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sabato 21 dicembre 2013

Regali fai da te: cioccolatini sorridenti e tazzine di buon umore

Due natali fa la mia amica Sere mi regalò una tazza nera dove ci si potevano scrivere i messaggi con il gesso come se fosse stata una lavagna. Poi la mia amica si è ammalata e le cose non sono più state le stesse per nessuno.
Lei ha affrontato una battaglia persa in partenza con coraggio infinito, infinita consapevolezza e una forza di vivere che non avevo mai conosciuto in alcuno, e non sapevo che si potesse avere.
Lo scorso Natale mi ha regalato un portafoglio su cui è stampato uno smiley e questa citazione di Voltaire:

La decisione più coraggiosa che prendi ogni mattina è di essere di buon umore.

Sere è morta in primavera, una morte orribile come solo la morte sa essere, ed ora tra tutto che di lei mi manca, mi manca il nostro scambio di doni.

Il dolore di lei continua a riaffiorare, cerco di trasformarlo come mi riesce, mettendo insieme.
Punti, sorrisi, tazze, frasi.

Una tazzina da caffè in cui ho scritto la citazione di Voltaire, ed un sorriso.

 Ed ancora un sorriso a sorpresa, dopo l'ultimo sorso.

A furia di riscrivere la frase che mi ha voluto lasciare, ecco che mi torna il sorriso, il buon umore che con lei voglio donare alle persone a cui voglio bene.


Ecco dunque i piatti e le tazze dipinte con i pennarelli per ceramica, pronte per essere riempite di dolcetti fai da te e impacchettate. Il Pulce era stanco di disegnare solo lui.

Tazzine da caffè decorate dal Pulce con i pennarelli per ceramica resistenti a tutto, collezione 2013.

E il Cic non ci pensava neanche a fare le facce sorridenti - solo arrabbiate! - allora ci ho pensato io, pensando a Sere.


Ed ecco i cioccolatini con cui finire le confezioni regalo, colati col cioccolato fondente, al latte e bianco sulle tovagliette di silicone per alimenti e poi decorati con gli stuzzicadenti, con i colori a contrasto, ce n'è per tutti i gusti. E poi, poi ci sono stati folli esperimenti di cioccolato colorato - tipo proviamo a mettere una goccia di colorante alimentare nel cioccolato bianco e vediamo che succede - ma quelli magari li raccontiamo un'altra volta, intanto provate, se vi va.

 Il Pulce alle prese con le gocce di cioccolato fondente, ancora da trasformare in pastiglie dalle mille forme (semplici, io consiglio, anche se c'è chi si è azzardato a creare un cavallino, con finimenti e tutto).

 Stelle al latte ancora sciolte: sono gocce di cioccolato sciolto su carta forno e poi stirate agli angoli con lo stuzzicadenti.


Stelle di cioccolato al latte, decorate con cioccolato bianco fuso lasciato gocciolare con lo stuzzicadenti. In realtà è molto più maneggevole decorare col cioccolato fondente, in base alla nostra esperienza. Solidificate in pochi minuti al freddo, sono facili da staccare e confezionare a piacere.

. . .

In realtà non ho molte parole.

martedì 3 dicembre 2013

Mister Potato fai da te: lavoretto per Natale divertente col DAS

Se si scrivesse la storia dei blog creativi non professionali italiani penso che si dovrebbe dare un posto di risalto ai lavori di Mammasorriso, per la sapienza nell'unire idee semplicemente geniali e perfetta realizzazione.
Lo dice anche la "persistenza" dei suoi post nel tempo, nella memoria. Nel 2011 pubblicò il suo tutorial per creare i "Buffolotti", mi ricordo ancora il piacere nell'ammirare il risultato, ed eccomi dopo due anni a rilanciare il suo gioco, un Mr Potato Head all'italiana, ideale per divertirsi coi bambini, creandolo e giocandoci, in un lungo fine settimana invernale.

Mammasorriso in un certo senso ha riportato Mr Potato alle sue origini, quando era solo un set di parti del corpo da attaccare a frutta e verdura vera, e gli ha ridato il gusto della creatività, perché col DAS e gli stuzzicadenti, gli acrilici e magari un goccio di colla si possono fare tutti gli accessori e i dettagli buffi che si vogliono!

E così, ecco a voi: Mister Mela Natale!



Ed ecco Mr Pera, direttamente dal Far West!


E perché non Baby Banana, un po' scimmia, un po' elefante, ma stile Cabaret..


E Misster Arancia.. che problema avrà?




