioco. Ovvio che devono essere sassi un po' diversi tra loro..
Poi il giocatore mostra mucchietto di sassi e foglio con contorno a ciascun altro giocatore, che ha un tempo stabilito per provare le combinazioni di sassi e proporre la propria soluzione.


Vince chi riempie il contorno con i sassi giusti. E la sfida ricomincia su un altro foglio.


 
Poi i sassi sono anche serviti ad esercitarsi a scrivere, tra una pesca e l'altra.
Qui si sta crescendo, i denti cadono, altri denti nascono e tanta è la voglia di scoprire il mondo dei grandi.

POST SCRIPTUM

Mamma C mi fa giustamente notare che il principio pare proprio quello del tangram, una specie di tangram da spiaggia, un tangram naturale..  (cià che cambio il titolo..)
Penso che funzionerebbe anche con foglie, fiori, legnetti e conchiglie.. ci proviamo?!?!?!?

sabato 11 giugno 2011

Candy Camera 2011 con gli occhi di un bambino. Gara di foto per bimbi - regolamento

Siete pronti per la gara?



E' in partenza la nuova edizione di "Candy Camera, con gli occhi di un bambino"!
Anche questa estate date la macchina fotografica al vostro bambino, e vediamo cosa ne viene fuori...

CANDY CAMERA 2011
Con gli occhi di un bambino
Gara di foto per bimbi
vogliounamelablu.blogspot.com

Queste le regole per partecipare (quest'anno le ho semplificate, eliminando l'inutile e dannoso passaggio su Flickr e Facebook):

1- date in mano una macchina fotografica al vostro bimbo di età prescolare e lasciategli scattare tutte le foto che vuole. Nel banner gentilmente disegnatomi dal Pulce si vede bene che è caldamente suggerito di legare al polso le macchine foto con l'apposito cordino, per evitare spiacevoli incidenti ;-)

2- scegliete insieme all'autore la fotografia più rappresentativa, senza ritoccarla, e fategli decidere un titolo.

3- inviate entro il 15 settembre 2011 all'indirizzo e-mail vogliounamelablu@yahoo.it una sola foto per ogni piccolo fotografo, indicando il titolo della foto, il nome e l'età del fotografo al momento dello scatto. Questa foto verrà ridotta a dimensioni di 800x600 pixel 72 dpi e verrà pubblicata in ordine di arrivo sulla pagina temporanea del nostro blog dedicata al'iniziativa: CANDY CAMERA foto.

4- se avete un blog o una pagina sul web e linkate e pubblicizzate più possibile questa iniziativa, contribuirete alla sua riuscita! Dato che la scuola materna non è ancora finita può valere anche un passaparola tra i genitori all'uscita, ma anche al centro estivo e in spiaggia va bene lo stesso.. ;-)

5- dal 15 al 30 settembre 2011 ci saranno le votazioni pubbliche con sondaggio qui sul blog, come lo scorso anno

6- il bimbo che, per ciascuna età, avrà ricevuto più voti per la sua foto riceverà un piccolo premio personalizzato. Qui vedete i grembiulini e la t-shirt regalati nella precedente edizione.

Volete dare uno sguardo alle foto dei vincitori della scorsa edizione? Ci sono anche le foto degli altri partecipanti, sempre qui, tutte da guardare.
Infine, ricordo che lo spirito del gioco rimane lo stesso di sempre: non quello di far vincere i propri bimbi, ma di esortare i genitori ad osservare il mondo dalla spesso inesplorata prospettiva dei più piccoli.
Per questo tutte le foto in gara rimarranno in una pagina speciale, dove chiunque voglia potrà aggiungere altre foto fatte dal proprio bambino inviandomele via email (vogliounamelablu@yahoo.it).
Buona estate!

Vogliounamelablu

P.S.: Il Pulce suggerisce di introdurre due regole preliminari: non scattare le foto a caso e non barare. A 5 anni funziona così.

martedì 26 aprile 2011

Riciclare i fiori finti: la ghirlanda fuori porta di primavera


Mia mamma è una riciclona. A me non sarebbe mai venuto in mente, invece lei il giorno dei morti si è fatta regalare dalle sue sorelle i mazzi di fiori finti appena sostituiti al cimitero, ne ha separato i componenti, li ha lavati ed ha riempito di petali multicolore una enorme ciotola trasparente. Poi l'ha posata sul tavolo della casina del Campo dove è rimasta tutto l'inverno.

