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lunedì 29 luglio 2013

Un fiore tra le spine/5 - Mio figlio è un visionario (enciclopedico)

Quando vado alla Biennale di Venezia, entro in un altro stato di coscienza. Guardo davvero, ascolto davvero, cammino lentamente, quasi un rito personale. Mi prendo il tempo per questa esperienza, per entrare in rapporto consapevole con quel che mi viene incontro. 
                                         Ludovica Scarpa


Il Palazzo Enciclopedico [...] forma un unico percorso espositivo con opere che spaziano dall’inizio del secolo scorso a oggi, e con molte nuove produzioni, includendo più di 150 artisti provenienti da 38 nazioni. 
Indaga il desiderio di sapere e vedere tutto: è una mostra sulle ossessioni e sul potere trasformativo dell’immaginazione. Il sogno di una conoscenza universale e totalizzante ha attraversato e attraversa tutta la storia dell’arte e dell’umanità, accomunando artisti, scrittori, scienziati e profeti che hanno cercato – spesso invano – di costruire un’immagine sintetica del mondo. Un'istanza che oggi, con il diluvio dell’informazione digitale, si fa ancora più forte e allo stesso tempo più disperata.
                                           Maria Carla Rota 

Arte e mare ad agosto. Promette bene.

Prima di partire non so mai se alla fine partiremo davvero.

Intanto, dubbio dopo dubbio, cerco di educare/rispettare il mio personale artista enciclopedico. Amarlo è facile.

Progetto universale di casa del Pulce e dei suoi amici "da grandi". C'è proprio tutto.

. . .

La felicità di Mammozza è dare un senso al senza senso. Un'abilità essenziale!

giovedì 25 luglio 2013

Un grembiulino è un foglio bianco - Decorare a tre anni il proprio grembiulino della scuola materna con i pennarelli per stoffa


Bambino di tre anni che decora il suo grembiulino per la scuola materna con i pennarelli per stoffa. 
La ruspa policromatica del Mag


Facciamo che da oggi il Ciccetto lo chiamiamo il Magretto e non se ne parli più.
Insomma il Mag, più occhi che altro, da settembre andrà alla scuola materna e ci andrà con un corredino di tutto rispetto:
1) la sacchetta porta corredino che ho preparato quando è nato
2) zainetto, asciugamano e porta-bavaglia del  Pulce con nuove pezze-nome dipinte su stoffa e cucite grezzamente a contrasto

3) un vecchio grembiulino del Pulce ancora passabile con ricamata una motina sul cuore
4) un vecchio grembiulino del Pulce praticamente inutilizzabile nonostante gli sforzi immani per farlo tornare pulito, sottoposto per l'occasione ad un tentativo estremo di recupero creativo da parte del Pulce stesso in versione artista
 Grembiulino macchiato irrimediabilmente, con precedenti decorazioni mie a tema "Tutto Ruote" Richard Scarry, 
PRIMA dell'operazione-Pulce


 Grembiulino macchiato irrimediabilmente DOPO il tentativo di salvataggio creativo del Pulce a tema "sotto il mare"
5) un grembiulino nuovo bianco, decorato dal Mag stesso con i pennarelli per stoffa.

E son qui a documentare quest'ultimo folle esperimento, nato dalla consolidata produzione di disegni di ruspe del Magretto (di indiscutibile valore grafico e stile minimalista) e dal mio ingenuo pensiero:
In fondo un grembiulino è un po' come un foglio bianco.. 
Beh.. non proprio. Ma facciamo come se.

Con una tavoletta infilata all'interno del grembiulino. Abbondante nastro carta per tener tutto ben disteso. Riquadro sul cuore dove avevamo deciso di fare la decorazione. Pennarelli per stoffa con punta a pennello.
E costante sorveglianza e supervisione dell'adulta sottoscritta (lo so, non si direbbe).

