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martedì 25 febbraio 2020

Le maschere degli Antichi Egizi... colorate!

Ciao amici!
Nella zona dove viviamo, i festeggiamenti di Carnevale sono tutte sospesi, ma le maschere degli Egizi sono pronte e colorate, con mia grande soddisfazione. Quanto oro, colle glitter e sfumature: un tripudio di colori!

Questa è la mia versione di Nefertiti.



Per il colore della pelle ho scelto tra le tante sfumature della serie Lyra skin tones.

 Colla glitterata a go-go.

Per scegliere i colori da utilizzare (matite colorate) mi sono documentata sulla pagina Wikipedia dove e' descritto busto di pietra calcarea della regina Nefertiti. Vi consiglio di leggere il breve testo, perché rende benissimo l'incanto e l'attrazione che suscita la visione di questo manufatto.

Lavorazione e materiali 
Mentre Ludwig Borchardt nel suo diario attribuì al busto un'altezza di 47 cm, oggi l'altezza del busto viene definita di 50 cm. La scultura pesa circa 20 kg e consiste di pietra calcarea rivestita con uno strato di stucco dipinto. La pupilla dell'occhio destro è un intarsio di cristallo di rocca, con l'iride finemente incisa, rivestita di colore nero e fissata con cera d'api. Il bianco dell'occhio è dato dalla pietra calcarea utilizzata. La pupilla dell'occhio sinistro manca; non vi è alcuna indicazione sul busto che questa un tempo sia stata inserita o dovesse esserlo.
Borchardt fece eseguire l'analisi chimica dei colori utilizzati e pubblicò i risultati della ricerca, effettuata nel 1924, in Porträt der Königin Nofretete. (Ritratto della regina Nefertiti). Furono accertati i seguenti componenti:
Blu: polvere di vetro colorata con particelle di ossido di rame
Colore della pelle: sottile polvere di calcite con particelle di calce rossa (ossido di ferro)
Giallo: Orpimento (trisolfuro d'arsenico)
Verde: polvere di vetro colorata con particelle di ossido di rame e di ferro
Nero: carbone con cera come legante
Bianco: calce (carbonato di calcio)
I colori furono applicati subito dopo il completamento della modellazione dello strato di gesso superficiale. All'esame microscopico risulta che i cinque diversi strati di colore furono applicati uno dopo l'altro: blu-bianco, bianco, giallo, blu, e infine rosso. 
Il ritratto della regina 
Nefertiti indossa la corona blu resa tipica da numerose rappresentazioni, indicata anche spesso come "corona a elmo", con una fascia dorata sulla fronte; intorno alla corona è avvolta una striscia colorata (diadema), che si incrocia al centro della parte posteriore e qui apparentemente è fermata da un inserto di corniola circondato da due ombrelli di papiro.[26] I colori qui utilizzati (giallo, rosso, azzurro, verde) raffigurano un diadema d'oro e pietre preziose, come si trova per esempio nel corredo funebre di Tutankhamon.[A 3] Sulla fronte si trovava il simbolo reale (Ureo). Sulla nuca ricade dal bordo della corona un nastro rosso, che si appoggia sulla parte superiore della larga collana policroma. In confronto ad altri busti dell'Antico Egitto mancano le spalle. Il busto è lavorato solo fino all'attaccatura della clavicola.
Ludwig Borchardt descrive la sua prima impressione con questa nota nel suo diario degli scavi:
«Colori come appena applicati. Lavoro davvero eccellente. Descrivere non serve, [occorre] vedere. [...] Ogni altra parola è superflua» (Ludwig Borchardt) 
Il ritratto della regina mostra lineamenti regolari con zigomi alti, collo lungo e senza grinze, e contorni molto sottili. Le due metà del viso sono simmetriche. La carnagione è rosa-marroncino e ha un aspetto fresco. Il makeup completo del volto, le sopracciglia, le palpebre sottolineate col Kajal, le labbra non troppo piene di colore rosso-bruno fanno apparire il viso come appena truccato. Il ritratto nella sua forma singolare non solo esprime l'ideale di bellezza dei giorni nostri, ma conferisce al ritratto della regina una evidente individualità e personalità. Joyce Tyldesley descrive brevemente Nefertiti: "Thutmose [...] le ha conferito una bellezza universale, che dispiega il suo effetto oltre ogni confine di razza e di tempo." 
Un busto affascinante 
L'effetto o meglio il fascino che il busto esercita sull'osservatore è da attribuire a diversi aspetti: lo stato di conservazione quasi perfetto con i suoi colori luminosi e lo sguardo vivace dell'occhio destro. La fine lavorazione della pupilla in cristallo di rocca si riscontra anche nella coppia di statue del principe Rahotep e della moglie Nofret della quarta dinastia (Antico Regno), famose proprio per questo particolare. L'insieme dell'opera produce un'impressione realistica e si rivolge direttamente all'osservatore nonostante i lineamenti idealizzati. Un punto ulteriore è che il busto unisce in sé un aspetto passivo ed uno attivo: la testa e la nuca sembrano spinte in giù dal peso della corona, il collo è piegato in avanti. Lo sforzo per opporsi a questo peso e mantenere l'equilibrio è accentuato dalla muscolatura allungata del collo messa in evidenza. Questo è particolarmente evidente nella parte posteriore del capo, sotto il margine della corona, nel passaggio dalla nuca alla testa.
L'egittologa Julia Samson ha fissato in parole il momento vissuto dall'osservatore: 
«Tutti si fermano meravigliati, incantati dalla sua apparizione, alcuni rimangono fermi a lungo senza parlare, altri tornano indietro non una volta ma più volte, come se non potessero credere a quello che vedono.» (Julia Samson)

