Per un lungo periodo, quando ero alle elementari, ho avuto una passione sfrenata per i pastelli acquarellabili e il nastro invisibile, entrambi appartenenti al mio papà.
Mio papà mi diceva che alla sua epoca colori niente. Ora praticamente solo pennarelli.
Alla mia epoca c'erano soprattutto i pastelli, e quelli acquarellabili erano quasi magia.
In più in casa girava un nastro adesivo invisibile e opaco, di quelli che si attaccano e staccano e riattaccano facilmente anche sulla carta, e ci si può scrivere sopra, ma non con i pennarelli.
Insomma, nei lunghi pomeriggi d'estate a giocare in garage avevo scoperto che disegnare con il pastello acquarellabile, punta bagnata con la lingua, sul nastro adesivo "magico" rendeva i colori vivacissimi e pieni, brillanti, e mi permetteva di creare adesivi in un epoca in cui non avevo stampanti e interi fogli di carta adesiva da decorare a piacimento.
Se volete provare anche voi si fa così, è facile e divertente, niente di trascendentale:
- si prende un foglio di carta dove erano appiccicati degli adesivi e si toglie lo strato adesivo superiore (nelle mie foto ne ho tolto solo un pezzo)
- si appiccicano su quello inferiore, lucido, pezzi di nastro invisibile della dimensione voluta
- si disegna sopra il nastro adesivo con i pastelli acquarellabili dopo averne inumidito la punta
- si stacca l'adesivo trasparente
- e lo si applica dove si vuole.
Finito
Ho scoperto che oggi ci sono in commercio nastro trasparente e pastelli acquarellabili ancora identici a 30 anni fa.. me li sono procurati ed ho riproposto questa semplice tecnica al Pulce.
L'effetto del colore sul nastro trasparente ed opaco è come me lo ricordavo: il pastello bagnato lascia un colore molto saturo, e la trasparenza del supporto, come forse in questa altra tecnica, rende il colore quasi retroilluminato, donando una brillantezza particolare e come un effetto di tridimensionalità.
Ma non esageriamo nei ragionamenti.. io da piccola mi divertivo perché facevo adesivi da regalare agli amici e finti francobolli, sfruttando la seghettatura del taglio fatto col porta-scotch. Li ho ritrovati da poco facendo repulisti in una foga post-Minimo.
Il Pulce si è divertito abbastanza a disegnarli, ma non è abituato con i pastelli, per cui non era molto a suo agio.
Il Ciccetto invece ci gironzolava attorno, dando manate gratuite al fratellone e divertendosi un mondo a farsi attaccare/attacarmi addosso i nostri adesivi attacca-stacca.
Da lavoretto "artistico" è diventato un gioco a rincorrersi (più o meno). Ed è andata bene così!
devo tirar fuori le mie matite acquerellabili, ne avevo una bella latta, da qualche parte...
RispondiEliminaio invece devo cercare dal cinese questo scotch particolare...
RispondiEliminacavolo ma quello è il mio scotch preferito, una volta che lo provi non puoi più tornare indietro!!
RispondiElimina@ Mamma C: fortunata!!
RispondiElimina@ Stima DD: non so se i cinesi ce l'abbiano o se sia solo di marca. Ho sempre visto solo quello linkato
@ kemate: ah, ma allora sei un'intenditrice! ;-)
adoro come, appena attaccato, rimane un po' opaco sulla carta e poi diventa trasparentissimo quando ci si passa il dorso dell'unghia per appiccicarlo bene!
Che bella idea, l'ho provata subito e alle mie bimbe è piaciuta molto. Ho risolto il problema dei tatuaggi!!!
RispondiEliminainfatti! (piò o meno... ;-) )
RispondiEliminahai fatto qualche foto bella, che la linko?