Purtroppo, invece del semplice disegno lineare monocromatico a cui mi ha abituata il piccolo, il Mag ha deciso che proprio questa era l'occasione per provare TUTTI i pennarelli per stoffa ripassando ripetutamente (e oziosamente) le linee del disegno. Per cui è venuto quel che è venuto.

Bambino di tre anni che decora il suo grembiulino per la scuola materna con i pennarelli per stoffa.
Ruspa piccola che aiuta la ruspa grande.

Di certo non passerà inosservato.

grembiulino per la scuola materna decorato con i pennarelli per stoffa

E poi temo che tutto sto parlare di Scuola Materna, invece di creare una bella aspettativa positiva come speravo, lo stia preoccupando un poco. Oppure è solo stanchezza e virus.

Il Mag osserva il Pulce al lavoro sulla stoffa e passa i pennarelli su richiesta.

Si, è tempo di varicella.

martedì 23 luglio 2013

Cosa fa di un post creativo un buon post creativo o un ottimo tutorial?

Chichi l'altro giorno mi ha fatto scoprire un bellissimo blog creativo: Filo-so-pia.

Di lavoretti qui a casa ne inventiamo pochi, ultimamente, ma guardare i blog creativi mi lascia sempre incantata e ammirata. Mi piace anche vedere come piano piano un blogger impara delle tecniche nuove e riesce a creare cose incredibili, come ad esempio è successo a Claudia con la sua macchina da cucire (e così dà coraggio anche a me!).

 Una delle copertine di stoffa fatte da Chichi per la scuola del Pulce. Notare le perfette condizioni.

A Chichi dico sempre che il suo post sulle copertine di stoffa per i quadernoni di scuola non rende merito al alla genialità del progetto: le copertine che ha fatto a noi sono ancora in perfetto stato dopo un anno di uso intensivo e quotidiano del Pulce, che non è notoriamente un lord con il suo materiale di scuola.
Infatti le altre comprate, di plastica, sono distrutte e le devo cambiare tutti gli anni.

Dettaglio angolo: una delle copertine di stoffa fatte da Chichi per la scuola del Pulce. Notare le perfette condizioni.

Con Chichi ad un certo punto ci siamo chieste: cosa fa di un post creativo un buon post creativo o un ottimo tutorial?

L'originalità dell'idea di partenza, la personalizzazione della realizzazione, la precisa e accurata descrizione passo-passo, il risultato pratico ed estetico dell'oggetto creato o, perché no, la cornice descrittiva lieve ed affettuosa?

Ci sono dei post creativi su cui torno spesso, le cui proposte creative se ne stanno in caldo tra i miei "preferiti" nell'attesa che arrivi l'occasione giusta.
Ci sono post creativi da cui sono partita per creare a mia volta, post che sono stati determinanti per lanciarmi l'ispirazione.

Mi vien da chiedere: quali sono i post e i tutorial che i lettori di post creativi considerano "lo stato dell'arte" in materia?

Quali sono i migliori post creativi/tutorial italiani (ADV free, magari)?

Mi piacerebbe raccogliere una decina di post da blog senza pubblicità che meriterebbero magari maggiore notorietà o un'ennesima conferma del loro valore.
Chi vuole può lasciare nei commenti un link al suo post creativo italiano preferito, magari scrivendo perché l'ha selezionato tra tanti (un consiglio: non state a scartabellare tutto il web, mettete il primo post che vi viene in mente dopo aver letto i criteri di scelta e di sicuro non sbagliate).

I commenti saranno, ancora una volta, il mio filo di Arianna nel labirinto della grande rete!

lunedì 22 luglio 2013

Un fiore tra le spine/4 - L'agenda fiorita


Buttare via  Fare ordine tra i mucchi di disegni dei bambini è un'operazione che metterebbe alla prova perfino Laura, ci scommetto.
Allora mi sforzo, mi consolo e recupero qualche ritaglio colorato. Mi ricorda il tutto che non può esserci più.

Il lunedì apro l'agenda fiorita di fresco.