Per finire: qualche appunto su Mr Potato Head nella rete:

- è senza dubbio una perfetta decorazione per cibo

Real Mr. Potato Head
Solo verdura: immagine tratta da qui

Biscotti! Immagine tratta da qui

A Mr Potato Head Roll
Una merenda invitante... Immagine tratta da qui

- l'intercambiabilità può essere usata come principio ispiratore per imparare l'inglese e lo spelling

immagine tratta da qui

immagine tratta da qui

- se ne possono ricavare stupendi adattamenti per giocare con i cuscini

immagine tratta da qui, da gustare tutto il tutorial

- si può riprodurre col feltro

DIY Mr. or Mrs. Potato Head Tutorial on www.girllovesglam.com #toy #game #felt
immagine tratta da qui

- donare uno stile sempre nuovo ad un buffo cappello

Certo: le parti di feltro sono intercambiabili per via del velcro! Immagine tratta da qui

- comprarlo fatto, classico, di plastica, ma in versione natalizia...

Santa Spud Mr. Potato Head
immagine tratta da qui



In effetti immaginavo di non essere stata la prima ad aver avuto l'idea.. ;)

lunedì 2 dicembre 2013

Ghiaccioli calippo con sciroppo di menta fai da te

E' dicembre e fa un freddo barbino. Ci metto un quarto d'ora la mattina per fare scongelare la macchina prima di andare al lavoro, in questi giorni. Mi pare proprio il momento giusto per parlare degli stampi per ghiaccioli che ho scoperto la scorsa estate.
(A parte che magari come regalo di Natale non sarebbero malaccio).

A giugno si schiattava dal caldo, per cui ho cercato e cercato finché li ho trovati: gli stampi in silicone alimentare per ghiaccioli calippo. Chi li ha inventati, a mio modesto parere, dovrebbe vincere il premio Nobel per gli utensili da cucina.

Sono entusiasta di questi conetti morbidi per le significative differenze rispetto ai classici stampi per ghiaccioli di plastica:

  1. hanno il tappo, per cui si possono posizionare anche in orizzontale in qualsiasi minimo spazio del freezer senza fare disastri
  2. non ci sono stecchi e stecchetti che rischiano di staccarsi dal ghiaccio mentre si mangia facendo crollare tutto, o di spaccarsi mentre si tira fuori il ghiacciolo dallo stampo
  3. si possono utilizzare singolarmente, potendo ripristinare immediatamente dopo l'uso la scorta di ghiaccioli
  4. il silicone è isolante per cui non ghiacciano le mani mentre li si gusta
  5. quando il ghiaccio si scioglie va a finire sul fondo del cono, senza sbrodolare sulle mani (dei miei bambini) e alla fine viene bevuto tutto il succo


 ghiacciolo calippo al succo d'ananas


mercoledì 30 ottobre 2013

Una filastrocca inedita per gli auguri di compleanno con l'inchiostro simpatico (invisibile)

Filastrocca originale per un biglietto di compleanno con l'inchiostro invisibile scritta dal papà

Il gioco delle spie non passa mai di moda: walkie-talkie, misteriose mappe scarabocchiate e messaggi cifrati. Un kit nella scatola da scarpe con tessera d'identificazione, tampone d'inchiostro per le impronte digitali, lente d'ingrandimento, legende, piccola torcia elettrica e, soprattutto, un pennellino col boccettino di succo di limone (il nostro inchiostro simpatico). Abbiamo tutto.
Abbiamo pure stampato qualche tabella per "studiare" un po' di Codice Morse, in caso di messaggi a distanza. Questa è proprio bella secondo me:

Morse Code Alphabet
immagine tratta da How To Learn Morse Code

Per il suo compleanno il Pulce ha mandato al suo amico Dade, compagno di spionaggio, un messaggio speciale: una filastrocca-indovinello inventata dal papà e scritta ben visibile su un bel biglietto, allegato ad un foglio totalmente bianco. Ma era proprio il foglio bianco a celare il vero messaggio, scritto con un misterioso inchiostro simpatico, invisibile, da scoprire avvicinando il foglio al calore di una candela (guardate qui come ha fatto Claudia per il suo Topastro).

