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venerdì 10 febbraio 2017

Il capolavoro: Calvin and Hobbes di Bill Watterson



A dicembre la nostra libreria di famiglia si è arricchita (è proprio il caso di dirlo) di questo cofanetto con tutte le strisce a fumetti di "Calvin and Hobbes" di Bill Watterson.


Chi non li conosce? 

 Calvin & Hobbes (Calvin and Hobbes) è una striscia a fumetti ideata e disegnata dal disegnatore statunitense Bill Watterson, centrata sulle avventure di Calvin, un bambino di sei anni dall'immaginazione inarrestabile, e di Hobbes, la sua tigre di pezza. Watterson disegna il personaggio di Hobbes in due modi diversi: con Calvin è un personaggio che vive, parla, agisce e gioca, mentre con gli altri - che non lo vedono attraverso la fantasia di Calvin - è una normalissima tigre di pezza inanimata.                                                [Wikipedia]

Io e mio marito ne siamo sempre stati grandi fan; Calvin è stata sempre la prima striscia che cercavo sfogliando il nuovo numero "linus".

Amo le storie di Calvin fin da quando ero ragazzina: è stato uno dei miei primi soggetti illustrati sulle magliette dipinte e regalate (a mio fratello), è stato forse il mio primo "libro" in lingua originale, acquistato durante una vacanza studio in Inghilterra alle superiori (ottimista... non ci capivo molto a dire il vero).
 
Come immaginavo, anche i miei bambini ne sono stati subito conquistati ed ora trovo sempre volumi spalancati sul tappeto o sul divano della sala. 
Pensavo che avrebbero faticato, soprattutto il Cic che ha solo 6 anni, a capire la caratteristica tecnica narrativa adottata dall'autore di affiancare i due punti di vista della realtà (Calvin/gli altri). 
Anche le tematiche a tratti filosofiche e le personalità piuttosto complesse dei protagonisti (Calvin è stato definito "precoce, malizioso e avventuroso", la sua tigre, invece, "sardonica") non credevo fossero di facile comprensione.

Invece. Prima di colazione, tra un compito e una giocata, è sempre il momento di farsi una risata e meravigliarsi della genialità di Watterson.
Semplicemente troppo forte!

Buona lettura dunque agli amici del Venerdì del Libro e a tutti i fortunati - appassionati di fumetti o meno - che stanno ancora per scoprire questo capolavoro. Grazie, Bill.

sabato 4 febbraio 2017

Il primo libro per amare la fantascienza: "Norby" di Janet e Isaac Asimov

Risultati immagini per norby il robot stravagante


Quando ero ragazzina non mi interessava se il protagonista del romanzo che stavo leggendo fosse maschio o femmina, umano o no; non ci facevo caso.
E neanche ho mai pensato che ci fossero generi più adatti ad una bambina piuttosto che a un ragazzo.
Ho scoperto la fantascienza leggendo il "Norby" citato nel titolo ed ho subito sentito che era un libro proprio scritto per me!

Da quando ho figli sento che altri adulti tendono a scegliere i libri da proporre ai ragazzi in base al sesso del protagonista e agli argomenti trattati, però ripensando alla mia storia di lettrice questo proprio non mi quadra!
Mi sono sempre naturalmente immedesimata (il giusto...) con i protagonisti e non mi è mai sembrato impossibile vestire i panni di un cadetto di un'accademia spaziale, come il giovane Jef, o quelli del coraggioso ma tormentato Capitano Horatio Hornblower.


Nella mia biblioteca ho i gli unici quattro volumi tradotti in italiano della ricca serie di avventure fantascientifiche per ragazzi che prende il nome dal suo protagonista, il robottino "Norby".
Norby il robot stravagante

I segreti di Norby

 Norby e la principessa perduta

Norby e gli invasori

Avendo adorato io stessa questi romanzi che, ora mi rendo conto, sono l'ideale primo approccio al genere letterario fantascientifico, ho deciso di proporre al Pulce la lettura del primo volume, per prendere spunto dal testo nella realizzazione di un fumetto che stava progettando in un laboratorio scolastico.

I personaggi principali della saga, disegnati per voi dal Pulce
Alla fine il fumetto realizzato a scuola si è basato chiaramente sulla saga di Star Wars, ma il Pulce, che ha apprezzato molto le letture e le ha letteralmente bevute, ha deciso di illustrare apposta per questo post i personaggi che compaiono nei primi 4 romanzi di "Norby". (Grazie!)

