La scorsa primavera il Pulce ha imparato ad andare in bici senza rotelle, e quest'anno in bici si va a scuola.
In queste mattine mi sento come mamma anatra col suo paperotto: casco in testa, infiliamo uno dopo l'altro i frammenti di ciclabile che ci portano fino alla scuola primaria, perché il Pulce ha la testa fra le nuvole, ma solo provando, riprovando e facendo insieme sarà abbastanza sicuro per muoversi da solo, quando sarà il momento. Intanto, legare il casco alla bici ed entrare nella scuola dopo una mezz'ora di pedalata, su e giù dal sottopasso, suonando il campanello agli studenti in mandria, è per il Pulce una gran soddisfazione, vedo.
E anche entrare in cartoleria da solo per comprarsi il quadernino con le righe di seconda, ricevere il resto e correre dal papà che aspetta in macchina.
Festeggiamo insieme, primavera e nuove autonomie, con una nuova gita di famiglia all'Oasi di Sant'Alessio.
Educare all'autonomia, all'indipendenza, vuole anche dire educare alla libertà. Che non è solitudine, ma stare bene insieme, portando ognuno il proprio pezzo di mondo.
Questo post partecipa alla interessante proposta di Mens Sana. Quali sono le competenze assolutamente necessarie ai nostri figli per affrontare un mondo imprevedibile?