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giovedì 9 giugno 2011

Inchiostro di china e colla vinilica I: tecnica su cartoncino per colori brillantissimi ed effetti di superficie

Negli ultimi 3 giorni di lavoro: uno sono stata a casa perché il Cic era malato, in entrambi i rimanenti ho avuto occasione di amaramente pentirmi (per l'ennesima volta) del c***o di lavoro che mi sono scelta (e che ho fatto taaaanta fatica ad ottenere). Che mi faccia stare male dover fare certe cose mi rende una persona sufficientemente sana, ok. Ma non mi consola.
Cià, valà, forse è meglio che scrivo un po' sul blog.

Nell'ultima settimana grandi esperimenti con le chine colorate e la colla vinilica, come dice il titolo.
Il primo esperimento, quello di cui scrivo in questo post, è la ripetizione di una tecnica che ho usato in un'unica occasione a 6 anni, nell'unico -adorato- corso d'arte che abbia mai frequentato e che mi ricordo nel dettaglio quasi come fosse ieri: Giocolore.
E' una tecnica molto d'effetto perché gioca su due aspetti: la superficie lucida, trasparente, ma "segnata" da effetti di superficie, e la brillantezza dei colori che "si illuminano" sul supporto traslucido. Gli usi decorativi sono molteplici, noi per il primo esperimento (è la prima volta che ho comprato gli inchiostri di china) ci siamo limitati a giocare con segni grafici e accostamenti di colore, ma mi ricordo che il lavoretto fatto da piccola aveva come base un disegno classico: prato fiorito & co.



Materiale:

- cartoncino bianco piuttosto consistente (io avevo in casa del cartoncino ruvido da acquerello molto pesante)
- matita
- tanta tanta colla vinilica
- pennelli
- stuzzicadenti o similia
- inchiostri di china colorati
- acqua e straccetto/cartacasa per gli inchiostri

Procedimento:

1) Si fa un disegno leggero a matita sul cartoncino per avere i riferimenti quando si colora (ma anche no).

2) Poi si ricopre il cartoncino con uno strato molto spesso di colla vinilica, ovunque, in modo che il disegno non si veda quasi più.


3) Si aspetta un poco che la colla cominci a rapprendersi

4) Si solca la superficie della colla con uno strumento appuntito, come uno stuzzicadenti, togliendo di volta in volta dalla punta dello stuzzicadenti la colla asportata. Se la colla ritorna a riempire il solco formato vuol dire che bisogna aspettare ancora un po' prima di cominciare questo passaggio.


I solchi possono:
- seguire le linee del disegno sottostante
- oppure creare degli effetti di superficie aggiuntivi al disegno. Ad esempio: se ho fatto la linea orizzontale che vuole rappresentare un prato posso fare dei solchetti verticali al suo interno per fare l'erba
- oppure essere astratti e creati indipendentemente dal disegno di base

inizio fase solchi

fase solchi completata

5) Si lascia asciugare finché la colla non è completamente trasparente e dura. Ci vuole almeno una notte, ma è meglio di più.

Guardate, come torna a vedersi il disegno!


Guardate, TOCCATE come è bella la superficie!



6) Si passa a colorare con le chine colorate la superficie indurita e lucida della colla. Meglio procedere velocemente e riempire tutta la superficie di colori, liberamente. La china asciuga rapidamente. La china, liquidissima, si va ad accumulare nei solchi della superficie creando naturalmente delle zone di colore più coprente rispetto alla normale trasparenza ed effetti d'ombra.

inizio fase colore

fine fase colore


7) Si possono sovrapporre altri colori ai primi per sfruttare gli effetti di trasparenza delle chine oppure creare dettagli o ripassare le linee del disegno di base con la china nera, molto più coprente. Io questa volta non l'ho fatto, avevo bisogno di puro colore.

Considerazioni:

Questo lavoretto l'ho fatto per me e non per il Pulce, anche se l'ho fatto col Pulce e pure con la nonna. Ne avevo voglia e mi ha procurato diversi piaceri.
E' bello sapere che sono riuscita a ricordarmi come realizzare questa tecnica dopo tanto tempo e che in fondo la passione dei colori mi accompagna con gioia dall'infanzia e non mi ha ancora abbandonata e continua a farmi stare bene.
E' bello giocare con la colla vinilica e pasticciare, la fase dei "solchi" sulla superficie è piacevole e divertente. E non è particolarmente sporchevole, nonostante tutto.
E' bellissimo giocare con le chine, che sono brillantissime e di una trasparenza fantastica. Non ho fatto le prove suggerite da Tatiana con le chine su carta bagnata ma mi sto innamorando sul serio di questo materiale. Il Pulce le ha usate tranquillamente senza pasticciarsi (forse era emozionato!).
E' stupendo sentirsi dire dal Pulce che i disegni che abbiamo fatto sono così colorati che li dobbiamo guardare quando siamo tristi, così ci torna la felicità.
Ha ragione.