Prima di cominciare a scrivere ho fatto qualche ricerca ed ho scoperto che da Norby era stata realmente tratta una serie di fumetti, pubblicati mensilmente sulla rivista "Boys' Life" e che ora sono consultabili gratuitamente sul sito web.

L'immagine può contenere: 5 persone, persone che sorridono

Però se io avessi letto i fumetti dopo aver letto il libro sarei rimasta troppo male: non c'entrano niente con l'idea che mi ero fatta dei personaggi! Un robottino rosso?!?!
Molto meglio i disegni del Pulce, secondo me! :-)

Norby comic strips

In conclusione: consiglio le avventure fantascientifiche del robottino Norby dagli arti telescopici (e i molti segreti) ai ragazzi e alle ragazze che non hanno paura di provare a conoscere il mondo della fantascienza!
Trovate un'altra recensione sul blog "A scuola con Matilde...".

Io ho provato a scaricare qualche capitolo gratuito dei libri rimasti in inglese per vedere se sono alla nostra portata. Magari non è finita qui! :-)


domenica 29 gennaio 2017

Mio figlio, il calcio e la geografia



Il Cic è ora un bimbo di 6 anni e mezzo, di altezza media ma assai sottile; una zazzeretta bionda sempre ritta sul capo, i vivaci occhioni azzurri dalle lunghe ciglia scure, l'incarnato pallido, quasi trasparente sulle palpebre che non si chiudono mai del tutto quando dorme profondamente. 

Il Cic ha il cuore tenero -indossare un maglione morbido e peloso è un ottimo stratagemma per essere accolti da un abbraccio entusiasta- ma spesso fa il duro e gli viene, a volte, di tifare per i "cattivi". Le mie amiche psicologhe dicono che è perché sta cercando di differenziarsi dal suo fratello maggiore, che si è ormai accaparrato il ruolo del "buono" di casa. 
E' anche molto autonomo e determinato: farebbe qualsiasi cosa pur di non mostrare un segno di cedimento o di debolezza. Piuttosto rinuncia in partenza.



 A settembre il piccolo di famiglia ha cominciato il primo anno di scuola primaria ed è molto incuriosito dal mondo, per come gli appare attraverso il confronto coi compagni: gli idoli del calcio con i loro tatuaggi, le mode dei piercing, le collezioni di figurine, i racconti di epiche partite ai videogiochi.

Gli arrivano anche  gli stimoli del percorso scolastico standard: una bella classe, anche se numerosa, e un clima sereno, dicono le maestre; è contento che ci siano bambini da tutto il mondo. 
Però mi sembra che faccia i compiti e segua le lezioni per pura dedizione e poco entusiasmo, alla fin fine.


Intanto, quando è a casa tranquillo, il mio ragazzino continua a portare avanti passioni e percorsi di conoscenza tutti suoi, che ha intrapreso anni fa.

La geografia, ad esempio, e le bandiere.

Fin da piccolissimo gli è piaciuto ricostruire il meraviglioso planisfero puzzle magnetico che è appeso in salotto e associare alle combinazioni di linee e colori delle bandiere i nomi degli stati. Noi adulti dovevamo replicare lo schema dei campi delle bandiere con semplici linee a matita e lui si divertiva a riempirli coi colori giusti, per poi passare a disegnarsi le bandiere da solo.


Il primo giorno di scuola si è fatto forza portandosi dietro "Gli stati extraeuropei", volume che ha quasi consumato a furia di guardare le figure, prima, e di leggere, poi.

 Copertina Gli Stati Extraeuropei

Ora alla geografia si è collegato il calcio, le capitali, i nomi e i simboli delle squadre, l'origine dei giocatori. Più sono diversi e meglio è. E' stato il momento di dotarlo di una confezione di matite colorate per rappresentare i diversi colori dei popoli, assai gradita.


Grazie al calcio la sua produzione di disegni sta vivendo un periodo florido.



Dopo una fase di blocco, con ripetizioni di copie di illustrazioni di cataloghi lego (e una breve fase "cavalieri medievali" e "pirati", che ogni tanto ritorna) sta emergendo soprattutto la scoperta della necessità di rendere il movimento nel rappresentare i nuovi eroi, i calciatori.

Ci si è avvicinato un po' alla volta: inizialmente ci chiedeva di stampargli disegni da colorare già disponibili online, con il giocatore di una squadra nazionale e la bandiera corrispondente.



 

Poi ha cominciato a copiare i preferiti dalle preziose carte collezionabili.
Santa Lucia ha colto il suo lato analitico e gli ha portato in dono il ricchissimo libro "1000 squadre di calcio", altra fonte di regolare consultazione.

