not follow

DISABLE RIGHT KEY

mercoledì 19 giugno 2013

Malva la sera. Il nostro orto sinergico

E' ora di raccogliere la malva per l'inverno. Un fiore a lenire, tra il verde speranza.

l'ultimo fiore di malva dopo la raccolta di ogni sera

E' ora di cominciare a raccogliere i frutti dell'orto, che per gioco abbiamo fatto sinergico, disputandoli aspramente con le infinite lumache.


Sinergico, perché?

Perché è un divertimento, e possiamo rischiare, dato che non dobbiamo ricavarci il cibo a tutti i costi.

Perché è più bello. Con il giallo della pacciamatura e i fiori e le piantine che spuntano qui e lì, come gli pare.

portulache

Perché mio marito dice che ho un debole per l'effetto giungla (riuscitissimo, nel nostro!) ed ha ragione.

pomodori ancora verdi, rigogliosi

Perché il succo è non lottare contro le infestanti né rivoltar la terra tutte le stagioni.

Perché il trucco è aspettare e stare a guardare e tirare a indovinare (cos'è che sta nascendo qua?).

cavolo, rucola, sedano, prezzemolo, carote (miracolo!)

Perché si scoprono come sono i fiori dei ravanelli, della rucola, del finocchio (delle lenticchie, della senape, della bieta..)

fiori di ravanello, ebbenesì! tra insalata ed erba cipollina

Perché comunque raccogliersi l'insalata per mangiarla è un'altra cosa, un altro sapore, una soddisfazione.

insalata spettacolare

Perché si usa meno acqua e la terra resta meno dura.

Perché è tridimensionale, con le arcate (di tondini di ferro) che lo abbracciano tutto.

Perché posso usare i ritagli di collant rotti per legare i pomodori, come mi ha insegnato la nonna.

Perché mi piace provare.


Sinergico a modo nostro, ovviamente: 

Non ho letto prima interamente i sacri testi di Fukuoka e neppure l'Emilia Hazelip, limitandomi a qualche suggerimento in internet. (Questo manuale in particolare)

Le anse gocciolanti ricavate da tubi del ferramenta, posate sui bancali ricavati belli alti ma un po' vicini, sono state decisamente pesanti da posare, collegare e forare. Chiedetelo al gomito di mio marito.

Non avendo paglia, ho usato il fieno del Campo.

il piccolo Campo dei miei genitori, dopo il maggengo

Le prime piantine le ho comprate e trapiantate, per iniziare in discesa.

Per forza ogni tanto dovremo fertilizzare. Non ho nessuna intenzione di buttare il compost dei nostri scarti di cucina!

Non c'è stato verso di salvare dalla furia delle lumache alcuna leguminosa né tagete piantati tra le insalate e i pomodori e le cipolle. Con buona pace della fissazione dell'azoto e della protezione dai batteri e altra roba così. Però qualche fiore è rimasto..

 malva di giorno, con settembrini e petunie

. . . 

Respiro il caldo che viene dall'aia. Raccolgo le corolle incuranti dell'afa. Le stendo a seccare su un telo.
Fiori sotto vetro, ricordi da bere, consolatori.

12 commenti:

  1. Ti rubo il nome: orto sinergico. Grazie. Ora potrò smetterla di chiamarlo "la selva". Anch'io lego i pomodori con pezzi di collant, lo fertilizzo col compost e lo condivido con le lumache, le cavallette le mantidi religiose e con mammiferi campagnoli di vario genere. E' bellissimo.
    Un abbraccio,
    Monica

    RispondiElimina
    Risposte
    1. ma non è un nome mio! sono io che ho usato impropriamente il nome di una serissima tecnica colturale per definire il nostro esperimento "selvatico" !!! ;)

      Elimina
    2. Vabbé, ormai sinergico sarà (anche senza "tecnica", perché di tecnico e/o serio nel mio orto c'è ben poco...) con tanto di lumache e piante spontanee! E, come puoi immaginare, le lumache da noi non mangiano lumachicida e i topini di campagna ogni tanto fanno capolino tra le piante di lavanda (questo solo finché Gatto Grosso non viene a sdraiarsi nell'orto...) :)

      Elimina
    3. :D
      Qui altro che birra.. e lumachicida! Se noi mangiassimo lumache (come facevano entrambe le mie nonne, tra l'altro) potremmo dimezzare la spesa alimentare mensile! ;)
      L'anno scorso almeno mi erano utili per alimentare la tartaruga d'acqua (uno spettacolo orrendo, tra l'altro), ma ora...

      Elimina
    4. ahaha :) Beh, visto che non hai lumache ripiene di lumachicida puoi sperare che una famigliola di ricci venga ad abitare il tuo orto sinergico ;)

      Elimina
    5. lo spero di cuore, ma è ritagliato nel cemento di un cortile tra le case..

      Elimina
  2. Il K. ha tutto Fukuoka in libreria. Per ora è lì e l'orto quest'anno con il tempo impietoso, è andato. E' molto bello, e molto difficile da gestire, così diverso.

    RispondiElimina
  3. per me sono solo ispirazioni, e soprattutto un gioco. Nulla di filologico.
    Mi ci dedico quando me la sento, lo spazio da curare è veramente minimo e appena fuori alla porta di casa per cui non mi costa nulla come impegno. Lo prendiamo come un gioco, appunto.
    Mi hanno fatto presente che ci sono bambini che non sanno da dove viene il lampone, ad esempio, o come è fatta la camomilla. Ecco, almeno questo i miei non avranno bisogno di studiarlo sui libri ;)

    RispondiElimina
  4. Bel gioco che dovremmo fare in molti... Anch'io uso l'erba del prato (Il trinciato di quando uso il tosaerba) per pacciamare e il compost, ma ho campi un po' più grandi e ci metto anche il letame delle mucche e dei cavalli dei miei compaesani. Buon divertimento e buone mangiate col tuo orto sinergico.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. non so se mangeremo molto, ma sicuramente giochiamo tantissimo! (soprattutto io ;) (

      Elimina

I commenti che mi lasci restano qui, arricchendo il post e questo spazio di condivisione

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...