- -

La felicità di Mammozza sta nell'Amico del Cuore..

venerdì 19 luglio 2013

Un CD per il venerdì del libro:"Die schönsten Kinderlieder" tratto da "Großen Liederbuch" di Tomi Ungerer



L'altro regalo che abbiamo ricevuto nel nostro viaggio in Germania è il CD "Die schönsten Kinderlieder" con 12 canzoni tratte dal libro "Großen Liederbuch" di Tomi Ungerer e reinterpretate in chiave moderna. 
Per chi sa leggere la musica nel libretto ci sono anche i testi e i brevi spartiti delle melodie.


Heike Makatsch e il suo amico Max Martin Schröder, gli esecutori dei brani. Immagine tratta da qui

Ecco, "Großen Liederbuch", una vastissima raccolta canti popolari e melodie per bambini, a prima vista sembra proprio uno di quei "classici" così radicati nella cultura da cui trae le sue origini, che non credo sarà mai tradotto in italiano né avrebbe senso tradurlo.

Googlando sempre selvaggiamente da Wikipedia (non me ne voglia chi traduce veramente e chiunque conosca il tedesco, che anzi è vivamente invitato a contribuire alla correttezza di quanto scritto):
"Il grande libro delle canzoni" di Tomi Ungerer contiene 204 canti popolari tedeschi e canzoni per bambini dal 14° al 20° secolo con note originali e testo. I brani sono stati selezionati da Anne Diekmann e illustrati con oltre 150 acquerelli di Tomi Ungerer. L'illustratore evoca un'Alsazia ideale mitica [Ungerer è nato a Strasburgo, nota mia] con quadri che rappresentano il lavoro sul campo, scene domestiche, paesaggi e villaggi, influenzato dagli stili di Gustave Doré, pittore di Strasburgo, grafico e illustratore, nonché dall'artista grafico Hansi ( Jean-Jacques Waltz ) e Ludwig Richter. Ungerer si è dedicato per cinque anni a questo lavoro; per la ricerca sulle canzoni ha messo in piedi [?!?] una libreria completa.
Anche in questo caso, se conoscessi il tedesco ne saprei di più, sono sicura.

Come il "libro brulicante" dello scorso Venerdì del Libro, anche questo CD è un regalo internazionale, senza frontiere come solo può esserlo la lingua della musica. 
Ascoltare delle canzoni in tedesco all'inizio mi ha fatto un po' effetto, lo ammetto. Non capendoci un tubo. Però alla fine mi viene da schiacciare PLAY e riascoltarlo. 
Ci ho ritrovato melodie note, un canone che credevo francese (e invece viene fuori che è inglese?!), e perfino "Fra Martino". 



E mi viene da canticchiare qualche altra melodia che non ho riconosciuto, ma da qualche parte si riallaccia a ricordi slegati negli angoli della mente. 


Buon ascolto, e.. buona lettura con tutta la mia invidia, per chi può!

lunedì 15 luglio 2013

Un fiore tra le spine/3 - Il bambino azzurro

Prendo il treno e scappo, in buona compagnia.


Ad un tratto il peso si solleva dal cuore e si nasconde poco distante, in attesa.

lavoretto di bimba (gocce di colla su carta azzurra). (Pioggia o lacrime?)

Il dolore va ad abitare lì vicino, ma intanto si viaggia, più leggeri.


. . .

Al ritorno, la nostra famiglia prende un'altra forma ancora.
-"Mamma, guarda! Ho fatto il mio autoritratto!"
-"!!!"
-"Lo appendiamo?"
 "Il mio autoritratto", Cic, 3 anni (in azzurro - somigliantissimo, tra l'altro). 
Poi completato col Pulce, la mamma che ride e il papà. 
Disegno seguito da uno con una grande ruspa con benna, sia chiaro, tanto per ristabilire l'equilibrio.

giovedì 11 luglio 2013

Un "libro brulicante" (e senza frontiere) per il venerdì del libro: "Mein großes Wimmel-suchbuch" di Ali Mitgutsch

Lo so benissimo che a pochi lettori in italiano potrebbe interessare un resoconto della lussureggiante dotazione in giardini della città di Mannheim, Germania. Tantomeno, giustamente, a quelli che capitano qui per via del Venerdì del Libro di HomeMadeMamma.

