Drago marionetta di feltro |
Quando stavo aspettando il Cic ho cucito diversi softies, pupazzetti, tipo peluches (plush felt) di feltro inventati da me, attività prettamente inutile ma che mi rilassava tantissimo. Avevo cucito anche un softie di feltro ispirato da un vecchio disegno del Pulce, un gattino in versione pazzoide-circense.
Mi entusiasmava l'idea (tratta da Crafters e in particolare dai lavori di craftylittlemonkey) di realizzare un gioco tridimensionale, tutto da toccare, a partire da un disegno infantile.
Quando ho visto che il mio Pulce di quasi 9 anni aveva costruito un simpatico drago di carta, tutto il divertimento mi è tornato alla mente, e non ho potuto fare a meno di replicare il fragile gioco, destinato a ben rapida e miseranda fine, realizzandone una versione di feltro, più maneggevole, resistente e... tattile!
In realtà la molla che ha fatto scattare il mio interesse per questo buffo drago è la sua somiglianza con un'illustrazione che ricordavo di aver visto su "I Quindici", ad accompagnare la Fiaba Italiana "I tre cani" raccolta da Italo Calvino.
"I tre cani" illustrazioni di Mario Moletti, "I Quindici", volume 2 racconti e fiabe, metà anni '60. (un piccolo approfondimento qui) |
Ho pensato di rileggere la storia con il Cic, ultimamente sempre malato, animandola con un pupazzo marionetta nuovo di zecca, cucito per l'occasione, per farlo divertire un po'.
Sì! Perché il segreto del drago del Pulce sta nella bocca, che si apre e si chiude mettendoci dentro la mano!
Chi vuole può leggere la fiaba qui, oppure ascoltarla, letta ad alta voce da Ezio Falcomer (qui prima parte, qui seconda parte).
Drago di carta semi-origami:
Il Pulce è partito da un facilissimo origami che ha imparato dagli amici di scuola e che qui chiamano "gnam gnam".
Non è altro che l'origami per fare la barchetta di carta, solo che, giunti all'ultimo quadrato, non si deve aprire la punta per creare la poppa e la prua della barchetta, ma si deve semplicemente piegare su se stesso il quadrato lungo la diagonale con il taglio e infilare la mano nelle fessure che si creano nella diagonale, sopra e sotto.
Non è altro che l'origami per fare la barchetta di carta, solo che, giunti all'ultimo quadrato, non si deve aprire la punta per creare la poppa e la prua della barchetta, ma si deve semplicemente piegare su se stesso il quadrato lungo la diagonale con il taglio e infilare la mano nelle fessure che si creano nella diagonale, sopra e sotto.
Insomma si forma una specie di bocca, o un becco e i bambini ci giocano così, a farlo parlare e mangiare. Gnam-gnam!
Poi il Pulce ha disegnato il corpo su un altro foglio, l'ha incollato alla testa e l'ha colorato sopra e sotto con i pennarelli. Facile.
Drago marionetta di feltro:
Quando ho deciso di cimentarmi nell'impresa di rifare il drago del Pulce con materiali più resistenti, mi sono ripromessa di restare più possibile fedele all'originale, per cui ho usato una striscia di feltro bianco come la carta e alla fine l'ho colorato con i pennarelli per stoffa.
Insomma tra cucito e colori, un mix di tecniche che secondo me lo rende ancora più unico e speciale.
Il drago del Pulce ha un corpo asimmetrico, me io l'ho rifatto proprio così.
Anzi il Cic ne vuole un'altro, rosso, per cui ho scansito il drago di carta e ho fatto la sagoma, aggiungendo la parte interna della bocca su un lato della testa, in modo da risparmiare 2 cuciture... ;-)
Il pattern in PDF si può scaricare da Scribd.
- modello di carta ritagliato (o altra sagoma compatibile, a scelta)
- cordoncino peloso, frangia o cose così per fare la cresta che corre lungo il dorso.
- inserirvi i due triangoli di gomma crepla.
Materiali:
- feltro di colori a scelta (noi bianco, arancione e giallo)
- ago, filo, forbici, spilli
- foglio di gomma crepla (craft foam sheet)
- pennarello che scriva sul feltro
- cordoncino peloso, frangia o cose così per fare la cresta che corre lungo il dorso.
Io ho usato una rosa marrone lavorata all'uncinetto presa da un vecchio berretto (tipo quella che ho messo nella foto, presa da internet), ritagliata per formare pezzi di cordino semirigido festonato.
L'immagine della rosa, per fare un esempio, l'ho presa dal blog "Un mare di cose"
- pennarelli per stoffa e colore gel per stoffa.
