not follow

DISABLE RIGHT KEY

giovedì 16 ottobre 2014

Passeggiate facili per bambini in Val di Susa. Orrido di Chianocco e Cascata "Coda di cavallo" a Novalesa

La Val di Susa, che ha un posto grande nel mio cuore,  questa estate è stata per noi un vero tesoro: il tempo si è mantenuto favorevole e noi abbiamo potuto provare tante piccole passeggiate, brevi itinerari su facili sentieri di montagna adatti anche ai nostri due bambini, di 4 e 8 anni.

Queste sono le gite n.3 e 4. L'elenco di tutte le passeggiate con i relativi links sono QUI
Nella stessa pagina trovate la MAPPA con tutte le nostre gite in Val di Susa. 

Le gite qui descritte sono state personalmente testate e "a prova" di bambino di 4 anni (con abitudini da pianura) nella stagione estiva.

In ogni passeggiata è stato comunque utile avere con noi l'attrezzatura adeguata: scarponcini con la suola scolpita, felpe, giacche a vento estive impermeabili, zaini con acqua e provviste, berretti e foulards per ripararsi da sole e vento, occhiali da sole, crema solare.

Orrido di Chianocco

immagine tratta da qui

Questa brevissima passeggiata all'interno della Riserva Naturale dell'Orrido di Chianocco, molto varia dal punto di vista paesaggistico, è da consigliarsi soprattutto se il tempo è stato asciutto e non vi sono state piene del torrente, perché nel primo tratto il fondo del sentiero potrebbe essere fangoso.
Parcheggiando in centro al paesino di Chianocco (45°08'54.7"N 7°10'09.9"E), si attraversa il ponte sul torrente Prebec e ci si inoltra nel bosco in prossimità dei cartelli informativi.

Il breve sentiero pianeggiante che costeggia il torrente è affiancato da alcuni tavoli attrezzati per pic-nic, ma quando l'orrido comincia a restringersi si deve seguire il percorso che sale sulla sinistra, senza passare sotto il grande arco di roccia (che invece porta dritto alla via ferrata!).

Foto tratta dal post "Per la Val di Susa" su Il Viaggio Emotivo

Lo stretto sentiero, inzialmente ripido e in ombra, sbuca poi su un percorso più largo e assolato, che si deve percorrere verso destra e porta verso un punto molto alto e panoramico che dà sulla spaccatura nella roccia scavata dal torrente.
Si prosegue poi salendo brevemente lungo il crinale e si giunge su una strada sterrata che scende a destra, portandoci in basso, sui ghiaioni a monte dell'orrido, dove si può giocare a scovare sassi di tutte le forme e divertirsi con rami ed acqua.

Qui trovate la descrizione di un giro ad anello ancora più ricco e interessante e la descrizione del Sentiero del Leccio.

Se siete fortunati ed è aperta la mostra, consiglio ancora di visitare nel Castello di Chianocco il Museo degli antichi mestieri, perché c'è una sezione con documentazione e ricostruzione della ferrovia del Moncenisio a sistema Fell, che valicava il colle del Moncenisio, le cui gallerie e vestigia si incontrano ancora lungo la strada che porta al Lago Moncenisio. Interessantissimo per grandi e bambini.


Cascata "Coda di Cavallo" a Novalesa


giochi del Cic alla Cascata del Rio Bar
Ci sono dei pazzi che vanno ad arrampicare sulle cascate ghiacciate, e la Valle Cenischia sembra che sia un posto particolarmente adatto. Però le cascate sono belle e fresche anche d'estate!
Quella del Rio Bar, detta "Coda di Cavallo" è facile da raggiungere: arrivati a Novalesa con la Strada Provinciale 210, si gira a sinistra attraversando il ponte sul torrente e poi si gira ancora a sinistra nella piccola Strada per l'Abazia, parcheggiando a destra prima del ponte successivo (45°11'03.5"N 7°00'30.1"E). Il sentiero, breve e pianeggiante, parte direttamente dal parcheggio restando nel boschetto a destra della strada e porta ai piedi della bellissima cascata, in una zona ombrosa, dove si può giocare a fare dighe con sassi ed acqua fin che si vuole. Alle spalle della cascata, caccia al tesoro botanica fotografica (chi riuscirà a fotografare più tipi di fiori diversi?) e pic-nic su pratoni assolati e fioriti con vista sul Rocciamelone. Spettacolo. 



prato fiorito, Rocciamelone

Novalesa più che altro è nota perché c'è un'incredibile Abbazia ed anche una spettacolare tela di Caravaggio. Ma in realtà tutto il paese è affascinante, perché sembra addormentatosi ai primi del 800, quando Napoleone ha fatto aprire la strada Napoleonica togliendo ai Marron tutto il lavoro di trasporto attraverso il valico millenario!
Dopo dopo aver fatto una sosta per giocare al parco giochi molto attrezzato che c'è in cima al paese,  in via Ferrera (45°11'32.9"N 7°00'49.8"E) con comodo parcheggio e bagni pubblici consiglio fare un giro in centro e visitare il Museo Etnografico, se è aperto, non tanto per gli oggetti che contiene ma per gli appassionati racconti delle guide.

2 commenti:

I commenti che mi lasci restano qui, arricchendo il post e questo spazio di condivisione

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...