Ecco la filastrocca:
Questa lettera nasconde
un messaggio ben celato
per te, amico, e d'altronde
sei tu il grande festeggiato
 
per poterlo decifrare
con l'aiuto di papà
leggi e impara come fare
e il messaggio apparirà
 
passa dietro un accendino
o la fiamma del fornello
nè lontano nè vicino
non bruciarlo che è gran bello
 
con l'inchiostro misterioso
che reagisce col calore
un augurio favoloso
scoprirai venir dal cuore
Ovviamente sul foglio per Dade c'era scritto: "Tanti auguri di buon compleanno".. ma ognuno può scriverci quello che vuole!

domenica 27 ottobre 2013

Dove andare quando piove e fa freddo? A giocare!

A giocare, si. Ai giochi veri, però.

Non ho finito di essere arrabbiata per via dell'assurda dimensione che sta prendendo tutta la faccenda dell'azzardo in Italia. Come faccio a far finta di niente quando vedo cascare le persone più fragili in questa trappola fatale? Tutti a dire che "non sono contrari per principio", all'azzardo, ma "bisogna mettere un freno, fare educazione, fare informazione".
Facile, è un problema socio-economico, è un problema politico e lo si fa diventare una malattia dell'individuo.

Cosa posso fare, nel mio piccolo? Continuare a dire no.
No alle nonne del supermercato che fanno grattare i gratta e vinci alle nipotine, no al FAI che prende fondi da Lottomatica, no a mettere insieme il gioco e la bellezza con la solitudine di vite perse alle scommesse. Scommettiamo chi perde?

Giochiamo ai giochi veri, dunque. Giochiamoci insieme, in questa stagione che chiama il calore di casa, di un luogo di ritrovo.

Ci sono gli Slot Mob, ad esempio:

Slot mob, il bar senza slot machine
Ecco i principi di questa campagna trasversale organizzata da cittadini mobilitati per il buon gioco 
contro le nuove povertà e la dipendenza dal gioco d’azzardo:
Il dilagante e irrazionale affidarsi alla ‘dea fortuna’, sta creando nuove vittime, povertà e dipendenze. Si rovinano famiglie, si riempiono i centri di cura delle ASL, si arricchiscono le multinazionali del gioco d’azzardo e si crea un terreno fertile per l’azione della criminalità organizzata.
Non stiamo più a questo gioco!
Per questo vogliamo agire su tre fronti:
1) Richiedere una legge che limiti e regolamenti seriamente il gioco d’azzardo nell’interesse non delle lobby ma dei cittadini, soprattutto i più vulnerabili
2) Non aspettare i tempi, a volte troppo lunghi della politica, ed agire subito, e soprattutto insieme, dando vita ad uno slot mob, recandoci insieme in tanti, decine o magari anche qualche centinaio di persone, a fare colazione in un bar che ha scelto la disinfestazione dalle slot e/o altri giochi d’azzardo
3) Curare il cattivo gioco con il buon gioco, che è sempre un bene relazionale, organizzando, in concomitanza dello slot mob, un torneo di calcio balilla per giocare stando insieme in un clima di 'sano e buon caos' per un paio d'ore.
 
Il primo Slot Mob è partito da Biella il 27 settembre 2013 e il 28 settembre da Milano, ma il calendario dei prossimi appuntamenti è già molto fitto!

Ci sono le piccole manifestazioni dedicate al gioco in tutte le sue forme, come questa de "Il Cristallo dell'Aleph", a cui sono particolarmente affezionata.

Crema di Giochi - Crema

Ci sono gli appuntamenti più in grande, quelli a cui partecipano gli ITLug (Italian LEGO Users Group), ad esempio. Non sapete dove andare coi bambini quando piove? Ecco, lì! Ci sono mondi meravigliosi da esplorare e sempre tavolini per giocare.


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immagine tratta da qui

La stagione dei giochi è cominciata!!



Questo blog sostiene la campagna nazionale contro il gioco d'azzardo attraverso la pubblicazione di testi e riferimenti che evidenzino l'importanza del gioco a livello individuale e sociale.

P.s.:  Ma poi.. che fine ha fatto la Tabella dei giochi proibiti nei locali pubblici italiani

venerdì 25 ottobre 2013

Io gioco tu giochi noi giochiamo - Emanuela Bompiani e Alfredo de Santis - ed. Bompiani



A casa dei miei ho rubato questo vecchio libro, "Io gioco tu giochi noi giochiamo" ed. Bompiani 1971, per via della copertina con la mela blu. E per il titolo, ovviamente.


Son qui in pace che mi curo la mia sinusite e me lo sfoglio: ha tutte le caratteristiche per essere raccomandato come "libro da salvare". Lo proporrei per il Venerdì del Libro di oggi, Paola lo può trovare anche in tedesco, dato che ha avuto diverse traduzioni nel corso degli anni, anche in francese, spagnolo e in inglese.
(Non è strano per un libro italiano per bambini?!)