E finalmente è stato pronto per le reinterpretazioni personali.
Allora si è messo a studiare i modelli del libro "Punto, Punto, Virgola, Linea" ed a sperimentare  varie tecniche decorative.



calciatore tatuato!


entusiasmo dei tifosi

non so che squadra sia Oroli, però mi sembran tutti gentili

festeggiamenti

rovesciata

(quando il movimento non è perfetto, si deve correggere e nel caso sbianchettare)

Il problema è che noi genitori non siamo tifosi di calcio e quindi il Cic probabilmente non ha mai visto un'intera partita. Ma credo lo spettacolo e l'agonismo lo affascini alquanto.

La lettura accompagna la sua nuova passione. 
Così nasce il suo primo fumetto calcistico, "Una vita da calciatore", a mio avviso ispirato al libro "La partita di pallone" di Colin McNaughton (consigliatissimo).

https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjLNPZvpDaHekimaBZnJ9m-NNzDkTvSn6mVl_bKJJtczZ3nE6Jy0vyvRWVxX7VlR3pe2xJxHsND-P1Lw5Bp7pvVFSrEcLYxKrWB97bpLI0T4OcSFpvl80rh_cqgypBWpHg-LcaY97jcvlM/s1600/La+partita+di+pallone+Colin+McNaughton+Un+libro+in+tasca+1982.jpg






Ma io devo solo stare a guardare!

Il Cic mi ha fatto presto capire che non (vuole) condivide(re) la passione dei "lavoretti" con me, vuole fare da sé.

Però ultimamente qualche dritta sui materiali da usare me la chiede:

- gli presto la light box perché vuole imparare a scrivere in corsivo tracopiando l'alfabeto


 - ruba i fogli "magici" di suo fratello per far pratica calligrafica con l'acqua (bellissimiii) e disegnare i kanji.



- mi invita a giocare a "Scarabeo" a modo suo, inventando parole solo con le letterine che gli stanno insegnato a scuola, a partire dalla più recente.



- gli posso insegnare a incollare i brillantini e a scavare negli strati sovrapposti di pastelli a cera per fare emergere figure colorate.




Da gennaio è finalmente anche riuscito a convincermi a iscriverlo ad una scuola di calcio per bimbi della sua età: ha raccolto tutto il suo coraggio e si è messo ancora una volta in gioco.


Stare accanto al Cic mentre continua a crescere, fargli da guida, godere dei suoi slanci di dolcezza e tentare di smussare i suoi impeti di cocciutaggine, è un'impresa delicata che mi lascia spesso esausta e al contempo piena di ammirazione.

mercoledì 10 febbraio 2016

Gandini e "L'Illustrazione dei Piccoli". I primi numeri: copertine ed sommario

Da anni ho voglia di pubblicare una piccola celebrazione di quella che mi pare una straordinaria parentesi nella editoria periodica per ragazzi, la rivista "L'Illustrazione dei Piccoli" che è stata pubblicata dall'82 all'86 dall'editore Guanda (Milano). 
Dopo il 1986 cosa è successo? A quanto leggo è cambiato il direttore, ma già due anni prima la casa editrice, che pubblicava
oltre a una piccola sezione libri, fanno capo tre testate: "L' illustrazione italiana", "L' illustrazione dello sport" e "L' illustrazione dei piccoli"
doveva aver cambiato proprietario con un sacco di debiti pregressi. 
Mi piacerebbe sapere di più: tanti post di questo mio blog hanno preso spunto e movente da temi e illustrazioni tratte dalla mia piccola collezione, finalmente completa. 

Non so se i miei figli apprezzeranno l'eleganza, la capacità sintetica nella scelta delle immagini, il gusto della ricerca di autori non ancora noti in Italia, la sperimentazione ed il gusto del nonsense accanto alla riproposta di classici, figurativi e letterari. Secondo me era semplicemente troppo avanti.

Ancora più in anticipo era arrivato "Il Giornalone" di Gandini  (6 numeri, dal 1973 al '75), che ho scoperto recentemente visitando una mostra per i cinquant'anni della rivista "Linus":
[la rivista è stata un] tentativo di Giovanni Gandini, primo direttore di LINUS, di lanciare una testata per bambini con fumetti d’autore. Il giornale, di grandissimo formato, alla rubrica della posta, fiabe e giochi da tavolo da ritagliare e costruire, presenta [varie] serie a fumetti 
ed ha dato tra l'altro alla luce il nostro amato Kamillo Kromo.

E infatti ho scoperto che... (dopo, dopo).