Ora: a me i fiori finti hanno sempre fatto una gran tristezza, sarà che quelli veri mi mettono una tale gioia!
Comunque mi fanno pena, soprattutto quelli pacchiani, di plasticaccia orrenda, tutti scoloriti e sfilacciati.
Eppure sono qui a parlare di come li abbiamo usati..
Beh, intanto c'è da dire che una volta divise le corolle dal resto, il materiale di partenza è risultato meno abominevole e poi avevo due necessità impellenti PIU' una sfida da vincere:

1 - Pur essendo qui a scrivere spesso di lavoretti e decorazioni casa mia è piuttosto spartana da questo punto di vista. Però da quando lo scorso anno abbiamo attaccato con il nastro adesivo il fiocco di nascita del Ciccetto (che ora potrei chiamare Pato/Patato o meglio ancora Nanotiranno Protopiumato) sul portoncino nuovo di pacca non c'è stato verso di tirare via la collaccia dal portoncino senza rovinare definitivamente il medesimo, quindi un fuori porta mi serve sempre per coprire lo schifo e quello che faceva bella mostra di sè era ormai definitivamente superato dalle stagioni.

2 - Il Pulce è a casa dalla scuola materna per un bel po' di giorni (e pure io sono in ferie).. qualche lavoretto ci sta alla grande quando i nonni badano il nostro dolce Nanotiranno!

3 - Dopo un intero inverno sul tavolo principale era evidente che mia mamma non aveva ancora bene idea di come sfruttare il materiale da lei egregiamente riciclato. E neanche io. La sfida è stata trovare giustappunto un senso a delle corolle colorate appartenute a fioracci già malandati in partenza!

Prima cosa ci siamo messi a lavorare all'ombra su un bel tavolo tondo, ispirati dai fiori veri che olezzavano tutt'intorno.

 Poi abbiamo lavorato a catena di montaggio: il Pulce sovrapponeva corolle colorate ed io le appiccicavo con la colla superforte (ed appiccicavo me medesima).



Poi si è aggiunta anche la nonna, e poi l'amica del Pulce ed infine anche sua mamma, la mia amica.

Insomma io incollavo incollavo e loro ci davano dentro con gli abbinamenti di colore, dai più bizzarri ai più armonici, a volte con i sepali davanti ai petali, ma vabbé, non sottilizziamo.


Al centro incollavo delle belle paillettes per coprire il buchetto e per dare un tocco di luce.



Alla fine ci siamo trovati un bel prato kitschissimo e colorato, ed abbiamo usato i fiori per comporre tre ghirlande: due a forma di goccia ed una di un ovale schiacciato - la mia, per coprire il segno sulla porta, ovviamente :-(  


Per fare la base delle ghirlande ho tagliato dei rametti di salice e li ho legati con della rafia color paglia che c'era in giro.


Poi ho appiccicato sempre con la colla i fiori secondo le disposizioni dettate dalla nonna e dalla mia amica, ed infine ho usato i fiori per saturare lo spazio del mio ovale.



Si, veramente kitsch, per essere appeso sulla porta di casa di due adulti che non amano il genere.
Però è colorato, allegro, primaverile, parla di un bel pomeriggio di lavoretti con gli amici e soprattutto piace ai due bambini di casa.


Ok. Benvenuti. Vada per la ghirlanda di fiori finti.

P.S.: Ecco la ghirlanda della mia amica, il nostro buon augurio per la nuova casa!




venerdì 12 novembre 2010

Minimalista io?

Una va a trovare una sua amica sul suo blog e scopre di essere minimalista. Così è la vita.


Una pensa che la vita che si è costruita e vuole trasmettere sia semplicemente quella più sensata, logica e confortevole tra tutte quelle possibili per lei; poi legge minimo. e vien fuori che il suo stile di vita è in linea con un movimento e un pensiero che ha una storia e raccoglie tante persone che vi hanno aderito dopo averci pensato su.
Non mi resta che ringraziare tanto anche qui la mia amica Elle perchè mi sta dando occasione per pensare in senso costruttivo ad un modo di vivere che è il mio, ma spesso mi fa sentire un po’ tagliata fuori dal resto.
Stiamo trasmettendo questi valori ai nostri figli con il nostro esempio, ma esplicitare le logiche e le dinamiche sottese alle nostre scelte quotidiane (non è stato una svolta per noi, ma un percorso naturale e spontaneo) è un’altro discorso. Spero che il nuovo punto di vista che mi ha donato mi aiuti ad affrontare con maggiore serenità il quotidiano confronto con chi sento anni luce lontano da me nelle scelte di vita, nelle scelte di educazione dei figli.
Spero, ma non ne sono sicura. Non sono abituata a farmi forza riconoscendomi in una controcultura.
Vivere consapevolmente per me non è mai stato nient'altro che l'unico modo di vivere.

giovedì 11 novembre 2010

L'Albero Meraviglioso: come costruire un albero di carta pesta (e caramelle) e inventarsi una tradizione




Se fossi uno scultore e avessi avuto più tempo e più abilità tecnica, avrei riprodotto esattamente l'immagine qui sopra, tesoro fantastico della mia memoria di bambina. Invece il risultato del mio lavoro si vede dalle foto che ho messo in fondo, pietose e buie. Peccato non rendano lo sfavillio delle carte trasparenti e l'aspetto succoso delle gelatine, che donavano una bella luce all'albero di carta pesta carico di oggettini e dolci.

