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venerdì 19 marzo 2010

Piccolo lavoretto di primavera 2. Decorare le uova trasparenti con stickers e carta velina. Tutorial

Come vi anticipavo nel precedente post, siamo alle prese con la preparazione delle uova colorate per organizzare una "Caccia all'Uovo" il giorno di Pasquetta al Campo dei nonni.
La festicciola sarà l'occasione per festeggiare con gli amichetti del Pulce l'arrivo della Primavera e la possibilità di ricominciare a correre nei prati, giocare con la terra e far paciughi con l'acqua.
Anche se per ques'ultima attività forse sarebbe il caso di aspettare una futura Festa d'Estate..

Le condizioni ormai disastrose della casa in corso di trasloco, nonchè le dimensioni quantomeno ingombranti della mia pancia che ospita Ciccetto mi hanno fatta desistere dal pensare ad un lavoretto primaverile troppo impegnativo. Inoltre volevo che la partecipazione attiva del Pulce fosse possibile in tutte le fasi della realizzazione delle uova, per cui ho optato per la decorazione di uova di plexiglas trasparenti con piccole immagini a tema pasquale e carta velina colorata.

Ecco il materiale occorrente:



  • uova di plexiglas trasparenti. Io ho trovato in offerta delle mezze uova piccole da decoupage (anche se non ho ritenuto opportuno usare la tecnica del craquelé e la carta semitrasparente dei fazzolettini per un lavoretto per bambini. Sicuramente il risultato sarebbe stato migliore)
  • pennarelli indelebili opachi dai colori vivaci se si vogliono fare scritte e decorazioni a mano. Io ho usato degli UNI Posca a punta sottile
  • colla vinilica
  • pennelli larghi
  • immagini a tema primaverile-pasquale di piccole dimensioni e su carta poco spessa
  • forbici
  • carta velina colorata
  • eventuali stelle filanti o coriandoli avanzati da carnevale


Istruzioni:

  • appaiare le mezze uova su un piano da lavoro

  • tagliare le immagini scelte ed associarvi altri elementi decorativi come pois (coriandoli) e linee (stelle filanti) scegliendo una combinazione omogenea di colori. Io ho trovato gli stickers (gratis) che facevano al caso nostro su Ziggity Zoom 


e su Living Locurto,


oltre che delle deliziose farfalline su Stickers and Charts:


Ovviamente ho stampato gli "stickers" su carta normale, più leggera possibile, rimpicciolendo le dimensioni delle immagini per adattarle alle piccole dimensioni delle mie uova, evitando così spiacevoli pieghette. Le immagini le ha tagliate il Pulce, quindi vi potete immaginare il livello di precisione, ma tant'è.....

  • eventualmente fare le scritte e i disegni a mano con i pennarelli indelebili opachi

  • lasciare asciugare

  • stendere uno strato di colla sulle mezze uova ed incollare le decorazioni del primo strato (ovviamente con l'immagine all'esterno!!!!!!!!)

  • lasciare asciugare

  • nel frattempo scegliere i colori della carta velina da abbinare alle decorazioni di ciascun uovo in modo che ci sia contrasto tra immagini e scritte del primo strato e colore di fondo. In pratica immagine chiara su fondo scuro o viceversa




  • stendere un secondo strato di colla


  • tagliare la carta velina dei colori prescelti in pezzi piuttosto piccoli, anche irregolari

  • rivestire le metà uovo coprendo tutta la superficie. Il mio consiglio è di sciacquare il pennello ogni volta che si cambia colore di carta velina per evitare di colorare la colla e macchiare di conseguenza le applicazioni del primo strato


  • lasciare asciugare

  • riabbinare le metà uovo, eventualmente togliendo la colla e la carta in eccesso rimasta sui bordi, altrimenti non si incastrano!
Queste sono le nostre prime uova, niente di che, affatto precise, ma di sicuro molto colorate e lucide, quindi visibili ed adatte ad essere nascoste nel prato.