Invece questa la maschera di Tutankhamon.


Notare le intense sfumature per donare profondità!

Anche in questo caso, per colorare al meglio il disegno di Sybille, ho avuto bisogno di osservare la Maschera funeraria di Tutankhamon, leggerne, e scoprire così tanti piccoli dettagli, che mi hanno aiutata a scegliere le tinte da utilizzare.
Descrizione 
La maschera è alta 54 centimetri, larga 39,3 centimetri e profonda 49 centimetri. È costituita da due strati d'oro di alta caratura, varianti nello spessore dai 1,5 ai 3 millimetri, per un peso di 10,23 chilogrammi. La cristallografia ai raggi-X ha determinato che la maschera contiene due differenti leghe d'oro: una, più leggera, di 18,4 carati per il volto e il collo, e una di 22,5 carati per il resto della maschera. 
Il viso rappresenta un'immagine standardizzata del faraone, che gli archeologi individuarono anche in altri punti della tomba, soprattutto nelle due statue di guardiani a grandezza naturale che presidiavano l'accesso alla camera funeraria. Tutankhamon indossa il copricapo nemes sormontato dalle insegne regali del cobra (Uadjet) e dell'avvoltoio (Nekhbet), che simboleggiano il potere del faraone sull'Alto e Basso Egitto. Le orecchie presentano fori per gli orecchini, caratteristica che nell'arte egizia, è generalmente riscontrabile per i soli donne e bambini. 
Nell'oro che costituisce l'oggetto sono incastonati vetri colorati e gemme, fra cui lapislazzuli (il contorno degli occhi e le sopracciglia), quarzo (gli occhi), ossidiana (le pupille), corniola, feldspato, turchese, amazzonite e faience (incastonati nel pettorale). 
Barba 
Al momento della scoperta, nel 1925, la barba d'oro del peso di 2,5 chili, decorata con dei lapislazzuli per rendere il motivo dell'intreccio, era separata dal mento; fu riattaccata nel 1944 mediante una giuntura in legno.

A ben guardare, già dalle foto si nota che l'oro ha tonalità leggermente diverse, ed è stato interessantissimo riconoscere le diverse pietre preziose utilizzate come decorazione. 


La cosa più preziosa, però, è stata la compagnia del mio amico Ricky, 6 anni, che mentre coloravo Tutankhamon era accanto a me e disegnava a mano una card dei calciatori.