Alfredo de Santis è l'autore delle illustrazioni, ultragrafiche, monocromatiche, inquietanti e molto riconoscibili.

un'altra mela!

Sono contenta di aver scoperto questo artista. Il suo libro "Alfazoo" (1968), un divertente bestiario alfabetico dall'estetica modernista, deve essere stupendo, si può sbirciare qualcosa sull'incantevole blog Animalarium.

Immagine tratta da Animalarium


L'autrice dei testi di "Io gioco tu giochi noi giochiamo" è Emanuela Bompiani, che ha raccolto 270 giochi dividendoli in 9 capitoli. Quelli che a me sembrano più interessanti sono "Come giocano i bambini nel mondo" e "Giochi per le feste", ma ce n'è davvero per tutti i gusti.


Qua sotto metto qualche assaggio: "Lumache in bicicletta" e "Aperitivo con ghiaccio fiorito". E cosa sono i numeri e i pallini sopra alle descrizioni? Un'utilissima legenda che indica l'età e il numero di partecipanti consigliati per il gioco!



Buona lettura... e buon divertimento!

Questo blog sostiene la campagna nazionale contro il gioco d'azzardo attraverso la pubblicazione di testi e riferimenti che evidenzino l'importanza del gioco a livello individuale e sociale.



mercoledì 23 ottobre 2013

Dipingere una mini cassettiera di legno grezzo con gli acrilici - tutorial 2

Abbiamo già dipinto una cassettiera di legno per i pennarelli dei bambini, lo so. Però la cartoleria a casa nostra è sovrabbondante e le mini cassettiere di legno grezzo da bricolage sono così triiiisti...

Ho nel disco fisso delle belle immagini colorate, scattate la scorsa estate nella fase di realizzazione, che possono assolutamente contrastare la luminosità tetra di queste giornate grigie, in diminuendo.

Questa è la nostra NUOVA cassettiera, con qualche suggerimento per la decorazione.


I soliti acrilici stesi a pennello sono perfetti per la base: colore intenso, pieno, coprente. I bambini hanno scelto tinte super vivaci e si sono sfogati ben bene.
Per i dettagli grafici, dopo l'asciugatura della base, ho dato il via al Pulce, che ha disegnato a matita motivi animali: una tigre bonacciona, un coccodrillo un po' meno rassicurante, dei fiabeschi triops.
Ecco, sui triops avevo qualche riserva, per fortuna che non sono venuti molto somiglianti all'originale!

L'ideale di triops (il regalo preferito dai bambini il Natale scorso - "tipo scimmia di mare" per intenderci). Grazie al cielo a noi le uova non sono mai nate.

La coloritura delle decorazioni l'abbiamo fatta insieme, con i pennarelli acrilici ma soprattutto sfruttando l'effetto tridimensionale dei tubetti di colore per stoffa Carioca dai colori neon, perlati, scintillanti. Forse l'ho già scritto: al Pulce piace disegnare, a me colorare. Siamo una squadra!





















Senza dubbio questo coccodrillo l'adoro. Sembra che salti fuori dal cassetto, con le sue scaglie a scacchi!

Quando tutto è stato ben asciutto ho passato due mani di vernice incolore satinata per legno, tipo questa. Altro che flatting! Adesso fanno prodotti stupendi, tipo gel, che non colano, in mezz'ora si possono toccare, si può dare la seconda mano dopo 3 ore e si puliscono con l'acqua. Bella scoperta.
Ovviamente ho tirato fuori la prima cassettiera che avevamo dipinto, e ho applicato la vernice protettiva anche su quella: i colori sono tornati come nuovi.

domenica 20 ottobre 2013

Film e cartoni di corse e macchinine per bambini

Ho pensato di ricominciare da qui: automobili e macchinine. 
(Da qualche parte bisogna pur ricominciare, no?)


