not follow

DISABLE RIGHT KEY

lunedì 29 agosto 2011

Le politiche della felicità - un Manifesto

Io e mio marito stiamo traducendo un po' alla volta il documento prodotto lo scorso anno dal WWF Finlandia dal titolo "The Politics of Happiness - A Manifesto".

immagine presa da qui

Ci sembra possa fornire spunti interessanti per riflettere sulla direzione verso la quale ripartire, ora che abbiamo completato le tappe "convenzionali" del percorso di costruzione della vita adulta: casa, lavoro, figli.
Queste riflessioni esistenziali sono diventate quasi un'esigenza, quando ci siamo resi conto che, raggiunte queste basi, non ci basta lasciarci vivere né ci vogliamo lasciare sviare da falsi traguardi, ma ci serve una direzione significativa verso cui tendere.
Non ci illudono carriere folgoranti, seconde case, amori clandestini o ulteriori figli salva-coppia/riempi-vuoto.

Ci chiediamo: saremmo più felici? La risposta è no.

Non siamo traduttori né esperti di sociologia o sostenibilità, ci stiamo scontrando con alcune terminologie tecniche per le quali stiamo cercando un corrispettivo italiano (e aggiungendo links di approfondimento per i neofiti come noi). Siamo partiti dalla Prefazione..

Chi ci vuole aiutare a completare la traduzione?

Qualche candidato si sta facendo avanti ed abbiamo già scritto al WWF finlandese per chiedere di poter condividere il testo tradotto online per facilitare l'accesso ai lettori italiani.
Per noi il lavoro di traduzione condivisa e la divulgazione dei contenuti costituiscono un modo per mettere in pratica uno dei principi sanciti dal documento:

             3) DOING MEANINGFUL THINGS TOGETHER,
                                                              ovvero FARE INSIEME COSE SIGNIFICATIVE

Chi è interessato a partecipare alla traduzione o ricevere le parti di testo già tradotte può contattarci via email (vogliounamelablu@yahoo.it) o sul profilo Facebook.

Per condividere riflessioni sul tema è nata anche una pagina Facebook dedicata.

Trovate qui il sito finlandese da cui scaricare la versione inglese di "The Politics of Happiness - A Manifesto", con dei bei grafici; qui invece una presentazione in italiano.

sabato 27 agosto 2011

Seatbelts


Questa estate sembra che anche i miei piedi abbiano allacciato le cinture di sicurezza.


Mi fanno venire in mente che, a settembre, vorrei trovare il coraggio di ricordare ai genitori irresponsabili che incontro nei parcheggi delle scuole e dei super, che seggiolini e cinture non vanno allacciate solo nel grande esodo d'estate, ma soprattutto nei tragitti brevi.
Ai nonni gliel'ho detto ma non la capiscono.


venerdì 26 agosto 2011

Dono Datura

Due rigogliose piante di Datura hanno preso possesso, questa estate, del mio angolo di giardino.


Ramificazioni con complicate simmetrie tridimensionali, ancora da decifrare, infotografabili.
Grandi fiori bianchi a campana.


I frutti spinosi mi stanno donando un ricco raccolto ...


                                           ... di semi.


Sarei felice di donarli a chi ne vuole (scrivetemi l'indirizzo via email!).

Basta un po' di sole.

martedì 23 agosto 2011

Gite minime in vacanza. In Umbria coi bambini: Bevagna e dintorni

Per me un'estate fortunata, questa. Più di un anno che non finisco all'ospedale per i polmoni e tante ferie in più ereditate dalla maternità del Cic.
Portato una settimana i bambini al mare coi nonni, a inizio luglio: lo fanno tutte le mamme normali, sembrava butto non provare quest'esperienza. Aiuto! Tornata a casa più stressata di prima, mio marito ha saggiamente sentenziato.
Per cui sono partita per le vacanze vere, quelle obbligatoriamente agostane, un po' sottotono, con poche aspettative. Prenotato solo qualche giorno in agriturismo in Umbria e poi si vede, se è troppo pesante si torna, se ci prendiamo gusto proseguiamo in campeggio, qualche cosa si troverà e almeno ci sarà il gusto dell'avventura.
Perché in quattro in un Vito Westfalia con un bimbo di poco più di un anno (che dorme male) e uno di cinque e mezzo ci prendevano tutti un po' per matti. O per stranieri.

E poi è andata così, che ci abbiamo preso gusto e mi va di raccontare le piccole gite, le gite minime che abbiamo fatto in vacanza, prima da Bevagna e poi dal campeggio di Perugia.
Così non ce le dimentichiamo noi, e se qualcun'altro si chiede: "Mare? montagna?.... COLLINE!?! Ma ha senso andare in Umbria coi bambini?" magari può trovare qualche spunto qui. In pillole.
Chi non ha intenzione di andarci meglio che non prosegua la lettura, perché potrebbe risultare un po' noiosa..

BEVAGNA:

Il nostro punto di partenza è stata Bevagna, un po' a caso. Perchè una coppia di amici con la loro bimba ci vanno spesso e ci piaceva l'idea di fare qualche gita insieme.
Abitavamo in un agriturismo poco agri-coltura e molto turismo, in una bella posizione, per fortuna non troppo leccato. In Umbria è difficile trovarne uno come quello, schietto, dove eravamo stati ospiti lo scorso anno, a Trento!
Insomma stavamo all'Agritursmo Fonte Abellana ed è stato ottimo, per cominciare. Ci è capitata una sistemazione in un appartamento enorme (fin troppo per tenere d'occhio contemporaneamente entrambi i bambini) che aveva porte antiche


e tavelle, sul soffitto, con impronte di cani e di gatti nel cotto. Che ti svegliavi la mattina e guardavi in su per trovare qualche nuovo particolare segreto.