Poi l'altra sera sono stata a casa sua e la sua mamma mi ha mostrato la maschera che si era fatto a casa, da solo, da portare alla festina della scuola, copiando a mano da una foto sul tablet. 



Piccoli semi sbocciano 💛



Vi piace come ho colorato le mie maschere degli Antichi Egizi? 


Le vorreste, già bell'e pronte, anche voi?

I files con le scansioni sono pronti per essere inviati agli affezionati lettori che hanno apprezzato (e magari regalato) il libretto "Tanti puntini per Nilli". Scrivetemi!

mercoledì 5 febbraio 2020

Maschere e Carte degli Antichi Egizi. PDF di Carnevale da scaricare gratis

Maschere? Ancora maschere?


Certo, tra un po' è Carnevale, e in questo periodo alla scuola primaria si studiano gli Antichi Egizi, per cui Sybille ha pensato bene di disegnare questo set di maschere a tema.

LE MASCHERE DEGLI EGIZI

la maschera di Nefertiti, disegnata e colorata da Sybille Tezzele Kramer
Il busto di Nefertiti. Non è bellissima?


Si possono scaricare gratis, in versione PDF da questo link.

AKHENATON - AKHENATEN - ECHNATON


CLEOPATRA

 NEFERTITI- NOFRETETE

RAMSES II - RAMESSES II

TUTANKHAMON - TUTANCHAMUN


E poi colorare, indossare...

Le maschere di Cleopatra e Tutankhamon realizzate da Lavinia e Virginia

... ci si può scatenare in balli sfrenati in stile Egizio!

Guardate la coreografia che hanno creato Lavinia e Virginia, da Londra, su ispirazione di un programma inglese molto in voga tra i ragazzi, Horrible Histories, basato sull'omonima serie di libri!


Lavinia & Virginia come Cleopatra & Tutankhamon


Si può anche "camminare all'egiziana" sulle note della famosissima canzone, sfruttando le mosse suggerite dal gioco Just Dance!


The Bangles - "Walk Like an Egyptian"




LE CARTE DEGLI EGIZI



Le 5 maschere degli Egizi (Cleopatra, Ramses II, Tutankhamon, Nefertiti e Akhenaton) possono anche essere usate per un piccolo gioco, grazie all'abbinamento con 5 carte a loro dedicate, ognuna arricchita con il cartiglio che contiene il nome dell'antico personaggio in scrittura geroglifica e con un paio di semplici frasi che lo descrivono.

La versione italiana si può scaricare gratis, in versione PDF, da questo link

CLEOPATRA
Sono Cleopatra VII, l’ultima donna faraone dell’Egitto. Sono anche l'ultima sovrana della dinastia tolemaica, vivo dunque nel periodo storico greco-romano.

AKHENATON
Sono Akhenaton, un faraone egizio. Sono famoso per la mia rivoluzione religiosa: ho abbandonato il politeismo e ho introdotto il culto del dio Aton.

NEFERTITI
Sono Nefertiti, la moglie principale di Akhenaton. Ho 6 figlie. Il mio nome significa „La Bella è arrivata”.

RAMSES II
Sono il faraone Ramses II, chiamato anche Ramses il Grande. Ho governato l’Egitto per quasi 70 anni.

TUTANKHAMON

Sono Tutankhamon, un faraone egizio. Mi chiamano anche “faraone bambino” perché sono diventato faraone a 9 anni.




I giocatori si possono mettere in cerchio e disporre le maschere preparate nel centro.
Cinque giocatori pescano una carta e la leggono a voce alta senza mostrarla: gli altri cercheranno di scoprire quale maschera rappresenta il personaggio descritto dalla carta e la consegneranno al possessore della carta, che, dopo aver controllato sulla carta se il disegno corrisponde, la potrà indossare.

ANCHE IN INGLESE E TEDESCO!

Making of ;-)

Dimenticavo! Le carte esistono anche in versione tedesca e inglese (grazie alla generosa traduttrice Raffaella Benelli), per giocare ed imparare allo stesso tempo.

Le carte in INGLESE si possono scaricare gratis, in versione PDF, da questo link

CLEOPATRA
I am Cleopatra VII, Egypt’s last female Pharaoh. I am also the last sovereign of the Ptolemaic dynasty, so I live in the Greek-Roman historical period.

