Ci vorrebbe una light therapy, dopo un'intera settimana senza sole.
A parte quel disco bianco nel cielo anonimo, che sembra starsene lì solo per dare una parvenza di giorno.
Per fortuna il lunedì la signora Di Danno mi ricorda di pensare leggero, e mi torna in mente un bel momento, inaspettato.
Io e il Pulce, con la Chichi e lo zio Dani che, nel bel mezzo della fiera, della baraonda, ci aggiriamo stupiti, frastornati. Poi ci fermiamo, ci sediamo, cominciamo a giocare: un gioco a noi nuovo, di carte e di legno, immediato.
Ridiamo, sbagliamo, vinciamo, ridiamo.
Non sento il rumore, le luci, il richiamo dei soldi.
Vedo i nostri visi distesi, musicanti di Brema, uno strano pomeriggio insieme.
ehehehehe vi vedo benissimo :)
RispondiEliminacom'era la fiera?
Grazie di questa visione leggera, felice. è quello che serve oggi.
RispondiEliminavi vedo, vi vedo anch'io! :D)))))
RispondiEliminaMa che bello.
RispondiEliminaBello :-)
RispondiEliminaBella la light therapy... oggi tutti questi momenti light mi hanno proprio alleggerita. sembrerà cretino (che uno si senta più leggero così con facilità con un semplice spunto per dirsi "ehi, adesso basta!!!") ma è successo davvero. Grazie a tutte voi
RispondiElimina