Queste sono le gite n.9 e n.10. L'elenco di tutte le passeggiate con i relativi links sono QUI.
Nella stessa pagina trovate la MAPPA con tutte le nostre gite in Val di Susa.
Le gite qui descritte sono state personalmente testate e "a prova" di bambino di 4 anni (con abitudini da pianura) nella stagione estiva.
In ogni passeggiata è stato comunque utile avere con noi l'attrezzatura adeguata: scarponcini con la suola scolpita, felpe, giacche a vento estive impermeabili, zaini con acqua e provviste, berretti e foulards per ripararsi da sole e vento, occhiali da sole, crema solare.
Rifugio Levi-Molinari

Il Rifugio Levi-Molinari, alla Grange della Valle di Exilles, oltre ad essere un perfetto punto di partenza per gite più impegnative, è ideale per gente di pianura come noi che abbiamo solo voglia di fare un giretto nella natura e trovare qualche buon posto per giocare. Si arriva molto vicino con l'automobile.
(Qui il tragitto da Exilles, tratta dal sito del Rifugio).
Noi abbiamo lasciato il mezzo in un piccolo parcheggio lungo la strada, dove sono collocati pannelli informativi sul lavoro di scavo di Colombano Romean, il Gran Pertus.
Si sale quindi a sinistra del parcheggio per una larga strada poco ripida e ci si immette in una valletta erbosa solcata da infiniti ruscelli. Per noi è stata una sosta obbligata, con pic-nic e giochi d'acqua.
Con molta difficoltà siamo riusciti schiodare i bambini da quell'idillio montano e avviarci ancora brevemente sulla strada fino al Rifugio. In realtà anche lì l'acqua dei torrenti per giocare non manca, come pure i sassoni enormi su cui arrampicare. I gestori del Rifugio sono molto affabili e l'ambiente è davvero accogliente.
Ci hanno spiegato che poco lontano c'è un bel laghetto, così ci siamo incamminati (uscendo dal rifugio, a destra) oltre il ruscello che lambisce il prato davanti al Rifugio. Come piccoli stambecchi, aguzzando la vista per non perdere neanche un segnale rosso dipinto sui grandi massi, in pochi minuti siamo arrivati al laghetto, raccolto tra gli anfratti verdi tra bosco e prati alti. Un luogo dove tornare.
Forte di Exilles
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Forte di Exilles |
E' importante programmare per tempo la visita a questo monumento, perché i periodi e gli orari di apertura sono soggetti a variazioni con lunghi periodi in cui è stato inaccessibile.
Ed è un peccato, perché la visita merita, anche se uno non è appassionato di storia o di battaglie.
Il luogo è molto scenografico, e l'allestimento del Forte in forma di "museo" è particolarmente curato e riuscito. A partire dall'ascensore panoramico che sale in una enorme spaccatura nella roccia oltre l'ingresso.
Gli spazi da visitare sono diversi, alcuni visibili solo nel contesto di visite guidate che, come la mostra , hanno il merito di sottolineare i lati umani ed emotivi della vita del forte, oltre agli aspetti tecnici e storici.
Noi abbiamo assistito al percorso accompagnato al sottotetto e abbiamo apprezzato soprattutto il Fronte Principale, con l'Area espositiva Truppe Alpine e la suggestivo Area della Memoria.
Proiezione su colonna grezza nel sottotetto. Racconto biografico con accento piemontese |
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