Al Pulce piaceva per via della piscina rotonda, al Cic per via delle more vicino alla piscina rotonda.
Con le bici si arriva in pochi minuti al paese, la strada è pianeggiante, si sbuca al Piazzale dell'Accoglienza, ottima area di sosta per i camperisti, giusto al di qua delle mura, e si può visitare tutto a piedi in poche ore.
Noi abbiamo fatto un po' per giorno: mattina giretto culturale, pranzo al sacco al Parco Filippo Silvestri (per dire il vero un bel po' sporco), pomeriggio relax e magari qualche timido tentativo di uscita serale (bella la proposta SITU AZIONI al teatro romano).



Per i grandi è una cittadina deliziosa, ancora piuttosto autentica (non tutta ristrutturata) e con una piazza da mozzare il fiato, commovente nella sua armonia asimmetrica.



Abbiamo scoperto che in paese c'è una particolare attenzione anche ai più piccoli: Bevagna fa parte delle 10 cittadine umbre che hanno pubblicato le Piccole Guide "I musei dell'Umbria raccontati dai bambini". Con un biglietto unico  abbiamo visitato il Museo cittadino e il Mosaico delle Terme Romane, che ha sorpreso il Pulce con i suoi grandi mostri marini, e anche quattro botteghe dei Mestieri Medievali raccontate dagli artigiani che ancora le tengono in vita.
Le botteghe sono l'attrazione principale durante il Mercato delle Gaite di fine giugno, ma si possono visitare tutto l'anno ed ognuna presenta qualche aspetto che cattura l'attenzione dei bambini (e dei grandi).
Della cereria ci è piaciuto l'odore della cera misto a quello del miele e la capacità dell'artigiano di mettere al centro della visita i bambini.
Della cartiera ci è piaciuta la ricostruzione accurata dell'ambiente e la spettacolarità dell'enorme albero a camme azionato dall'acqua.


Del dipintore ci ha stupiti la delicata applicazione della foglia d'oro e la creazione dei colori dai pigmenti, ed abbiamo imparato l'antica tecnica per riprodurre il disegno in serie. Una sorta di stencil ante litteram che si usa ancora oggi per dipingere su ceramica.
Il setificio è interessante per il racconto del ciclo di vita del baco da seta, che il Pulce ha voluto qui immortalare


 e spettacolare per la possibilità di vedere in azione un grande torcitoio a trazione umana.



Abbiamo scoperto quanto tempo e pazienza ci vogliono per preparare il lavoro su un grande telaio (10 ore!) ancor prima di cominciare a tessere.

Bevagna ci piaceva così tanto che ci siamo spostati poco:

- una volta siamo andati al "Parco del Sole", (AGGIORNAMENTO 2014: E' CHIUSO!) un parco faunistico un po' sperso tra le colline umbre che abbiamo apprezzato per la semplicità e la piacevole assenza di eccessive sovrastrutture commerciali. Abbiamo tranquillamente percorso a piedi i 4 km  di passeggiata ombreggiata tra voliere, (co)nigli e grandi recinti con animali autoctoni ed esotici, e alla fine abbiamo giocato un po' sul pratone.


- un'altra volta siamo andati a Spello, cittadina molto curata dal punto di vista turistico (forse troppo, dal nostro punto di vista), con meravigliosi vicoletti interamente ristrutturati ma poco passegginabili (meglio lo zaino!), e una bella vista di Assisi, poco più in là nella Valle Umbra.

- un'altra volta ancora siamo andati proprio ad Assisi, la nostra meta più affollata e per questo anche la meno godibile. Siamo sopravvissuti all'afoso pomeriggio estivo rifugiandoci ai bei giardini pubblici (Parco Regina Margherita) terrazzati, un po' decadenti ma tranquilli e puliti, dove abbiamo fatto anche un piacevole incontro con un rettile corazzato a noi familiare..


Da Bevagna ci siamo poi spostati a Perugia. Ma questo è un altro post (o due..)!

lunedì 22 agosto 2011

Considerazioni sparse, di ritorno.


Forse per me queste sono state le vacanze più belle. Inaspettatamente belle e un po' avventurose.
In giro per l'Umbria, sempre sole, bimbi sani, atmosfera libera e serena, leggera. Vacanze prolungate all'ultimo momento per eccesso di felicità.

Tornati a casa, i bambini pucciati nella vasca per una pulizia di fino, finalmente. In gita avevamo altro a cui pensare.

Tornati a casa, il senso di unione è rimasto con noi, magicamente. Domani magari se ne andrà e già mi manca.

Tornati a casa, tante sorprese e conferme. Un nuovo dentone del Pulce, bello e stortignaccolo, le sue paure e il suo bisogno fisico di disegnare, ogni giorno, ovunque. Un nuovo dentino del Cic, i suoi nuovi gradi di autonomia che ci regalano inaspettati momenti "a mani vuote", la sua imperativa determinazione, che se anche vuol dire "sì" ti dice "no", per una sua strana coerenza. Una rinnovata intesa tra noi "grandi", le nostre paure e la nostra inesaurita determinazione a costruire, insieme, nuove possibilità di felicità.

Tornati a casa. E ci volevano queste settimane di bosco, amici, gite, lago, uccelli, rosoni, silenzio, gatti, lecci, storia, spettacoli, bambini, parchi e parchetti per avere le orecchie giuste per sentire di nuovo, veramente, la musica. Le ho usate per ascoltare questo.
P.S.: Chi vuole lo può ascoltare qui.
Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...