L'anno scorso per Santa Lucia ho costruito un albero di carta pesta, fiorito di dolci, perchè per un attimo la magia invadesse anche la nostra casa, a volte troppo razionale.

Ci ho messo molto tempo a costruire la struttura dell'albero: ho attaccato con graffettatrice e nastro adesivo dei fogli usati (accartocciati) ad un tubo di cartone (del rotolo di carta casa) per fare rami e radici, ed ho pazientemente ricoperto il tutto con altra carta usata e colla fatta in casa (D.I.Y.O.D.S. forever!). Non avendo creato un'armatura solida per dare forma all'albero ho dovuto procedere molto lentamente, perchè troppa colla faceva piegare i rami per il peso (e per l'umidità): ogni sera mettevo un piccolo strato di carta e poi lasciavo asciugare il tutto a testa in giu, perchè i rami stessero ben protesi.
Il Pulce mi stava addosso: ma cosa fai? ma a cosa serve? E a me piaceva questa curiosità: all'inizio sono stata sul vago, alimentandola ancora di più, poi l'ho soddisfatta, dicendogli che stavo costruendo un albero magico che avevo visto da piccola su un libro, per vedere se funzionava veramente... Io l'avrei costruito, e se fosse stato davvero magico, avrebbe fatto le gemme a Santa Lucia.
La notte prima di Santa Lucia, infine, io e Angu (suo malgrado) siamo stati svegli fino a tardi a spargere il fieno del mazzolino per la sala, disporre liquirizie per terra come se fossero le cacche dell'asinello e attaccare le caramelle all'albero. Questo ha significato disfarsi gli occhi tutta sera per cercare di annodare il filo sottile alle caramelle incartate, ma anche appicicarsi le mani infilando le gelatine con l'ago!
Oltre alle caramelle abbiamo appeso anche formine di animali di legno e alla base abbiamo disposto un'intera mini-famiglia Barbapapà, per creare la prospettiva grande-piccolo: grande albero per piccoli esploratori.


Nota bene: la base dell'albero è interamente ricoperta di pezzetti di cioccolato..


Ebbene. L'albero magico, spogliato presto del suo tesoro di colori (e meraviglia), è resistito al trasloco.
Il Pulce (che non crede più a Santa Lucia) ha già chiesto se farà ancora i frutti e comincia a martellare sulle tecniche migliori di coltivazione.. Cosa m'invento stavolta?!?


lunedì 18 ottobre 2010

AAA consiglio creativo cercasi


Sembra che l'opera di sensibilizzazione abbia colto nel segno. Ora il Pulce usa l'orologio appeso in cucina per orientarsi la mattina, e le mie arrabbiature sono nettamente diminuite.
Ma quello che A LUI importa veramente è di non far troppo tardi giocando nella vasca di sera, altrimenti non rimane il tempo della lettura o del breve cartone di turno.
Allora mi ha chiesto di appendere un orologio anche in bagno!!
La nonna L, che decisamente è più riciclosa di me, mi ha subito fornita dell'oggetto fotografato qui sopra: un orologio da parete da 5 euro con la cornice di plastica nera rotta tra le 6 e le 8. Un peccato buttarlo, era della mia nonna e poi funziona!
Ora... io un'idea ce l'avrei per renderlo più presentabile e adatto ad essere appeso in un bagno color bianco, azzurro e caffè dove ogni sera si consumano spietate battaglie navali e si assiste a  pesche miracolose ed esplosive eruzioni di bianca schiuma vulcanica. Però sono proprio curiosa di leggere i consigli creativi di chi legge. Chi mi aiuta?

P.S. Ecco com'è andata a finire!

lunedì 9 agosto 2010

Equilibri

Un manico di scopa incastrato sotto il sellino, ed imparare ad andare senza rotelline diventa subito più facile.. soprattutto per il papà-allenatore.
Anche se c'è ancora molto lavoro da fare col nostro piccolo equilibrista..

E che fare di tante maniglie rovinate appena smontate dalla cucina? Un divertente gioco di "costruzioni in equilibrio", a cui partecipa a turno tutta la famiglia, o quasi.

Lo "scivolatoio per barche" del Pulce

La mia costruzione

La torre di Angu

Come si vede, le sfide proseguono "in notturna", approfittando delle belle serate estive.

E ancora: sassi. Sassi in equilibrio tra di loro, un villaggio fantastico, in piccolo. Un mondo dei Chi, oppure una Città di "Coloriamo le nuvole". Chissà.


lunedì 19 luglio 2010

CANDY CAMERA NEWS!! Regalo tappi-timbri dell'alfabeto


ATTENZIONE ATTENZIONE: Ultimi aggiornamenti sul nostro CANDY CAMERA!

