A dicembre la nostra libreria di famiglia si è arricchita (è proprio il caso di dirlo) di questo cofanetto con tutte le strisce a fumetti di "Calvin and Hobbes" di Bill Watterson.
Chi non li conosce?
Calvin & Hobbes (Calvin and Hobbes) è una striscia a fumetti ideata e disegnata dal disegnatore statunitense Bill Watterson, centrata sulle avventure di Calvin, un bambino di sei anni dall'immaginazione inarrestabile, e di Hobbes, la sua tigre di pezza. Watterson disegna il personaggio di Hobbes in due modi diversi: con Calvin è un personaggio che vive, parla, agisce e gioca, mentre con gli altri - che non lo vedono attraverso la fantasia di Calvin - è una normalissima tigre di pezza inanimata. [Wikipedia]
Io e mio marito ne siamo sempre stati grandi fan; Calvin è stata sempre la prima striscia che cercavo sfogliando il nuovo numero "linus".
Amo le storie di Calvin fin da quando ero ragazzina: è stato uno dei
miei primi soggetti illustrati sulle magliette dipinte e regalate (a mio
fratello), è stato forse il mio primo "libro" in lingua originale,
acquistato durante una vacanza studio in Inghilterra alle superiori
(ottimista... non ci capivo molto a dire il vero).
Come immaginavo, anche i miei bambini ne sono stati subito conquistati ed ora trovo sempre volumi spalancati sul tappeto o sul divano della sala.
Pensavo che avrebbero faticato, soprattutto il Cic che ha solo 6 anni, a capire la caratteristica tecnica narrativa adottata dall'autore di affiancare i due punti di vista della realtà (Calvin/gli altri).
Anche le tematiche a tratti filosofiche e le personalità piuttosto complesse dei protagonisti (Calvin è stato definito "precoce, malizioso e avventuroso", la sua tigre, invece, "sardonica") non credevo fossero di facile comprensione.
Invece. Prima di colazione, tra un compito e una giocata, è sempre il momento di farsi una risata e meravigliarsi della genialità di Watterson.
Semplicemente troppo forte!
Buona lettura dunque agli amici del Venerdì del Libro e a tutti i fortunati - appassionati di fumetti o meno - che stanno ancora per scoprire questo capolavoro. Grazie, Bill.
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