AKHENATEN
I am Akhenaten, an Egyptian Pharaoh. I am famous for my religious revolution: I abandoned polytheism and introduced the worship of god Aten. 

NEFERTITI
I am Nefertiti, Akhenaten's main wife. I have 6 daughters. My name means “The Beauty has arrived”.

RAMESSES II
I am Pharaoh Ramesses II, also known as Ramesses the Great. I ruled Egypt for nearly 70 years.

TUTANKHAMUN

I am Tutankhamun, an Egyptian Pharaoh. People also call me “Child Pharaoh” because I became Pharaoh when I was 9 years old.


Le carte in TEDESCO si possono scaricare gratis, in versione PDF, da questo link

KLEOPATRA
Ich bin Kleopatra VII., die letzte Pharaonin Ägyptens. Eigentlich bin ich keine Ägypterin, sondern eine Ptolomäerin und lebe in der griechisch-römischen Epoche.

ECHNATON
Ich bin Echnaton, ein altägyptischer Pharao. Bekannt bin ich durch die Einführung des Gottes Aton über alle anderen Götter.

NOFRETETE
Ich bin Nofretete, die Hauptgemahlin von Pharao Echnaton. Ich habe 6 Töchter. Mein Name bedeutet „Die Schöne ist gekommen“.

RAMSES II
Ich bin Pharao Ramses II, genannt auch Ramses der Große. Ich habe fast 70  Jahre lang regiert.

TUTANCHAMUN

Ich bin Tutanchamun, ein ägyptischer Pharao, bekannt auch als Kind-Pharao weil ich den Thron im Alter von 9 Jahren bestieg.



Mille ancora sono i modi di utilizzare le carte degli Egizi, tutti da scoprire nel post che Sybille Kramer, l'artista che ha creato e promosso questo progetto, ha dedicato loro sul suo blog!

Vi invitiamo ad esplorare i nostri blog e scoprire tutti gli altri progetti e materiali ludico didattici gratuiti che abbiamo realizzato insieme!

PS Ho dimenticato di scrivere che la font usata per le carte degli Antichi Egizi è la stupenda ed equilibrata "Ahellya" di Dmitry Barsukov.
Invece per il titolo "Le maschere degli Egizi" sui file con le maschere da stampare è stato realizzato con "Egyptian Nights" di Jonathan S. Harris 


lunedì 22 febbraio 2016

Il nostro classico elmo con la scatola del panettone

Un panettone fuori stagione ha regalato un nuovo elmo per i nostri cavalieri.


Abbiamo tagliato la parte inferiore della scatola e tolto il cordino dalla parte superiore sfilandolo dal foro.
Prendendo ispirazione da un modello proposto dal Cic trovato sul libro "I cavalieri" della Larus, ho tagliato con un cutter affilato le fessure per gli occhi e i buchetti sulla visiera per respirare, e ho ricavato da un altro cartone la croce decorativa in rilievo, incollata con la colla a caldo.


Abbiamo spalmato abbondantemente di colla vinilica tutto l'esterno del cartone e l'abbiamo rivestito con carta stagnola, rifacendo i buchi con la punta di una penna.
Abbiamo infine infilato nel foro in cima all'elmo un pezzo di boa di piume fuxia (sapevo che prima o poi avrebbe fatto il suo figurone).


Il vantaggio di questo elmo è che va bene anche al nonno.



mercoledì 10 febbraio 2016

Costruire un elmo medievale di cartone

Il nostro baule dei travestimenti da quando il Cic si è fatto più grandino si è arricchito via via di costumi sempre più ispirati alla storia e alle battaglie. 
Ora tocca ai romani.. e ai cavalieri, perché no?

Grazie al Pulce per la creazione del manichino :-)

Non ho avuto l'accortezza di tenere uno scatolone del pandoro, per cui l'elmo medievale di cartone questa volta l'ho dovuto costruire da zero, seguendo passo passo l'ottimo post "DIY: Building a Medieval Helmet Out of Cardboard": preziosissimo!