ANNO 1

"L'ILLUSTRAZIONE DEI PICCOLI" NUMERO 0 - MAGGIO 1982


Nel numero 0 non c'è l'indice. Nel 2016 lo avremmo definito un numero teaser!

A pagina 3 c'è una tavola di Kamillo Kromo (di Altan)
A pagina 4-5 "Il mare. Dove va l'acqua del mare. Il ghiaccio, l'acqua e il vapore" testi tratti dal volume "I quattro libri di lettura" di Lev Tolstoj illustrati da quadri di Hokusai e Utagawa Kuniyoshi.
Da pagina 6 una sezione "Viaggio nello spazio" con illustrazione di Mordillo e foto a tutta pagina di pianeti del nostro sistema solare e una nebulosa.
Dopo una tavola di Flash Gordon c'è una strabiliante ed esplicita raccolta di disegni del corpo umano di Leonardo da Vinci con testi dal suo "Libro di Anatomia" e dalla Genesi dal titolo "Per la nascita di un bambino".
Nel paginone centrale una ristampa di un gioco dell'oca del diciannovesimo secolo, quindi il racconto illustrato "Il viaggio" di Arnold Lobel. Dopo diverse foto a tutta pagina di animali con i loro cuccioli, foto di sport, un paio di strisce mute "Silly Symphony" con Donald Duck e una stralunata pagina "L'arte e i bambini" con testi di bambini ispirati al quadro di Miró "Gente nella notte".


"L'ILLUSTRAZIONE DEI PICCOLI" ANNO I  - NUMERO 1 - OTTOBRE 1982

In questo numero c'è molto materiale presente nel numero 0, ma è più completo e cominciano a comparire le rubriche.


Questo è il sommario:


SOMMARIO 

pagina 5 LEV TOLSTOJ: IL MARE, IL GHIACCIO, IL SOLE, IL VENTO «Soggetti di conversazione» tratti da I quattro libri di lettura scritti da Tolstoj per i nipotini. I testi sono illustrati da quadri dei pittori giapponesi Hokusai, Hiroshige e Kuniyoshi. 

pagina 10 MORDILLO: L'ASTRONAVE La prima di una serie di tavole del grande disegnatore sudamericano. 

pagina 11 VIAGGIO NELLO SPAZIO Le fotografie a colori dei corpi celesti, dai più vicini alla Terra come la Luna e il Sole, ai più lontani come le galassie. 

pagina 19 ITALO CALVINO: UN SEGNO NELLO SPAZIO Ancora un viaggio nello spazio attraverso un racconto di Italo Calvino. Il testo è illustrato con quadri di Vasilij Kandinskij. 

pagina 27 ALTAN: KAMILLO KROMO Prima puntata delle avventure di Kamillo Kromo, un piccolo camaleonte che ha idee molto personali sui colori. 

pagina 32 IL GIRO DEL MONDO Prendete due dadi e alcuni segnalini: vi attende un viaggio intorno al mondo con un gioco dell'oca che ha divertito, prima di voi, generazioni di bambini. 

pagina 34 WALT DISNEY Paperino e lo scoiattolo dispettoso. 

pagina 35 A SCUOLA NEL MONDO Le fotografie più straordinarie di bambini a scuola nei diversi paesi: dall'isola di Bali a New York, dall'Italia alla Cina, dalla Birmania alla Libia, dal Kuwait alla Polonia. 

pagina 43 SCHULZ I dubbi, le preoccupazioni, le angosce del ritorno a scuola. 

pagina 44 SCHULZ Le peripezie migratorie dell'uccellino Woodstock. 
pagina 45  GLI ANIMALI MIGRATORI di Orietta Sala 
Gli animali di molte specie migrano affrontando viaggi spesso lunghi e pericolosi. Cosa li spinge, come riescono a trovare la strada giusta? 

pagina 50 ARNOLD LOBEL: IL VIAGGIO Il viaggio di un topino intraprendente: una storia dedicata ai lettori più piccini. 

pagina 51 FRANCOBOLLI Una pagina, che troverete ogni mese, dedicata ai francobolli di tutto il mondo, con brevi notizie storiche e geografiche e l'indirizzo dell'ufficio filatelico di ogni paese a cui scrivere per richiedere le serie originali. 
pagina 52 I FRUTTI DELL'AUTUNNO di Orietta Sala 
Un invito a passeggiare in campagna e imparare a riconoscere e a usare i frutti e le bacche di stagione. Nell'ultima pagina un gioco divertente da fare da soli o con i vostri amici. 

