Una gita del CAI giovanile alla scoperta delle iscrizioni rupestri. Come al solito, piove! (disegno del Pulce)
Orgoglio e Preoccupazione: stasera il Pulce dorme per la prima volta fuori casa senza noi. E' andato a fare una gita in montagna con il CAI giovanile, dormirà in rifugio e lo rivedremo domani.
Il CAI compie 150 anni, e noi l'abbiamo scoperto solo da poco! (ok, abbiamo la scusa che abitiamo in pianura..)
E' capitato per caso, ci andava un amico, abbiamo provato ed il Pulce ha voluto continuare, mese per mese, le sue gite domenicali.
E' capitata l'occasione, ma stavamo proprio cercando un'attività di gruppo per il nostro ragazzino, piena di significato e portatrice di valori universali, non militarizzata né estremista.
Un percorso che possa accompagnarlo nella crescita attraverso un percorso di esperienze e riferimenti oltre la scuola, oltre la famiglia. Una strada che possa proseguire anche nel tempo, preservando spazi di continuità anche nel delicato passaggio della adolescenza.
IL PROGETTO EDUCATIVO DEL CAI
L’Alpinismo Giovanile ha lo scopo di aiutare il giovane nella propria crescita umana, proponendogli l’ambiente montano per vivere con gioia esperienze di formazione.
IL GIOVANE è il protagonista delle attività di Alpinismo Giovanile e pertanto non si
può prescindere da una dimensione educativa.
L’ACCOMPAGNATORE è lo strumento tramite il quale si realizza il progetto educativo dell'Alpinismo Giovanile.
IL GRUPPO come nucleo sociale, è il campo di azione per l'attività educativa; le dinamiche che vi interagiscono devono orientare le aspirazioni del giovane verso una vita autentica attraverso un genuino contatto con la natura.
L’ATTIVITÀ con cui si realizzano questi intendimenti è essenzialmente, l'escursionismo di montagna finalizzato verso obiettivi didattici programmati inteso come recupero della dimensione del camminare nel rispetto dell'ambiente geografico (naturale e umano).
IL METODO di intervento si basa sul coinvolgimento del giovane in attività divertenti stabilendo con lui un rapporto costruttivo secondo le regole dell'imparare facendo.
L’UNIFORMITÀ’ operativa delle Sezioni nell'ambito dell'Alpinismo Giovanile è presupposto indispensabile perché si possa realizzare il progetto educativo del Club Alpino Italiano.
La montagna unisce, dicono quelli del CAI.
La nostra esperienza è ancora breve, ma all'imparare facendo (e divertendosi) io credo, e per questo cammino siamo partiti col piede giusto.
Bell'idea mandare il Pulce in gita col CAI! Bravi!
RispondiEliminaGrazie! (e intanto almeno è tornato! ;) )
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