E' il tempo dei pappi dei pioppi che dilatano il tempo volando sospesi al rallentatore.
E' il tempo dei capelli corti, dei piedi nudi sul cemento caldo e nel fresco dell'erba, delle cene nel portico, dei giochi all'aperto di sera.
E' il tempo del cristallo di luce, che la luce va tardi a dormire e cerchiamo i papaveri per raccogliere la camomilla.
Un tempo di promessa di tempo, di aria profumata di caldo, di denti sbilenchi. Un tempo di parole arricciolate, ginocchia sbucciate e disegni ancora vivi.
che foto meravigliosa
RispondiEliminasto diventando dipendente dallo scatto multiplo, lo ammetto! ;-)
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