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mercoledì 8 marzo 2017

Le passeggiate sul fiume. Pensieri sulla Giornata Mondiale dell'Acqua.

foto di Daniele Grosso
Mi piace molto camminare nella natura.
Mi ricarica, mi dà pace, mi meraviglia.
Anche in inverno, approfittare del momento più tiepido di una domenica soleggiata, andare, e camminare sulle foglie secche dei platani, esplorare.
Ci vogliono gli alberi, sicuro. E quindi ci vuole l'acqua.


Dove abitiamo la pianura è stata da secoli spogliata degli alberi.
Larghe distese di campi coltivati, ordinati pioppeti, sono una caricatura della natura, niente di più lontano.
Dobbiamo dunque seguire il fiume, l'unica forza indomabile, sinuoso serpente che traccia il proprio alveo nel territorio con lenti spostamenti, anno dopo anno, piena dopo secca dopo piena.
Solo qui il nostro ambiente ha ancora il sapore di selvatico. Le rive ospitano alberi e arbusti, piante invadenti, rami spezzati, tronchi ormai morti e tarlati.
Li scavalco o mi inchino per passare. Tra le erbacce si snodano i percorsi delle nutrie, che provo a seguire come sentieri, dove il sentiero non c'è più.
Percorrere una lunga ansa lungo una scarpata o sulla sabbia fine è una passeggiata sempre nuova, un poco avventurosa.

Ecco, quando penso all'acqua, penso al nostro fiume. Indomito, resiste.
I rifiuti depositati sulle rive, i brandelli di plastica che lugubremente penzolano sui rami spogli delle rive, sono uno sfregio.
Eppure è ancora l'unica linea imprevedibile sulla mappa, il territorio in perpetuo mutamento, una striscia verde preziosa di vita.

4 commenti:

  1. La foto è bellissima, sembra la foresta di alcune favole, la descrizione anche di più... anche qui ci sono corsi d'acqua indomiti e non rispettati. Capiremo in tempo?

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    1. Grazie per i complimenti! Mio fratello approfitta delle nostre passeggiate per scattare foto stupende, è vero. Non so se capiremo in tempo. Mi sto studiando documenti sui fiumi e i rischi ecologici. Probabilmente è già troppo tardi.

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  2. Uh, che bel tema che hai riportato alla luce!
    Io vivo a Lucca, noi abbiamo il fiume Serchio, che spesso nell'arco degli anni ha inondato la piana, che spesso ha subito modifiche per mano dell'uomo, che vuole modellare la Natura a sua discrezione.
    Ma la Natura ha una Memoria forte, solida e incancellabile. E si fa sentire. Ultimamente più spesso di quello che vorremmo.
    Grazie per lo spunto, credo che parlerò della Giornata mondiale dell'Acqua con i bambini e magari ci scriveremo anche qualcosa su. Di sicuro una bella avventura sul nostro fiume non ce la toglie nessuno! ;)

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    1. Grazie per il commento e... buona passeggiata! Io di solito non colgo molto gli inviti delle giornate celebrative "standard". Ma quando un'amica mi ha proposto di approfondire il tema mi sono resa conto di quanto in realtà mi stia a cuore, e faccia parte della mia quotidianità. Baci!!!

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