Severus Sanpe inorridirebbe di fronte alle mie pozioni.
Camomilla della Antonia, malva citronella e menta che profumano della nostra estate in cortile, sposate con le spezie più esotiche.
Il naso sulla tisana fumante, mi immagino lontano dall'inverno bianco, in un vapor di cannella e cardamomo, ginepro, timo, chiodi di garofano, anice stellato, rooibos, zenzero, dolce liquirizia, anice, semi di finocchio e miele.
Proporzioni imprecise e mutevoli.
Mi sento in terra straniera, tendenzialmente sempre, soprattutto oggi.
Grazie a Chichi sto leggendo Harry Potter in inglese. Scoperta tardiva ma interessante. Si comincia facile, il libro è breve ed il lessico limitato, alla portata. Si può lasciar scorrere la lettura senza soffermarsi eccessivamente sui dettagli e puntando alla comprensione generale per godersi la trama riuscendo a intuire abbastanza anche ciò che non si conosce di preciso. E poi via via la Rowling allarga le prospettive del ragazzo - e del lettore - e i volumi si ispessiscono, le descrizioni si arricchiscono di dettagli, i termini si diversificano. Al quinto volume, dove sono ora, ho già imparato a maneggiare tante parole sul mondo della magia ma la tentazione di prendere in mano il dizionario ad ogni riga per capirci qualcosa ormai è fortissima.
Forse mi va di starmene sospesa per un po' in un altro mondo, quello esotico degli odori e della fantasia, quello cupo della magia.. si, ma almeno so che non è reale. In questo mondo faccio fatica a stare.
Penso ai miei bambini, alla responsabilità dell'educazione, schiacciata dall'impossibilità di accettare di dover crescere i miei figli per aiutarli ad adattarsi ad una società che porta avanti valori in cui non mi ritrovo. Schiacciata dalla consapevolezza del destino difficile che li aspetterà, se continuerò a crescerli secondo altri valori, al momento di far quadrare i conti con il mondo.
Ingenuità, consapevolezza. In fondo, le radici affondate a cavare il succo dal reale.
Scappare, resistere.
Guardare a mondi lontani, immaginarsi altre vite possibili. Rileggere e riascoltare il passato, proiettarcisi come un'ombra: cosa è uguale, cosa è diverso, come sarei stata, io?
E' un tema che mi è caro e in questi giorni scoperchiato.
RispondiEliminaHo una spinta ottimista, che non so da cosa mi derivi, e mi dico che la strada è giusta. Loro faranno più fatica, dici. Ma no. Non è detto. Se la fatica è lo spessore, allora auguriamola la fatica.
Le più incredibili alchimie, a volte, nascono nel lungo periodo e non sempre sono prevedibili, per questo sono magiche.
Io invece ultimamente non sono molto ottimista, come si sarà capito ;)
RispondiEliminaHai ragione, anche io valuto molto lo spessore delle persone, che capiscono più a fondo la vita avendone saggiato le prove. Ma ho imparato anche ad apprezzare le persone semplicemente buone, e non auguro la sofferenza a nessuno. La fatica inevitabile, meglio inconsapevole, di trovare il proprio senso nel flusso dell'esistenza di certo non gliela posso né voglio risparmiare ai miei figli. Quella di imparare dall'esperienza neanche. Quella di sentirsi fuori luogo e fuori tempo.. non so, sono combattuta. Alla fine farò quello che mi è più naturale: continuare ad avere la testa dura!!!!! ;)
che belle le tue pozioni
RispondiEliminaciao da una strega (in un'altra vita)
ne sto giusto sorseggiando una.. ;) chissà in cosa mi trasformerò!?!?!?
Eliminaciao quando ti capita passa sul mio blog, ho una piccola sorpresa per te!
RispondiEliminadevi darmi il tuo indirizzo perché non riesco ad accedere al tuo profilo!!!
Eliminaanch'io mi sento di crescere i miei figli con valori diversi da quelli di altre famiglie. Purtroppo questo non sta dando buoni frutti con alcuni compagni che ormai vediamo lontani come i genitori. I bambini rimediano alla svelta, i genitori molto meno. Da un lato sono felice di crescere due piccoli uomini che la pensano come me, dall'altro mi chiedo se sia giusto. Gli scontri possono essere sul valore degli oggetti, sulle vere necessità per giocare, sull'apparire, e tanti altri. Se trovi la pozione magica, passa subito la ricetta!
RispondiEliminahai capito tutto. certo, condividerò la ricetta...... appena la trovo!!!
EliminaCi sono anch'io a camminare contro vento: non è facile, ma sapere di non essere soli aiuta. E forse un giorno i nostri piccoli uomini cresciuti si ritroveranno insieme a cambiare la società. E un po' sarà anche merito nostro.
RispondiEliminaMonica
grazie Monica! ho trovato solo ora il tuo post. Hai ragione, sapere di non essere soli è fondamentale!! e quindi.. ancora grazie per le tue parole!
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