Ecco i momenti salienti del mio lavoro, inevitabilmente rapido e "ad occhio" per via delle insistenti pressioni del piccolo militare intransigente:

1 - Mi sono procurata cartone, forbici, colla a caldo, acrilico argento e pennello

2 - Ho tagliato una striscia di cartone alta un paio di centimetri e lunga poco più della circonferenza della testa del Cic, piegando e ammorbidendo bene il cartone per modellarlo meglio.

3 - Ho incollato la striscia a formare un anello. Sono stata poco attenta alle indicazioni fornite dal buon Brian e quindi troppo precisa nella misura. Consiglio DAVVERO di lasciare l'anello ben più largo della testa perché poi bisogna aggiungere strati di cartone all'interno che faranno spessore!

4 - Ho incollato una striscia simile alla prima dalla parte frontale a quella posteriore dell'anello, e quindi ho incollato a croce quella trasversale, fissandola alla sottostante e all'anello. 
In questa fase si comincia a vedere il paranaso!



5  - Ho incollato un cerchio di cartone all'interno dell'elmo per fissare bene l'incrocio delle strisce sul vertice della testa.

Notare la finezza: anche il cartone è a tema! ;-)

6 - Ho tagliato 4 triangoli smussati della dimensione degli spazi lasciati dalle strisce appena fissate e li ho incollati all'interno dell'elmo dopo aver modellato bene il cartoncino. Sembra una fase delicata ma è davvero semplice.

7 - A questo punto ho lasciato perdere la parte frontale, che per il Cic sarebbe stata solo un impaccio, e ho creato il retro con altre strisce di cartone e rettangoli smussati al loro interno.


8 - Ho creato delle "bullonature" un po' fumettose con cerchietti di cartone invece dei ritagli di colla a caldo come suggerisce l'ingegnoso Brian...



9 - ... e mi sono precipitata a dare una veloce mano di acrilico per poi piazzare il tutto davanti alla stufa ad asciugare a tempo di record.



Il Cic in un pomeriggio ha avuto il suo elmo, io mi sono divertita, ho ammirato la maestria di Brian e fatto fuori una scatola di Lego Cavalieri. Tié!


giovedì 9 ottobre 2014

Costume da Ninja Turtles fai da te: un guscio di feltro per Halloween, carnevale.. o per giocare




Mi dicono che le Tartarughe Ninja siano personaggi simpatici.. io non le conosco, anzi non le conoscevo.
Non ne sono attratta..  ma i miei figli a quanto pare si (a momenti).



Lo scorso febbraio hanno visto alle sfilate dei carri un bambino mascherato da Ninja Turtle e dopo poco ecco cosa è spuntato nel loro cesto dei travestimenti, sempre a disposizione davanti alla loro cameretta:


Un vero guscio da Ninja Turtle, anzi un paio di interi travestimenti!
E per completarli, un set di mascherine comode e colorate.

Per creare i costumi da Teenage Mutant Ninja Turtles ho preso ispirazione principalmente da questi due blog:

thealmostperfectionist con il suo post "Homemade Turtle Costume" per quanto riguarda la creazione del guscio verde, trasportabile come uno zainetto.

- chiarattack con il suo post "Tartarughe Ninja: carnevale alla riscossa!" per l'ispirazione nella progettazione e realizzazione della parte anteriore, quella gialla, del guscio.

I materiali che ho utilizzato sono stati:

- cartone ricavato da scatoloni piuttosto grandi
- cartoncino dorato
- vecchie strisce di feltro verde scuro, verde chiaro, marrone scuro e chiaro e giallo
- un po' di imbottitura per cuscini
- un vecchio foglio di gomma piuma sottile
- vecchie magliette gialle e verdi tagliate a strisce
- colla a caldo
- forbici, pennarello, macchina da cucire, fili colorati

Ho realizzato i due GUSCI TARTARUGA, uno per ogni bambino, in modo leggermente diverso, ma basandomi essenzialmente sulle indicazioni e le fotografie di thealmostperfectionist, a cui invito a far riferimento.

