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Intento



L'albero dai frutti color del cielo.  Matita e colori Deka per stoffe chiare su carta.

Difficile catalogare i post sedimentati in questo blog.

Provo ad aiutare il lettore che capita qui per caso, e si trova smarrito tra grandi foto colorate, descrizioni di lavoretti, dichiarazioni d'amore per film o libri per bambini, entusiasmi per progetti collaborativi.

Le parole chiave non aiutano ad orientarsi, me ne rendo conto.
E' che ogni post mi viene sempre - volutamente- .. diagonale. 

Funziona come se più che dire, dire semplicemente, mi venisse da coagulare una serie di ricordi, emozioni e informazioni collegate tra loro, nel tempo nello spazio nella memoria, ma poi finisce che dentro una casella, una parola, una tag sola non ci stanno.
In un post sui libri potrei parlare diffusamente di un cortometraggio delizioso, ad esempio. E via così.
Potrebbe essere che metto diversi links e l'ipertesto si fa un po' fitto da seguire, ma in realtà lo faccio per lo più per me, per non perdere collegamenti su cui prima o poi voglio ricapitare.

Il clima di Voglio Una Mela Blu vorrebbe essere in un certo senso sospesoluminoso.
Ho scelto di mettere qui una ristretta selezione di esperienze dai contenuti positivi, racconto momenti di creatività, di gratificazione nella creatività condivisa, fotografie di semplici esperimenti o momenti di stupore.

Il contenuto di Voglio Una Mela Blu vorrebbe essere, al contrario impegnato.
Nel senso che giocare è una cosa seria, si sa.
Non sento la necessità di scrivere nuove teorie pedagogiche, né di insegnare niente a nessuno.
La tensione in quel che scrivo è tutta nel cercare di trasmettere un messaggio autentico, di pura e disinteressata condivisione di frammenti di riflessioni che hanno fatto nascere, o sono scaturite da esperienze di vita familiare.


Un filo dominante è appunto quello della genitorialità.

Questo blog è nato mentre attendevo il mio secondo bambino, e in qualche modo la nostra esperienza positiva di famiglia è una delle cose che vorrei lasciare in queste piccole pagine luminose.
Quello della vita che sta fuori dal blog, ci sta perché ci deve stare. E ce lo tengo ben lontano.
Qui c'è un luogo pulito, e i fili di memoria che ogni tanto ho voglia di intrecciare.


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