Mentre il grande Topastro, 3 anni di bimbo, si sta allenando con la macchina foto e si appresta a sbaragliare tutti, qui alla centrale operativa stiamo lavorando per voi.
Tra i primi 10 che manderanno la fotografia per la mostra - gara di foto, verrà estratto a sorte il fortunato vincitore di un intero alfabeto di tappi-timbri (o timbri-tappi) di gomma crepla - rigorosamente handmade dalla sottoscritta, ovviamente. Tipo questi, ma più belli.
Cosa ve ne potreste fare?
I più piccoli li potranno colorare coi pennarelli e timbrare dappertutto, i più grandicelli usarli in modo più consono per stampare belle parole colorate e decorarci qualsiasi cosa.
Le mamme e i papà li possono prendere in prestito e usarli per timbrare la stoffa o le pareti o che so io. Ma sto correndo troppo...
Forza con quelle macchinette, non fatevi bagnare il naso!

lunedì 12 luglio 2010

CANDY CAMERA Con gli occhi di un bambino. Gara di foto per bimbi


Ok, l'esperienza dell'altro giorno mi ha galvanizzata. Ho una proposta per voi.
Questa estate date la macchina fotografica al vostro bambino e vediamo cosa ne viene fuori...
Poi mostratelo a tutti partecipando al nostro:

CANDY CAMERA
Con gli occhi di un bambino
Gara di foto per bimbi

Queste le regole per partecipare:

1- date in mano una macchina fotografica al vostro bimbo di età prescolare e lasciategli scattare tutte le foto che vuole.

2- scegliete insieme a lui la fotografia più rappresentativa, senza ritoccarla, e datele un titolo.

3- inserite una sola foto di massimo 250 KB nel gruppo CANDY CAMERA (su Flickr) indicando, oltre al titolo della foto, anche il nome e l'età del piccolo fotografo. Se non avete un account Flickr potete inviarla all'indirizzo e-mail vogliounamelablu@yahoo.it e io la inserirò nel gruppo.

4- infine non vi resta che dare un'occhiata ogni tanto alle foto degli altri bambini pubblicate su Flickr ed esprimere al massimo un solo commento (positivo!) per ogni foto in gara. Anche in questo caso se non siete su Fickr mandate i commenti all'indirizzo e-mail vogliounamelablu@yahoo.it e io li riporterò fedelmente. (Ricordate di identificare voi stessi e la foto commentata.)

5- se avete un blog o una pagina sul web e linkate questa iniziativa contribuirete alla sua riuscita!

6- la gara finisce il 30 settembre 2010

7- il bimbo che, per ciascuna età, avrà ricevuto più commenti positivi per la sua foto riceverà un piccolo premio personalizzato.

Buona estate!

Vogliounamelablu

sabato 1 maggio 2010

Il mattino ha l'oro in bocca

Il mattino ha l'oro in bocca.
No, non sono diventata matta come Nicholson in Shining:

Il mattino ha l'oro in bocca. Il mattino ha l'oro in bocca. Il mattino ha l'oro in bocca. Il mattino ha l'oro in bocca. Il mattino ha l'oro in bocca. Il mattino ha l'oro in bocca. Il mattino ha l'oro in bocca. Il mattino ha l'oro in bocca. Il mattino ha l'oro in bocca. Il mattino ha l'oro in bocca. Il mattino ha l'oro in bocca. Il mattino ha l'oro in bocca. Il mattino ha l'oro in bocca. Il mattino ha l'oro in bocca. Il mattino ha l'oro in bocca. Il mattino ha l'oro in bocca. Il mattino ha l'oro in bocca.....

No... E' solo che questa mattina mi sono alzata, ho trascinato i tubi al mio fianco e mi sono seduta al sole fuori dalla clinica (le acacie spandono un buon odore).
Sono in una città di lago, sembrava di essere in campeggio, quando ti svegli presto e c'è tutto silenzio, solo il cinguettio degli uccelli in sottofondo, che te ne accorgi solo quando ci fai caso.
Il mattino ha l'oro in bocca perchè è pieno di speranze per la giornata che verrà, perchè la soglia del dolore si alza e aspetti visite gradite che per un poco tamponeranno quella assoluta solitudine fatta della mancanza di contatto con la pelle liscia dei bambini e con quella conosciuta dell'amore.
Il mattino ha l'oro in bocca perchè sono arrivate da casa le foto-primizie della giornata e sembra che la notte sia andata bene anche laggiù, e poi sono arrivati tanti messaggi dagli amici.

Il mattino ha l'oro in bocca perchè sta cominciando un'altra giornata, che quando sarà finita vorrà dire che sarà passato un altro giorno ed avrò tenuto duro ancora per un po'.
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