Per prima cosa ho ritagliato due ovali dai cartoni in base alla dimensione della schiena dei miei bambini.

Poi ho appoggiato ciascun ovale su una striscia di feltro e ho ritagliato dal feltro 2 ovali corrispondenti: uno della dimensione del cartone e uno circa 6 centimetri più grande, in ogni direzione.

Ho utilizzato per il guscio più grande un feltro chiaro, mentre per il più piccolo uno scuro.. questa scelta è stata dettata dal fatto che avevo una quantità di feltro limitata e così facendo ho potuto con i ritagli degli ovali realizzare le "placche" per la decorazione del guscio.

Prima della fase di cucitura è infatti indispensabile preparare le placche decorative: io ho utilizzato come base di riferimento ciascun ovale e ho ritagliato direttamente dal feltro di colore a contrasto coppie simmetriche di placche, con gli angoli un po' smussati, senza avere un disegno preciso ma cercando di ottimizzare il feltro a mia disposizione, appoggiando le placche ritagliate sull'ovale fino a che la decorazione non mi ha soddisfatta pienamente. Questa ad esempio è la disposizione che ho scelto per il guscio piccolo.


La parte più delicata, per una poco esperta di cucito come me, è stata la costruzione vera e propria del guscio-cuscino-zainetto. Qui il suggerimento di Jessica è stato illuminante: con la macchina da cucire ho fatto una cucitura lungo tutto il bordo di ciascun ovale di feltro, a circa un centimetro dal margine, con il punto più lungo possibile in modo da creare una sorta di imbastitura. Poi, tirando delicatamente uno dei due fili, il margine si arriccia, si restringe, e così lo si può ridurre fino alle dimensioni dell'ovale di cartone!!

A questo punto si riempie ben bene l'ovale-sacco di feltro con l'imbottitura, lo si chiude con l'ovale di cartone e, con abbondante colla a caldo si incolla tutto il margine arricciato del feltro sul bordo dell'ovale di cartone.



Il passo successivo consiste nell'incollare a caldo due strisce di tessuto alla parte alta e bassa dell'ovale di cartone in modo da creare gli "spallacci" del guscio zainetto; io ho realizzato questo passaggio in modo diverso nei due gusci.
Per quello piccolo ho attaccato spallacci unici, non regolabili. Poi ho incollato l'altro ovale di feltro (con piccole fessure per gli spallacci) sull'ovale di cartone in modo da coprire l'arricciatura incollata e l'attacco degli spallacci. (Si può qui notare che io non sono "quasiperfetta" ..)


Per il guscio grande, quello chiaro, avevo previsto anche una parte anteriore, la "pancia gialla" della tartaruga, per cui ho attaccato all'ovale di cartone quattro diverse strisce ricavate da vecchie magliette, in modo da potersi allacciare alle corrispondenti strisce della parte anteriore, ancora da costruire, e poi ho finto il retro alla bell'e meglio..


Per realizzare la parte anteriore del guscio grande, la PANCIA gialla, ho colto il suggerimento di Chiarattack ed ho creato la forma delle "placche" anteriori grazie a cuciture nella gommapiuma.
In pratica ho ritagliato un ovale di cartone (più piccolo dell'ovale per la schiena, perché il costume non sia ingombrante) e sulla base di questa forma ho ritagliato due ovali dal feltro giallo, uno delle stesse dimensioni dell'ovale di cartone e uno leggermente più grande, circa 3 centimentri.

Poi ho ritagliato lo stesso ovale anche dalla gommapiuma.

Ho ripetuto la cucitura "imbastita" con la macchina da cucire sull'orlo dell'ovale di feltro più grande in modo da ricreare l'arricciatura tirando delicatamente uno dei due fili.
Questa volta l'imbottitura è stata creata con l'ovale di gommapiuma, sulla quale ho direttamente incollato l'arricciatura e le quattro diverse strisce ricavate da vecchie magliette.
La forma delle placche si crea praticando una lunga cucitura con la macchina da cucire con filo giallo a metà ovale, in verticale, e poi una serie di cuciture orizzontali parallele, ogni 4 cm circa, più che altro nella parte bassa della "pancia".


