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mercoledì 14 aprile 2010

Che succede a casa del Pulce

Mi tocca un altro post poco creativo.
Non che in questi giorni non abbia tentato di scassare la preziosissima macchina da cucire Lidl improvvisando la creazione di un cuscino da fasciatoio con una vecchia tovaglia di plastica (non scorreva sotto il piedino neanche a morire). Non che non abbia corredato il suddetto cuscino (e quello ikea del fasciatoio del piano terra) con le rispettive "federe" e ricambi vari ricavati da vecchie lenzuola felpate della suocera. Ma in tutto ciò non c'era veramente nulla da mostrare nè fotografare, sigh!
Dunque per oggi un piccolo aggiornamento su cosa succede a casa del Pulce. Si, perchè la casa nuova è grande ma è già diventata tutta sua, soprattutto in questi giorni che è tonsillitico e particolarmente calato nella parte del pirata.
La nuova casa è piuttosto vivibile, ormai. Certo: finalmente il mega portico è agibile e tutto quello che non abbiamo tempo e voglia di togliere dagli scatoloni (anche perchè magari è lì dentro ormai da qualche annetto e pertanto evidentemente inutile), nonchè gli imballi di ciò che abbiamo già tolto sta ammucchiato davanti alla vetrata del soggiorno. Praticamente godiamo di una splendida vista discarica-bazar. Più discarica che bazar, direi.
Al Pulce è passata la febbre senza antibiotici, ma io ieri, furbamente, ho avuto la felice idea di sentire comunque la pediatra per togliermi il dubbio sull'opportunità di fare il tampone faringeo per lo streptococco (avendo fatto già la scarlattina)... e lei ha detto SI! Ed ha pure detto che il Pulce dovrà stare a casa da scuola almeno un mese dalla nascita di Ciccetto. Aiuto!
Tra l'altro io stimo e apprezzo la collega ma stamattina tirar su il Pulce alle 7, caricarlo in macchina per essere in ospedale di li a poco, farsi un'ora di attesa con la pancia enorme su cui giaceva ancora svenuto il primogenito e vederlo praticamente svegliare per ravanargli in gola non è stata proprio una bella esperienza.
Stare in ospedale per lavorarci non è piacevole. Suvvia, si sa che è un ambientuccio squallido, pieno di luci al neon e coloracci e odori tremendi. Ebbene, ho avuto l'ennesima conferma che starci da paziente è ancora peggio. Ieri la sottoscritta ha vissuto un day-hospital da incubo per il pre-ricovero: inutili attese, digiuni forzati, QUATTRO volte la tiritera dell'anamnesi e ogni volta doversi sopportare i commentini furbi del tipo: non si è fatta proprio mancare niente, eh? oppure: ma non è ancora finita? non ho più lo spazio in cartella!
Tornare oggi in ospedale dopo l'esperienza di ieri, tutte le esperienze passate e l'idea che tra meno di una settimana mi taglieranno di nuovo gli addominali e tutto quello che ci sta sopra e sotto, insomma, non è stato un bell'inizio di giornata.

Però il resto della giornata è stato allietato da una mostra allestita dal Pulce che non posso non illustrare. Un po' per rendere questo post più colorato, un po' a beneficio di Ziadani che ci segue da lontano e un po' a nostro beneficio futuro. Perchè so che prima o poi ce la farò a buttare almeno qualche disegno.. ( ma come si fa?!?!)

animali colorati..

una renna e un arcobaleno di notte.. sul retro c'è il giorno con il sole

esploratori nella preistoria

antartide

gattini

qui da noi è sempre natale

al mare

natale.. e pasqua!

2 commenti:

  1. Sono fighissimi questi disegni, complimenti. Qual'è il mio?

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  2. Il tuo lo metto nel prossimo post... Esteticamente c'è di meglio, ma il soggetto merita!

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I commenti che mi lasci restano qui, arricchendo il post e questo spazio di condivisione

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