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venerdì 3 giugno 2016

Hornblower mania: un gioco inventato (e i libri, il film, la serie..)



Dunque ci sono ricascata.
Dopo la drammatica astinenza sperimentata alla conclusione della lettura della serie di romanzi storico-marinareschi "Aubrey-Maturin", ho deciso di non seguire i suggerimenti dei lettori che prima di me si sono posti la fatidica domanda
- "What to read after the Aubrey-Maturin series by Patrick O'Brian?"
- "Is 'just go back to #1 and read the Aubrey-Maturin series again" an acceptable answer?"

 ed invece ho deciso di ascoltare questo suggerimento:
- C S Forester's Hornblower series! For sure! Definitely read them! I'm not sure which I like better.
Perché, come dice Wikipedia, il personaggio di Hornblower è, in parte, costruito su una figura storica, quella dell'Ammiraglio britannico Thomas Cochrane, come il Jack Aubrey di Patrick O'Brian ed ero curiosa di valutare le differenze.

In rete, figuriamoci, fioccano le discussioni: meglio Patrick O'Brian o C.S. Forester?

Anche io, ora, non saprei proprio quale serie di libri scegliere. Forse proprio Hornblower: meno ironia ma un personaggio più introspettivo e tormentato, eroico solo quando serve.

E, forse, perché in questo caso sono riuscita a condividere maggiormente la mia passione con un'amica e i miei figli, che si sono appassionati con me attraverso la visione della vecchia miniserie televisiva e del film con il carismatico Gregory Peck.

La miniserie non è molto fedele al personaggio di Horny, ma comunque godibile. Lenta, per i nostri tempi, le navi molto ferme (rispetto all'eccezionale resa di Master and Commander!), ma tutto sommato lineare e poco sanguinaria, e pertanto adatta anche ai miei ragazzini.
Spettacolare l'attore che interpreta Sir Edward Pellew, Robert Lindsay.

immagine tratta da qui

Il film, che dire, è un classico. Gregory riesce a rendere il lato introverso e tormentato del protagonista senza che venga scalfita la sua personalità determinata e coraggiosa. Grandissimo.

immagine tratta da qui
Ma veniamo al gioco. Perché quando arrivano i ragazzini, i personaggi e le storie diventano tutte loro, da rivivere con le navi Lego e perfino da inventarci sopra un gioco, un gioco dell'oca in cui la sorte, come il venti per i velieri nell'oceano, determina il successo di un'avventura.
Ci vuole un dado a sei facce e ci vogliono delle pedine, meglio se a tema: gamberi e mangiarane possono andare..

Eccolo qui, con il suo tabellone, creato e illustrato a quattro mani dal Cic e dal Pulce (matita colorata su carta da disegno ruvida).



e le sue regole, ideate per noi dal Pulce: semplici ma sempre varie e spesso legate a reali vicende raccontate nella serie (festeggiamenti al passaggio dell'Equatore).



Per il Venerdì del Libro questo post, breve sintesi di una conoscenza raccolta negli ultimi lunghi mesi, vale?

2 commenti:

  1. E' la prima volta che ne sento parlare, salvo un libro che ho intravisto nella biblioteca e che mi aveva vagamente incuriosito. E dato che i romanzi storici mi piacciono moltissimo...

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    Risposte
    1. Io mi ritengo ancora una neofita dei "romanzi storici" ma mi rendo conto che quando voglio scegliere una nuova lettura vado a cascare sempre lì, ultimamente (ora i Buddenbrook :-) )

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