Il retro si finisce incollando l'altro ovale di feltro giallo e infine risulta così (fotografato al contrario):



Il travestimento si completa ovviamente con una tuta verde o qualcosa di analogo, e dettagli azzeccati:

Una cintura ricavata da una lunga striscia di feltro marrone..


Una maschera del giusto colore..
fonte wikipedia

 Dei  nunchaku fatti con cilindtri di feltro marrone imbottiti e collegati da ottimo spago. Stellette da lanciare (Shuriken - Throwing stars) fai da te con il cartone dorato dei vassoi dei pasticcini..

Una lettera iniziale sul cinturone...


 Come l'abbiamo fatta? Anche qui lana infeltrita, feltro arancione, forbici, cartone e ..  tanta colla a caldo ;-)

domenica 27 aprile 2014

La perfetta mascherina di carnevale per bambini fai da te in gomma crepla. Tutorial e modello da scaricare.


A casa nostra c'è un grande baule di vimini pieno di strani abiti non più usati, di varie taglie, fogge e tessuti, e di vestiti di carnevale per bambini: ai miei bambini piace mascherarsi tutto l'anno, per giocare.
Quando vengono gli amici si travestono e si truccano con i colori per il volto, ma non mettono mai la maschera sugli occhi perché è fastidiosa.

Ora però c'è la moda delle Teenage Mutant Ninja Turtles, che la maschera ce l'hanno eccome! 
I bambini hanno voluto che gli preparassi un costume da Tartaruga Ninja per ciascuno, e io ho provato a pensare ad una mascherina che potessero indossare senza fastidio: comoda, resistente e magari bella. Con materiali che avevo già in casa, ovvio.


Per la comodità ho pensato di utilizzare come legacci delle strisce di maglia di cotone ricavata da vecchie magliette, ormai degradate a tessuto da riciclo.

Per la resistenza e la proprietà di non deformarsi ho scelto di fare la parte principale con un foglio di gomma crepla (.. craft foam, spumella, moosgommy, gomma eva o che dir si voglia..): ogni tessuto che ho provato non conservava il giusto spazio per gli occhi, una volta indossato e altri materiali più rigidi sono assai scomodi e fastidiosi mentre si gioca..

Ho una grande scorta di gomma crepla da quando abbiamo costruito "la tombola delle note" e devo ammettere che questo materiale mi stupisce ogni volta per la sua grande versatilità.


Io invece ho provato a cucirlo con la macchina da cucire, e funziona!! :-)

Materiali

- un foglio di gomma crepla
- una vecchia maglietta dello stesso colore
- forbici da tessuto e da ricamo
- ago (o macchina da cucire) e filo in tinta
- penna
- modello di maschera scaricato e stampato da quello qui sotto (adatto per bambini di circa 4 anni)

modello mascherina da carnevale per bambina/o di 4 anni

Procedimento

Ritagliare il modello di mascherina dalla carta su cui è stato stampato.
Appoggiarlo (ben fermo!) sul foglio di gomma crepla e ripassarne i contorni con la penna.
Ritagliare la mascherina dalla gomma crepla con una forbicina di precisione, particolarmente utile per ricavare i buchi degli occhi.

Con la forbice per tessuti ritagliare dalla maglietta due strisce larghe circa 3 cm lunghe circa 30 cm.

Cucire, a mano o a macchina, ogni striscia su un lato della mascherina.

la gomma crepla si può cucire a macchina! (yess!)

Fine.

maschera da carnevale in gomma crepla fai da te

Invece...come ho costruito il guscio delle TMNT?  Lo racconto la prossima volta..




Intanto concludo con una confessione: non ho mai visto i cartoni delle Ninja Turtles, né ho alcuna intenzione di vederne. Sarò prevenuta.

Mi sono fatta un'idea curiosando i travestimenti e i gadget più interessanti trovati in rete, eccoli:

Il palloncino  di angyelmade



Lo zaino guscio delle Tartarughe Ninja

Il costume da carnevale di chiarattack... 



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La versione .pdf del mio modello (testato ;-) ) la trovate su Scribd.
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