Per cui inizio subito col presentare, per il loro interesse senza frontiere, due regali tedeschi ricevuti dai nostri amici che siamo andati a trovare qualche settimana fa. Per le foto-ricordo della vacanza troverò un'altra scusa..

Per prima cosa ecco qui "Mein großes Wimmel-suchbuch", grande (ovviamente!) libro illustrato di Ali Mitgutsch mai visto nelle librerie che frequento in Italia. 



Perché potrebbe interessare anche ai lettori di lingua italiana? Perché è un Wimmelbilderbuch!
Ecco una grezza traduzione googlata da Wikipedia (non me ne voglia chi conosce il tedesco):

Il Wimmelbilderbuch è un particolare tipo di libro illustrato
'Wimmelbuch' è un termine tedesco composto da wimmeln (termine tedesco che sta per "pullulare, brulicare") e Buch ("libro", in tedesco). 
Caratteristica rispetto ad altri libri illustrati è il grande formato, spesso più grande di un A4. Inoltre, nel libro di solito le immagini, che si estendono su due facciate, abbondano di persone accuratamente illustrate, animali e cose. All'interno di una immagine sono rappresentate decine di piccole scene di vita quotidiana collegate tra loro nel medesimo ambiente, come un giardino zoologico, una città o una fattoria.
I Wimmelbilderbücher si rivolgono a bambini dai 18 mesi. Dal momento che c'è sempre qualcosa di nuovo da scoprire, stanno godendo di grande popolarità tra i bambini e genitori. Le scene quotidiane presentate favoriscono il dialogo tra adulti e bambini sulle situazioni rappresentate.
Tra gli autori di Wimmelbook si annoverano Ali MitgutschRotraut Susanne Berner, e Eva Scherbarth. Tra i Wimmelbücher per ragazzi più grandi c'è la famosa serie "Dov'è Wally?" dell'illustratore britannico Martin Handford.

 immagine tratta da qui

 I precursori dei "libri degli oggetti nascosti" sono Hieronymus Bosch , Pieter Brueghel il Vecchio e Hans Jürgen PressLa versione digitale del Wimmelbuches è il Wimmelspiel. Poi ci sono anche tanti puzzle tratti da queste immagini.


File:Pieter Bruegel the Elder - The Dutch Proverbs - Google Art Project.jpg

 Netherlandish Proverbs, dipinto di Pieter Brueghel il Vecchio

Pensando ai "libri degli oggetti nascosti", a me vengono in mente anche molte illustrazioni di Richard Scarry, come il mitico "Tutto Ruote" dove c'è sempre da trovare dove s'è cacciato Cirillo!

Insomma questo libro va bene anche ai bambini - e ai grandi - italiani perché c'è tanto da guardare e poco da leggere. Se poi si vuole, si possono anche imparare un po' di paroline di una lingua sconosciuta ("Spiel und Spaß im Park", ad esempio, che non fa mai male, o forse è meglio imparare bäckerei per poi andarci a comprare qualche squisito bretzel), ma solo se si vuole.

Questo Ali deve essere abbastanza famoso in patria, comunque. Ha disegnato un sacco di libri!
Se sapessi il tedesco credo che mi godrei molto questa presentazione su Rossipotti. Uff!

Ali Migutsch „Mein schönstes Wimmel-Bilderbuch“ © Ravensburger Buchverlag

Buona Lettura ai curiosi! Il secondo regalo lo presento il prossimo venerdì, mi sa.

martedì 9 luglio 2013

Macchinari - cronaca di una esplosione grafica


laboratorio al Museo NatuRa, Museo Ravennate di Scienze Naturali "Alfredo Brandolini", Pasqua 2013

Ecco a noi il Cic: ruota dopo ruota, impara a disegnare. Nel segno dei "macchinari" ovviamente.


