Non un'amica qualunque, intendo, ma una di quelle che Cì le metterebbe la A maiuscola, una superamica.
Ecco, a me sono mancate le parole, nelle dita e nella testa.
Quello che si sente non si può sempre dire. Quello che si sente a volte non si può neanche pensare.
Il grande dolore e la grande felicità solo, pietosa, Memoria lascia la mente maneggiare.
2008- mordere una mela caduta (Snoopy walking)
Mercoledì ho corso con il magone, continuavo a fermarmi come una demente con le radici al posto dei piedi, e quando ho finito m'è venuto da piangere.
RispondiEliminaLe mele cadute dobbiamo tenercele strette, mi sa, e gustarcele fino all'ultimo morso.
la corsa, come il canto, davvero smuove le emozioni..
Eliminagustiamoci tutto.
Anche io sto vivendo la malattia di una cara amica, non è un'amica strettissima di quella che senti tutti i giorni, ma pur sempre un apersona a cui voglio bene e che stimo. Purtroppo lei, mamma di tre figli, di cui l'ultima ha 6 anni, è alla fine della sua malattia. Non sappiamo quanto resterà con noi ancora, chissà potrebbe succedere un miracolo, ma la situazione è grave.
RispondiEliminaMi dispiace molto. Moltissimo. Un abbraccio forte.
EliminaMille pensieri positivi per la tua amicaspecialissima (e grazie del link) e anche per quella di Palmy.
RispondiEliminaE' vero a volte non ci sono parole, è troppo intenso quello che si prova per codificarlo, però hai un a tua disposizione ottimi raccoglitori di mele cadute, non è poco.
Un abbraccio a te e chi altro ne soffre.
si, per fortuna.
EliminaGrazie mille.
........
RispondiElimina...
EliminaNon ci sono parole, solo un abbraccio per i raccoglitori di abbracci
RispondiEliminagrazie grazie.
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