pagina 57 LA PAGINA DEI GIOCHI Una pagina di cruciverba e di altri giochi. Le soluzioni nel prossimo numero. 

pagina 58 CHI DOVE QUANDO COSA COME PERCHÉ Due pagine, che trovete ogni mese, dedicate all'appro-fondimento degli argomenti più difficili o più curiosi trattati nel numero. 

pagina 60 LA POSTA DEI PICCOLI a cura di Giovanni Gandini 
Indirizzate le vostre lettere a La Posta dei Piccoli, Guanda Editore, via Daniele Manin 13, 20121 Milano. 

pagina 61 LETTURE Alcuni tra i libri più belli usciti negli ultimi tempi. 
In copertina: un disegno di Mordillo

E chi figura tra i collaboratori? 


Sì, Gandini, proprio lui, che cura "LA POSTA DEI PICCOLI". Beccato.
Certo, il suo stile è inconfondibile. Ecco una pagina dal terzo numero de "il Giornalone":

tra i libri consigliati ce n'è qualcuno che non mi giunge nuovo..
Secondo me gli piacevano tantissimo i francobolli.
                                                                                                E i topi! Proverò ad approfondire...
GiovanniGandini

domenica 25 ottobre 2015

Una stagione: l'autunno. Colori e forme

Forse l'età dell'innocenza dei blog è ormai alle spalle, mi dico, nostalgica.
Tutto passa veloce. Sul web ancora di più.

Mi torna in mente un appuntamento proposto anni fa su Kosenrufu Mama, che mi aveva dato l'occasione per fermarmi a guardare i piccoli cambiamenti della natura con la macchina fotografica in mano, per non farmeli sfuggire, che il giorno dopo non sarebbero già stati più.


Così oggi i colori della mia Uva fragola, che stanno ogni giorno passando impercettibilmente dal verde al rosso, in una incredibile gamma di sfumature che descriverle non si potrebbe mai.




Così le bacche di Mirto, che in primavera sembra una nuvola bianca e leggera ed ora è carico di frutti viola quasi più fitti delle piccole foglie acuminate.



Così la mia tavola bella, con i tralci di vite che abbracciano la grande zucca.

L'autunno è arrivato, non se ne va il vuoto lasciato dall'amica che non c'è più.

giovedì 8 novembre 2012

Clotilde e noi

Ho due vecchi libri per bambini. Piacevano tanto a me all'età del Pulce, ed ora piacciono molto a lui. Si intitolano "Clotilde e gli altri" e "Dalla parte di Clotilde" e sono stati scritti da Roberto Galve.

"Dalla parte di Clotilde" R. Galve, ed. Fratelli Fabbri. Retro copertina

Clotilde secondo me assomiglia un po' a Mafalda di Quino, ma nostrana e collage.
è una bambina dallo spirito ribelle, profondamente preoccupata per l'umanità e per la pace nel mondo. Pone a sé e ai suoi genitori domande candide e disarmanti a cui è difficile, e a volte impossibile, rispondere. Sono domande che mostrano le contraddizioni e le difficoltà del mondo degli adulti, nel quale Mafalda rifiuta di integrarsi. (Mafalda - wikipedia)

Ma chi è sto Roberto Galve?
In rete ho trovato poco niente: Roberto Galve, un disegnatore e artista, favolista, creatore di marionette, fondatore e direttore artistico del cineclub e teatro di figura Grauco di Roma, è stato conduttore, dopo Lucio Dalla, del programma di cartoni animati Eroi di Cartone. Lo stesso Roberto Buendìa Galve de il Paese di GiocagiòGoogle dice che in Italia ha pubblicato per Fabbri anche il libro "Contro Favole" nel 1979 (ovviamente già segnato per Santa Lucia).

Ed ecco Clotilde.
Clotilde è un po' un'antesignana del Guerrilla Gardening e degli orti urbani.


Clotilde vive nell'Italia della migrazione interna sud-nord, alle prese con una scuola che non sta al passo, con degli adulti miopi e sulla difensiva.


Lei è un'avanguardista, caparbia, semina disegni e speranza.


Clotilde mi sta simpatica perché vive in un mondo fatto di ritagli di carta da parati a disegni grandi, quella che allora parlava di famiglia e di borghesia, ed è tornata di moda giusto adesso. Quella che ritagliavo anche io da piccola da libri-campionario di tappezzerie per fare i collage.


Clotilde piace anche al Pulce, ma continua a piacere a me, mi è sempre piaciuta. Forse perché sta dalla parte delle bambine (e dei bambini).


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