Noi abbiamo usato pennarelli Giotto per tessuti - questi e Caroca fabric paint - questi) per le decorazioni finali, soprattutto se, come noi, si sceglie un feltro bianco per rimanere più fedeli possibile all'originale.
Procedimento:
- ritagliare la sagoma di carta del drago
- appuntarla ad un doppio strato di feltro
- disegnarne i contorni con un pennarello.
- togliere la sagoma di carta
- ritagliare il doppio strato di feltro mantenendo i bordi ben appaiati con gli spilli
- ritagliare due triangoli di gomma crepla di dimensioni adatte ad essere inseriti nella bocca del drago, quindi leggermente più piccoli della testa triangolare.
- preparare la lingua con un doppio strato di feltro cucito a punto festone su tutti i lati
- togliere gli spilli dai bordi relativi alla testa e ripiegare all'interno i due triangoli esterni, per formare le parti interne della bocca.
- inserirvi i due triangoli di gomma crepla.
Bocca con triangoli inseriti, vista dall'interno della bocca |
Bocca con triangoli inseriti, dal davanti |
- cucire a punto festone i due margini liberi esterni della bocca tra loro, come se fossero due tasche triangolari per la gomma crepla, e posizionare la lingua al centro.
Bocca del drago aperta |
- chiudere la bocca del drago appaiando mascella e mandibola.
- togliere gli spilli dal bordo del corpo e aprire i due strati di feltro, in modo da poter inserire la mano nella parte posteriore della bocca, che deve essere cucita come in figura.
In pratica si fa un tramezzino con all'esterno la gomma crepla, poi il lato interno della bocca e la base della lingua nel centro.
- rimettere gli spilli per appaiare perfettamente i bordi del corpo
- praticare un taglio lungo la linea disegnata sotto la base della testa, solo in uno dei due strati di feltro, quello che costituirà la parte inferiore della marionetta
Linea che corrisponde alla base della testa, che serve per impugnarla e manovrarla |
Taglio nella pancia della marionetta drago, per impugnarla. |
- applicare il cordoncino scelto come "cresta" lungo la parte superiore del corpo. Io ho usato una specie di festone ricavato da un fiore di lana fatto all'uncinetto. Ho cucito il suo margine non festonato al centro della schiena del drago, fino alla coda, e alla fine la scelta è stata azzeccata perché resta ben dritto!
- cucire tutto intorno il bordo del corpo
- finire le decorazioni con i pennarelli per stoffa e i colori gel più intensi e lucidi, tridimensionali.
- - -
Questo è il nostro drago, finito. Ma visto così non sembra neanche vivo!
Drago marionetta di feltro, visto dalla schiena. La crestina sta bella ritta! |
Drago marionetta di feltro, visto dalla pancia. Notare gli unghioni. |
Io lo preferisco molto di più così!!!
Ecco come si impugna la marionetta.
Ed eccolo qui, da vicino.
Guardate che bel musetto: non è tenero e carino?!!
CIao, bellissimo questo drago-marionetta, anche mio figlio ha amato tantissimo questo genere di giochi ed il tuo è stato davvero un lavoro amorevole ed entusiasmante (che lavorone fra progettazione e realizzazione, complimenti!).
RispondiEliminaP.S.: Posso chiederti di poter segnalare il tuo tutorial sul mio Calendario d'Avvento? (foto compresa). Mi farebbe davvero piacere perché trovo sia proprio un bel dono handmade!
Grazie per i complimenti! In realtà ci ho messo solo un pomeriggio. Il più è descriverlo ;-)
EliminaPer il calendario scrivimi in privato, ok?! Trovi mail tra i contatti! :-)
ciaooooo
E' incredibile cosa sei riuscita a fare con un semplice "gnam gnam", complimenti! Mi piace moltissimo sia la più semplice versione del drago in carta che quella, davvero stupenda e spiegata molto bene, (anche se io ahimè non amo troppo cucire) in feltro. Un gioco fantasioso con cui i tuoi bambini si saranno divertiti un sacco! Grazie per la visita al mio post sulle bocche origami, devi aver scoperto però in seguito che il pupazzo che dicevi era realizzato in altro modo rispetto a quello da me postato. Anzi, ti dirò che un modello che non riuscivo proprio a ricordare, era proprio questo qui ricavato dalla semplice barchetta...se non ti dispiace, aggiungerò quindi il tuo link nella seconda puntata dedicata a questo tipo di origami, ora ancora in bozza. Ciao!
RispondiEliminaGrazie per i complimenti! Si, ho visto che lo gnam gnam che fa mio figlio a scuola è diverso dalle bocche che avevi postato, per cui mi sono fatta spiegare da lui. Però la tua bocca rossa e verde è davvero spettacolare. Sono curiosa di vedere la tua seconda puntata! buon lavoro e buone feste!!!
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