E' già ora di lavoretti pasquali che, nella nostra laicità, interpretiamo nel loro senso originario come: "lavoretti di primavera".
E' in queste circostanze che mi rendo conto di quanto siano lontani gli anni delle uova di gallina, svuotate a forza di polmoni, meticolosamente decorate e lucidate col flatting.
Sistemando per l'ennesimo trasloco, in una vecchia scatola di latta ne ho trovate alcune, dipinte da me e rimaste miracolosamente ancora intatte -o quasi-, risalenti ai primi anni '90.
Qui vi mostro una coloratissima carrellata delle mie uova decorate preferite, con piccole spiegazioni sulle tecniche utilizzate e gli stili adottati; serve anche a me, chissà se queste uova reggeranno il prossimo trasloco?
Il primo uovo decorato che voglio ricordare è questo, risale al 1993 ed molto pasquale e primaverile, romantico, floreale e soft, dipinto con colori a tempera sul fondo originario e poi lucidato col flatting:
Questo invece è un uovo dipinto con colori a tempera molto tenui e sfumati ma con uno stile opposto, geometrico-lineare, quasi un Mondrian stinto e storto..
Anche questo uovo è decorato a tempera ma con un uso del colore molto denso e brillante, con effetti materici, contrasti vivaci di colore e accostamento di più stili, tra cui uno strano "puntinato" e oro, che non so cosa mi fosse venuto in mente..
Questo uovo deve avere avuto delle influenze cromatiche dai miei studi liceali classici. A guardarlo i colori sembrano acquarellati, sono sicuramente tempere molto diluite e a me ricordano molto il mare, il sole e la gita ad Atene della terza liceo:
Anche questo uovo gioca sui contrasti di colori vivaci e l'applicazione della tempera densa a lasciare strisce che si intersecano e segni evidenti del pennello. Forse volevo dare l'idea di un fiore in boccio? bah!
Il prossimo uovo decorato a tempera non è venuto molto bene nella foto ma a me continua a piacere: è uno strano miscuglio di temi grafici e floreali (sul retro ci sono rametti dipinti) e mi ricorda una seta orientale. L'avevo "montato" con un cordino di plastica in tinta e due perline di legno verde per poterlo appendere come decorazione. Ricordo che faceva parte di una produzione numerosa, regalata ad amici e parenti in preda ad un raptus di primaverile generosità. La mia amica Ziadani ne ha ancora uno appeso in entrata tutto l'anno..
Ora due uova con decorazioni veramente pop. E si che gli anni ottanta erano finiti da un pezzo! Questo uovo dipinto a tempera densa non l'avevo neppure lucidato. E' veramente shocking ma stranamente ora mi piace di più di quando l'ho fatto (mi ricordo!) proprio per la superficie opaca che dà risalto agli strati ruvidi di colore.
E questo è ancora più pop! Lettere giganti stese grezzamente a pennello sull'uovo nudo, che quasi non si riconoscono le parole, e poi lucidate col flatting. Or ora non capisco cosa ci trovassi di pasquale e primaverile in questi lavori e spero di non averne regalati! (Questo non lo ricordo)
Ma ecco i più sudati e i miei preferiti: uova decorate con colori acrilici che sembrano un po' un cielo stellato di Van Gogh..
... e uova a collage con micro pezzetti di carta patinata da rivista di moda, incollati con colla vinilica e pennellino sottilissimo e accostati a creare dolci sfumature o a contrasti di colore.
Questo ha tre colori, che ricordano l'estate:
E anche questo, come un'alba:
Questo uovo collage mi ricorda il fresco di un bosco:
Non ricordo quando sia finita la produzione annuale di uova, ma sicuramente fino all'anno terzo dopo la nascita del Pulce è stato impensabile dedicarsi a qualsiasi lavoretto, data la carenza di sonno cronica e debilitante.
Poi l'anno scorso abbiamo prodotto questa cosina, squalliduccia nel suo insieme ma interessante per la soluzione del mono-cestino porta-uovo da regalo e per il fatto che le fragilissime uova siano sopravvissute alla manipolazione di un bimbo treenne, che ha collaborato attivamente al progetto (se no che senso ha?!?).
E quest'anno che ci aspetta? Lo scoprirete nel prossimo post!
Intanto vi anticipo che al posto delle uova vere ho scelto di utilizzare uova di plastica trasparente (non amo il polistirolo) per evitare qualche noioso passaggio. Le abbiamo poi decorate con stickers e carta velina.
A cosa ci serviranno? per una fantomatica "Festa di Primavera" che il Pulce, dopo aver visto un'episodio di Mimi la Souris, vuole da tempo organizzare per i suoi amichetti al Campo dei nonni, con annessa "Caccia all'Uovo". In questo periodo ci mancava solo questa!
P.S. Per chi non avesse mai provato, elenco comunque i Noiosi Passaggi per preparare le uova vere di gallina (svuotate) per la decorazione del guscio:
- bucare (io uso un grande chiodo da legno) sopra e sotto, soffiare dal lato col buco più piccolo vuotando il contenuto in una ciotola
- .... cucinare frittate a go go
- sciacquare con acqua l'uovo vuoto, facendola entrare in un buco con una siringa o "aspirando" da una tazzina (che schifo!!!), agitando e poi soffiandola fuori
- eventualmente riptere l'operazione con alcool per togliere l'odore di uovo fresco (Angu dice "di lezzo") e lasciare ascugare molto molto bene
- infilare su stecchini o stuzzicadenti o spaghetti resistenti
- decorare a piacere
Ciao, capito sul tuo blog per aver cercato Uova di pasqua blu e oro. Complimenti per il post e per il blog. Ora so cosa fare con le uova svuotate. ;-)
RispondiEliminaGrazie! ti do il benvenuto con un sacco di ritardo perché ho qualche problema nella ricezione dei commenti, uff.
EliminaSono contenta che tu abbia trovato quel che cerchi! passerò a curiosare nel tuo blog!
baci!