Ultima considerazione: in questa occasione ho dovuto seguire il Pulce (5 anni) passo passo, forse è la tecnica è adatta a bimbi un po' più grandi, se li si vuole lasciare più autonomi. Lui non riusciva a capire come sarebbe stato il risultato dopo la fase della colla..



Infine. Con  la colla vinilica da ragazza ho fatto un sacco di esperimenti, l'ho sempre usata al posto della vernice trasparente per dare un effetto "finito" e lucido a lavori di collage o uova decorate, ad esempio.
Ma solo in questa occasione ho colto una sua potenzialità in più, di cui parlerò nel prossimo post:
Inchiostro di china e colla vinilica II: brillantissime vetrofanie riposizionabili fai da te (in vece dei window colors stickers)

P.S.: Come per le altre creazioni qui sul mio blog, mi farebbe molto molto piacere sapere se qualcuno le ha realizzate poi per conto suo. Mi piacerebbe mettere un link alle vostre realizzazioni o aggiungere la foto sotto questo post, per evidenziare come una stessa tecnica porti a interpretazioni sempre nuove e personali. Segnalatemele!

13 commenti:

  1. Mi fai venire in mente Muciaccia di Art Attack con la colla vinilica! I miei bimbi restano incantati davanti alle tante proposte creative che offre quel programma. E anche se sono piccoli e se dovrei seguirli passo passo come hai fatto tu col Pulce sono certa che apprezzerebbero una lavoro di questo tipo!

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  2. Pulce è un saggio. Che bello! ma se invece della china (non me la vedo ancora giulia) uso le tempere diluite o l'acquarello come viene secondo te? una schifezza?

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  3. COME MI PIACE!!! peccato a scuola la colla vinilica va usata con parsimonia... i fondi non ci sono e gli attacchi d'arte vanno limitati...sigh!

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  4. @ Stefania: wow! che complimentone! Grazie! Allora prova, con i tuoi bimbi, poi mi fai sapere! E state pronti con le macchine fotografiche, è in arrivo la nuova sfida! ;-)

    @ MadreCreativa: anche io l'adoro. Ma è proprio un oggetto tridimensionale, da toccare. Sembra che il cartone abbia la luce dentro.

    @ Stima: ci ho pensato, anche perché sto sperimentando molto con gli acquerelli. L'unica è provare! ;-)
    Mi fai sapere?! Ora io sto sperimentando le varie possibilità della tecnica che spiego nel post II.. sono troppo impegnata! ;-)

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  5. @ MaestraLaura: peccato! Io a 6 anni mi sono innamorata di questa tecnica, è l'età giusta!
    Anche alla scuola (pubblica) che comincerà il Pulce il prossimo anno, che avevo scelto per caratteristiche molto valide, ci sono stati pesanti tagli che hanno snaturato tutto l'impianto della scuola :-( Non c'è modo di creare un materiale con medesime caratteristiche ma a buon mercato? Mi devo informare!

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  6. che bei colori! ecco, mi hai fatto tornare in mente la bellezza delle chine che avevo utilizzato nell'ora di arte alle medie!!! hai ragione, sono lucidissime.
    Anch'io in questi giorni avevo pensato alla colla vinilica per provare a fare i window colors ( mentre usavo quelli che ho messo nel post, sentivo odore di colla vinilica...e il mio cervello cominciava a riflettere...;) )ma pensavo di utilizzare le tempere o gli acrilici...ma non sono acora riuscita a vedere cosa ne esce fuori,soprattutto se rimangono attaccati ai vetri. Se tu mi dici che funziona, che hai già provato è meraviglioso!! baci

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  7. Meraviglio anche questo lavoro! Mi piace moltissimo il risultato finale, tutti quei colori vicini che si mescolano e sono davvero brillantissimi. Complimenti!

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  8. La vostra casa è un vero atelier artistico! Le tonalità dei colori bellissimi e la tecnica molto interessante. Non la conoscevo, la proverò con i miei alievi, ti ringrazio da parte loro. Dopo tutti questi anni ricordi in ogni particolare la tecnica, non è la conferma che "l'incontro" con il colore per bambini è importante e non si scorda mai?

    Il nuovo sfondo del tuo blog mi piace moltissimo - si riconose la bellezza di acquerelli!

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  9. @ mammasorriso: vai tranquilla, la colla vinilica crea stickers perfetti. Però non ho provato a colorarla in altri modi, mi farai sapere?

    @ Pollon72: grazie Claudia! Questa tecnica me l'ha insegnata una professoressa che si chiama Mimma, che io ringrazio qui pubblicamente.

    @ Tatiana: non esageriamo! La tecnica è molto interessante anche da usare a livello "alto", non di "semplice lavoretto da bambini".
    Hai ragione, l'incontro col colore non si scorda mai.
    Mi manderesti le foto delle creazioni dei tuoi allievi? potremmo fare una bella raccolta delle varie applicazioni!

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  10. Mi piace sempre di più scrivere e leggere blog. Si scoprono delle cose meravigliose. E' davvero bello condividere idee, lavoretti e stupirsi di cosa hanno creato le altre mamme!

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  11. Bello, ha ragione tuo figlio che questi colori rendono felici :)

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