- nel frattempo: intenso lavoro di adattamento ai nuovi ritmi familiari, con tutti fuori casa entro le 8.00 di mattina
aumento della mia attività fisica mia nel tempo recuperato
+
virus parainfluenzale rognosissimo per metà della famiglia 
+
tradizionale personale crisi esistenziale ricorrente -


Titolo che sembra preso da una demenziale domanda a Yahoo! Answers

Risposte, le nostre risposte (a parte ovviamente "Cars - motori ruggenti", "Cars 2" e i "Cars Toon" , che diamo per scontati ;)  )

1) Tutte le scene di inseguimento da "The Blues Brothers". Quella finale è eterna. Il nostro DVD è ormai consumato. Eternamente grazie alla Vale da parte di tutti noi.

immagine tratta da qui

2) "Speed Racer", il film del 2008. Regalo dello zio Daniele, pellicola ultraveloce per noi non avvezzi agli attuali videogiochi, ma veramente d'effetto da vedere in grande col "nuovo" proiettore.

immagine tratta da qui, dove c'è pure una recensione entusiastica

3) "Superauto Mach 5" Go! Go! Go!, la serie animata giapponese del '68, giunta in Italia negli anni '80, da cui è stato tratto il precedente film. 

immagine tratta da qui, dove si trova pure un approfondimento

Disegni bruttini, animazione pessima, ma di sicuro più comprensibile e appetibile per i miei bambini. Tempo lento, situazioni inverosimili, ripetitività.
Un successone all'epoca, e i miei bambini ne vanno matti. La superauto ha 7 pulsanti speciali che le fanno superare tutti gli ostacoli (vedi inizio seconda puntata)
Fuori il tempo è coperto e fa sempre più buio. Abbiamo provato a ridisegnarla. Questa è la mia versione:

non male, no? ;)

La sigla di apertura.. sicuri di non averla mai sentita?

video tratto da qui

4) "Wacky Races - le corse pazze" (e la versione aerea "Dastardly e Muttley e le macchine volanti"). E' la famosa serie di Hanna-Barbera tratta da un divertente film di Blake Edwards. Sciocca, demenziale, memorabile, strano rivederla dopo anni e anni e anni.


immagine tratta da qui. Qui la sigla

5) Il succitato film di Blake Edwards, "La grande corsa", da cui è stato tratto il cartone Wacky Races. Jack Lemmon & Tony Curtis in uno strampalato filmone (per ora siamo riusciti a vederne solo metà), è un classico che non conoscevo ancora. C'è dentro di tutto, perfino gli indiani, i cow boys e le suffragette. Solo per dire: la colonna sonora è di Henry Mancini (quello della Pantera Rosa).

Immagine tratta da qui, dove ci sono pure belle foto e una appassionata presentazione in inglese.

6) Infine, ma non da meno, il mitico "Un maggiolino tutto matto"


lunedì 2 settembre 2013

Nel secchiello - Un fiore tra le spine/7

Una vacanza che è stata un viaggio di incontri d'amici, di arte, di natura, in famiglia.

Nella felicità sapere della tristezza che non c'è. Nella leggerezza rimembrare il dolore, rivederselo davanti agli occhi, risentirne l'odore.

Ma pure il contrario. Nella felicità saperla riconoscere, e stupirsene leggermente, e sorridere, e godersela, e non sentir alcun male, e già oggi non me lo ricorderò, ma sì, l'avrò vissuto.

- - -

Essere accolti nella Casa di Hilde e far si che Sauris non sia più solo una cartolina - ma un posto del cuore.
Picnic in spiaggia, pedalare con Venezia al tramonto negli occhi - incontro di bellezze.
Incontrare gli amici di sempre esplorando i mondi contemporanei dell'arte - come essere al parco dei divertimenti.
Riabbracciare Abramo e Antonia, e saperli ancora più esperti nell'arte dell'accogliere - le mele, le patate blu.
Ritrovare Sybille e la sua famiglia, salutarli e sentire già la nostalgia della lontananza - per sempre uniti da Kalle Blomkvist ;)
Camminare nel bosco arioso, specchiarsi al fresco in un laghetto verdeazzurro - fare le dighe nel ruscello.

Lido di Venezia - giochi con la sabbia


Metti dentro, Mela, metti dentro!

martedì 6 agosto 2013

Un fiore tra le spine/6 - Clippete cloppete

quadriglia

Una passeggiata in carrozza, in pianura. Un guado nel fosso, il clippete cloppete degli zoccoli che proseguono a sorpresa nel greto del corso d'acqua, alzando fitti schizzi, a scossoni. L'atroce afa tagliata dall'oscurità improvvisa della grotta frondosa che ci accoglie, in movimento.
Le urla, le risa eccitate e stupite dei viaggiatori increduli. Felici!