Se vi vengono meglio potete rifinirle applicando un nastrino sul lato per mascherare il bordo di unione tra le mezze uova e un fiocchetto in corrispondenza dell'anellino alla base. Io le ho lasciate così anche perchè magari dentro ci potremo nascondere piccoli disegni o foglietti. Vedremo..
Non mi resta che augurarvi, con molto molto anticipo..





giovedì 18 marzo 2010

Piccolo lavoretto di primavera 1. Come svuotare e decorare le uova di Pasqua. Idee e suggestioni dal passato

Hey! Il tempo stringe, almeno da queste parti.
E' già ora di lavoretti pasquali che, nella nostra laicità, interpretiamo nel loro senso originario come: "lavoretti di primavera".
E' in queste circostanze che mi rendo conto di quanto siano lontani gli anni delle uova di gallina, svuotate a forza di polmoni, meticolosamente decorate e lucidate col flatting.
Sistemando per l'ennesimo trasloco, in una vecchia scatola di latta ne ho trovate alcune, dipinte da me e rimaste miracolosamente ancora intatte -o quasi-, risalenti ai primi anni '90.



Qui vi mostro una coloratissima carrellata delle mie uova decorate preferite, con piccole spiegazioni sulle tecniche utilizzate e gli stili adottati; serve anche a me, chissà se queste uova reggeranno il prossimo trasloco?



Il primo uovo decorato che voglio ricordare è questo, risale al 1993 ed molto pasquale e primaverile, romantico, floreale e soft, dipinto con colori a tempera sul fondo originario e poi lucidato col flatting:


Questo invece è un uovo dipinto con colori a tempera molto tenui e sfumati ma con uno stile opposto, geometrico-lineare, quasi un Mondrian stinto e storto..



Anche questo uovo è decorato a tempera ma con un uso del colore molto denso e brillante, con effetti materici, contrasti vivaci di colore e accostamento di più stili, tra cui uno strano "puntinato" e oro, che non so cosa mi fosse venuto in mente..



Questo uovo deve avere avuto delle influenze cromatiche dai miei studi liceali classici. A guardarlo i colori sembrano acquarellati, sono sicuramente tempere molto diluite e a me ricordano molto il mare, il sole e la gita ad Atene della terza liceo:


Anche questo uovo gioca sui contrasti di colori vivaci e l'applicazione della tempera densa a lasciare strisce che si intersecano e segni evidenti del pennello. Forse volevo dare l'idea di un fiore in boccio? bah!


Il prossimo uovo decorato a tempera non è venuto molto bene nella foto ma a me continua a piacere: è uno strano miscuglio di temi grafici e floreali (sul retro ci sono rametti dipinti) e mi ricorda una seta orientale. L'avevo "montato" con un cordino di plastica in tinta e due perline di legno verde per poterlo appendere come decorazione. Ricordo che faceva parte di una produzione numerosa, regalata ad amici e parenti in preda ad un raptus di primaverile generosità. La mia amica Ziadani ne ha ancora uno appeso in entrata tutto l'anno..


Ora due uova con decorazioni veramente pop. E si che gli anni ottanta erano finiti da un pezzo! Questo uovo dipinto a tempera densa non l'avevo neppure lucidato. E' veramente shocking ma stranamente ora mi piace di più di quando l'ho fatto (mi ricordo!) proprio per la superficie opaca che dà risalto agli strati ruvidi di colore.


E questo è ancora più pop! Lettere giganti stese grezzamente a pennello sull'uovo nudo, che quasi non si riconoscono le parole, e poi lucidate col flatting. Or ora non capisco cosa ci trovassi di pasquale e primaverile in questi lavori e spero di non averne regalati! (Questo non lo ricordo)


Ma ecco i più sudati e i miei preferiti: uova decorate con colori acrilici che sembrano un po' un cielo stellato di Van Gogh..




... e uova a collage con micro pezzetti di carta patinata da rivista di moda, incollati con colla vinilica e pennellino sottilissimo e accostati a creare dolci sfumature o a contrasti di colore.
Questo ha tre colori, che ricordano l'estate:


E anche questo, come un'alba:


Questo uovo collage mi ricorda il fresco di un bosco:


Non ricordo quando sia finita la produzione annuale di uova, ma sicuramente fino all'anno terzo dopo la nascita del Pulce è stato impensabile dedicarsi a qualsiasi lavoretto, data la carenza di sonno cronica e debilitante.
Poi l'anno scorso abbiamo prodotto questa cosina, squalliduccia nel suo insieme ma interessante per la soluzione del mono-cestino porta-uovo da regalo e per il fatto che le fragilissime uova siano sopravvissute alla manipolazione di un bimbo treenne, che ha collaborato attivamente al progetto (se no che senso ha?!?).



