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martedì 21 novembre 2017

Le avventure di Pongo: zoocoria

Io e il nostro cucciolo Pongo, che ormai ha nove mesi e un bel pelo invernale che gli crea uno scaldacollo morbidissimo in cui è fantastico affondare le mani...

... dicevo...

io e Pongo abbiamo una passione in comune, quella di fare passeggiate avventurose ed esplorazioni delle macchie incolte, preferibilmente lungo le rive del fiume.

Nessun sentiero porta qui
Quest'uso ci ha avvicinati in diversi modi, oltre a rendermi più consapevole dell'esistenza della zoocoria.

Ci avvicina il fatto di passare delle belle ore nella natura a fare finta di perderci, potendo contare solo l'uno sull'aiuto dell'altra, e viceversa, ma anche la lunga fase successiva, in cui mi accuccio vicino a lui, spaparanzato su un asciugamano, per fare grooming.
Una necessità, ma anche un modo di fare pace, quando mi fa arrabbiare.

Pongo non ha nessun parassita, ci mancherebbe. E' solo che dove andiamo noi ci sono tante erbe che usano il pelo del mio cane per diffondere i loro semi.

Zoocoria: dispersione dei semi o dei frutti delle piante a opera di animali.

Zoocoria epizoica: i semi o i frutti, attaccatisi al vello degli animali mediante uncini o sostanze vischiose, vengono poi dispersi quando, per sfregamento o per altre cause, si staccano e cadono al suolo. Quest’ultima disseminazione viene anche detta eriofila.
Così faccio regolarmente una ravvicinata e approfondita conoscenza con maledetti affari spinosi, di varia foggia e misura, che mi tocca levare uno a uno dal pelo di Pongo dopo ogni passeggiata.

Ve ne presento alcuni:

- ecco a voi la NAPPOLA ITALIANA, Xanthium italicum , ma anche la BARDANA, Arctium lappa,


Foto fatta al Museo di Storia Naturale di Venezia


 

che pare abbia ispirato l'invenzione del velcro ed è praticamente identica ai Bunchems.


- ed ecco la NAPPOLA DELLE SPIAGGE (a dire il vero conosciuta al mare - che male!) Cenchrus incertus

Foto fatta al Museo di Storia Naturale di Venezia

e la maledetta ERBA MEDICA MARINA, Medicago marina, sempre una nemica insidiosa nelle spiagge selvagge.

Di Roger Culos - Opera propria, CC BY-SA 3.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=31379577


immagine tratta da qui


E poi ancora la LAPPOLINA CANARIA, Torilis arvensis, che qui in campagna è ovunque.

e infine la più incredibile e insidiosa, una specie di micro forcina uncinata, di cui fino ad ora ho visto solo i semi e mai riconosciuto, in autunno, la pianta intera: la FORBICINA PEDUNCOLATA (credo), Bidens frondosus.

immagine tratta da qui

 Certo che da guardare al microscopio deve essere bellissima.
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