- - -

La felicità di Mammozza è: un dentino!

lunedì 29 luglio 2013

Un fiore tra le spine/5 - Mio figlio è un visionario (enciclopedico)

Quando vado alla Biennale di Venezia, entro in un altro stato di coscienza. Guardo davvero, ascolto davvero, cammino lentamente, quasi un rito personale. Mi prendo il tempo per questa esperienza, per entrare in rapporto consapevole con quel che mi viene incontro. 
                                         Ludovica Scarpa


Il Palazzo Enciclopedico [...] forma un unico percorso espositivo con opere che spaziano dall’inizio del secolo scorso a oggi, e con molte nuove produzioni, includendo più di 150 artisti provenienti da 38 nazioni. 
Indaga il desiderio di sapere e vedere tutto: è una mostra sulle ossessioni e sul potere trasformativo dell’immaginazione. Il sogno di una conoscenza universale e totalizzante ha attraversato e attraversa tutta la storia dell’arte e dell’umanità, accomunando artisti, scrittori, scienziati e profeti che hanno cercato – spesso invano – di costruire un’immagine sintetica del mondo. Un'istanza che oggi, con il diluvio dell’informazione digitale, si fa ancora più forte e allo stesso tempo più disperata.
                                           Maria Carla Rota 

Arte e mare ad agosto. Promette bene.

Prima di partire non so mai se alla fine partiremo davvero.

Intanto, dubbio dopo dubbio, cerco di educare/rispettare il mio personale artista enciclopedico. Amarlo è facile.

Progetto universale di casa del Pulce e dei suoi amici "da grandi". C'è proprio tutto.

. . .

La felicità di Mammozza è dare un senso al senza senso. Un'abilità essenziale!

giovedì 25 luglio 2013

Un grembiulino è un foglio bianco - Decorare a tre anni il proprio grembiulino della scuola materna con i pennarelli per stoffa


Bambino di tre anni che decora il suo grembiulino per la scuola materna con i pennarelli per stoffa. 
La ruspa policromatica del Mag


Facciamo che da oggi il Ciccetto lo chiamiamo il Magretto e non se ne parli più.
Insomma il Mag, più occhi che altro, da settembre andrà alla scuola materna e ci andrà con un corredino di tutto rispetto:
1) la sacchetta porta corredino che ho preparato quando è nato
2) zainetto, asciugamano e porta-bavaglia del  Pulce con nuove pezze-nome dipinte su stoffa e cucite grezzamente a contrasto

3) un vecchio grembiulino del Pulce ancora passabile con ricamata una motina sul cuore
4) un vecchio grembiulino del Pulce praticamente inutilizzabile nonostante gli sforzi immani per farlo tornare pulito, sottoposto per l'occasione ad un tentativo estremo di recupero creativo da parte del Pulce stesso in versione artista
 Grembiulino macchiato irrimediabilmente, con precedenti decorazioni mie a tema "Tutto Ruote" Richard Scarry, 
PRIMA dell'operazione-Pulce


 Grembiulino macchiato irrimediabilmente DOPO il tentativo di salvataggio creativo del Pulce a tema "sotto il mare"
5) un grembiulino nuovo bianco, decorato dal Mag stesso con i pennarelli per stoffa.

E son qui a documentare quest'ultimo folle esperimento, nato dalla consolidata produzione di disegni di ruspe del Magretto (di indiscutibile valore grafico e stile minimalista) e dal mio ingenuo pensiero:
In fondo un grembiulino è un po' come un foglio bianco.. 
Beh.. non proprio. Ma facciamo come se.

Con una tavoletta infilata all'interno del grembiulino. Abbondante nastro carta per tener tutto ben disteso. Riquadro sul cuore dove avevamo deciso di fare la decorazione. Pennarelli per stoffa con punta a pennello.
E costante sorveglianza e supervisione dell'adulta sottoscritta (lo so, non si direbbe).

Purtroppo, invece del semplice disegno lineare monocromatico a cui mi ha abituata il piccolo, il Mag ha deciso che proprio questa era l'occasione per provare TUTTI i pennarelli per stoffa ripassando ripetutamente (e oziosamente) le linee del disegno. Per cui è venuto quel che è venuto.

Bambino di tre anni che decora il suo grembiulino per la scuola materna con i pennarelli per stoffa.
Ruspa piccola che aiuta la ruspa grande.

Di certo non passerà inosservato.

grembiulino per la scuola materna decorato con i pennarelli per stoffa

E poi temo che tutto sto parlare di Scuola Materna, invece di creare una bella aspettativa positiva come speravo, lo stia preoccupando un poco. Oppure è solo stanchezza e virus.

Il Mag osserva il Pulce al lavoro sulla stoffa e passa i pennarelli su richiesta.

Si, è tempo di varicella.
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