E quest'anno che ci aspetta? Lo scoprirete nel prossimo post!

Intanto vi anticipo che al posto delle uova vere ho scelto di utilizzare uova di plastica trasparente (non amo il polistirolo) per evitare qualche noioso passaggio. Le abbiamo poi decorate con stickers e carta velina.

A cosa ci serviranno? per una fantomatica "Festa di Primavera" che il Pulce, dopo aver visto un'episodio di Mimi la Souris, vuole da tempo organizzare per i suoi amichetti al Campo dei nonni, con annessa "Caccia all'Uovo". In questo periodo ci mancava solo questa!

P.S. Per chi non avesse mai provato, elenco comunque i Noiosi Passaggi per preparare le uova vere di gallina (svuotate) per la decorazione del guscio:

  • bucare (io uso un grande chiodo da legno) sopra e sotto, soffiare dal lato col buco più piccolo vuotando il contenuto in una ciotola
  • .... cucinare frittate a go go
  • sciacquare con acqua l'uovo vuoto, facendola entrare in un buco con una siringa o "aspirando" da una tazzina (che schifo!!!), agitando e poi soffiandola fuori
  • eventualmente riptere l'operazione con alcool per togliere l'odore di uovo fresco (Angu dice "di lezzo") e lasciare ascugare molto molto bene
  • infilare su stecchini o stuzzicadenti o spaghetti resistenti
  • decorare a piacere

giovedì 25 febbraio 2010

"Contadino, conatadino! Sono scappati tutti i pulcini!" Gioco casalingo di primavera

Non è ancora primavera ma, come potete immaginare dalla foto d'apertura, mi piacerebbe tanto che lo fosse.

L'anno scorso, cercando qualche disegno decorativo primaverile facilmente riproducibile a mano libera, mi sono imbattuta in questo pulcino sparuto, così piccolo che sembra ancora un uovo..


Io e il Pulce, ognuno per motivi suoi, stavamo passando a casa -rispettivamente dal lavoro e dalla scuola materna- un lungo periodo, da trascorrere preferibilmente a riposo. Figuriamoci! con un bambino di 3 anni in cui l'effetto della tachipirina è paragonabile a quello di un potente eccitante!
Ma come giocare a nascondino, gioco appena scoperto in quel periodo, senza correre per tutta la casa?
Il pulcinetto faceva al caso nostro:
  • ho finalmente potuto dare un senso all'ennesimo cestino-confezione natalizia
  • vi ho raccolto 12 pulcini disegnati "al volo" con un pastello a cera nero su del cartoncino giallo, in modo tale da renderli particolarmente evidenti e riconoscibili
  • finito
Tempo totale di esecuzione? circa 5 minuti, compreso il recupero del materiale.



Il gioco poi si è fatto da sè, o meglio se l'è inventato il Pulce portandolo infine, dopo diverse elaborazioni e miglioramenti, alla versione che qui tramando.
Un giocatore (spesso il più piccolo...), fa il distratto guardiano dei pulcini (può anche far finta di essere un animale, tipo un cane da pastore..).
Dopo aver nascosto i pulcini in una stanza, chiama disperato il contadino (spesso un genitore...), proprietario dei dispettosi animaletti, che nel frattempo era distratto a dar da mangiare alle mucche o impegnato nelle più svariate incombenze rurali.
In questo fatidico momento viene pronunciata a gran voce la frase:
"Contadino, conatadino! Sono scappati tutti i pulcini!"
A questo punto il contandino non può far altro che, cestino alla mano, seguire le indicazioni del guardiano.
Il gentile ma distratto guardiano lo accompagna e lo guida nella ricerca, illustrando le diverse passioni dei piccoli volatili. Ad esempio, se un pulcino è nascosto sul pianoforte giocattolo, il guardiano dirà che ad un pulcino piace la musica, se è sulla lavagna o tra i pennarelli, ad un pulcino piace disegnare, se sta guidando la ruspa di plastica, un pulcino vuole costruirsi un nuovo pollaio, e così via.
Tutto sta -ovviamente- nel mostrare sorpresa per l'ingegnosità dell'indizio e un misto di gioia e dispetto al ritrovamento di ciascun pulcino, che viene dolcemente rimproverato e riposto nella cesta con gli altri.



Fino alla prossima fuga...
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