Ritratto di bimbo con "casco da operaio"

Porche giocattolo, particolare. Fotografia del Cic


Lavori in corso nel mio cortile

Ruspe con benna (da appendere in bella mostra). Foto e disegno del Cic.

Collezione di modellini di macchine da cantiere (battipali ecc.). Museo Nicolis dell'auto, della tecnica e della meccanica, Villafranca di Verona


lavaggio auto ultrarapido nella vasca dei pesci del Campo

La sua prima parola scritta: VOLVO. Non ci posso credere.

 Ruspe con benna e lettere. Disegno del Cic.

 Ruspa con benna. Disegno del Cic.

 Macchinari al lavoro. Particolare plastico cartaceo composito. Disegno con pennarello a quattro mani del Pulce e del Cic.

Moto Guzzi. Con sella, cerchioni, manubrio e abbondante "fumera". Disegno del Cic.


Una passione è una passione, si sa. La celebriamo con una maglietta speciale.

Scavatore cingolato. Disegno realizzato grazie alle istruzioni trovate qui 



Scavatore cingolato. Maglietta dipinta a mano. Colori Deka "per stoffe scure" su polo di cotone giallo.

La passione del Cic travolge tutti noi ( in realtà io cerco di resistere ;-) ). 
Anche il Pulce si lascia ispirare: 

 Biglietto di auguri. Disegno del Cic con matite colorate.

 
Ferrovia. Disegno del Pulce dopo gita in treno a vapore.

Stadio Formula Uno. Disegno del Pulce dopo gioco con la pista per macchine.


...ma questo è una altro post.

venerdì 5 luglio 2013

Nascite estemporanee di pulcini (di cartone) e uova con fermacampioni

 

(Se fossi una blogger seria) questo sarebbe stato un post da pubblicare a Pasqua. Ma solo adesso la mia macchina foto trova la giusta qualità della luce che esalta i toni dei pastelli e la tessitura dei cartoni colorati!

Materiale: cartoncini colorati, forbici, matite colorate, fermacampioni

Si tratta di un bel lavoretto che il Pulce ha fatto a scuola e poi ha provato a rifare a casa a modo suo: far nascere un pulcino di cartone da un uovo di cartone tenuto insieme con un fermacampioni.

uovo

sbuca il pulcino: cucù!

ecco il pulcino..

un passettino

pio!

E se poi diventa un galletto, che apre il becco e sbatte le ali ritagliate?
Meglio, perché così è più bello e più colorato.



Chicchirichì!

giovedì 4 luglio 2013

Ritorno nel mondo della fantasia: magliette dipinte a mano libera con i pennarelli per stoffa


Canottiera taglia 7 anni. Pennarelli per stoffa con punta a pennello su cotone bianco (lavato). Fatta dal Pulce

Non c'è modo migliore di dare il benvenuto all'estate che dipingersi da sé con i pennarelli per stoffa una bella canottiera da sfoggiare al centro estivo, oppure una maglietta stramba e regalarla al papà, pensa il mio Pulce. Ormai sa come si fa.



"Ritorno nel mondo della fantasia", lui si scrive sul dorso, immaginando un viaggio interplanetario verso un pianeta di macchine e dinosauri. E io penso e rido: "Ma quando se n'era andato?!?!"

Canottiera taglia 7 anni. Pennarelli per stoffa con punta a pennello su cotone bianco (lavato). Fatta dal Pulce (retro)

Avrei potuto chiamare questo post "Paleontologia", perché anche il titolo della maglietta del papà non è affatto male.

T-shirt bianca di cotone (lavato) Pennarelli per stoffa con punta a pennello. Fatta dal Pulce. Notare i particolari delle maniche con le ammoniti vive e quelle fossili che si aprono come le pagine di un libro..

Chialtri può vantar di possedere un siffatto capo?
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