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giovedì 4 marzo 2010

La libreria ritrovata: i libri di quando ero piccola



Avete mai dato un'occhiata alla International Children's Digital Library (ICDL)? E' un posto magnifico, dove si possono trovare libri illustrati di tutto il mondo e di tutti i tempi, grande fonte di ispirazione e magia.

Avere un bimbo, e scegliere per lui gli stimoli, le esperienze più adatte, mi ha fatto tornare in mente e nel cuore tanti odori, sapori ed immagini che hanno contribuito a costruire la mia identità.
Mi piacerebbe poter lasciare gli oggetti ed i suoni più evocativi su una grande libreria, e poterli ritrovare all'occorrenza, tanto per non dimenticare da dove vengo.
Mi piacerebbe trovare nella ICDL, o anche solo nella biblioteca della mia città, i mitici Quindici.



Li sfogliavo nelle lunghe ore di divano, quando avevo l'influenza, e sognavo di poter realizzare tutti il lavoretti illustrati nel mio volume preferito, "Fare e Costruire", che ora non ho più. 

Ma soprattutto mi piacerebbe trovare ogni volta che voglio i libri della collana TANTIBAMBINI, diretta da Bruno Munari e pubblicata da Einaudi negli anni '70. E' un peccato non poter condividere almeno sul web e rendere così accessibile a tutti questi volumetti, ormai fuori catalogo.. (avete presente le quotazioni su eBay ?!?)


Per fortuna mia mamma ha tenuto quasi tutto di quando eravamo piccoli. Visto cosa ha ritrovato ieri in soffitta?

Un tuffo nel passato. Meglio di una madeleine. Eppure a rileggere l'albo "Voglio Una Mela Blu" fatico a capire cosa mi abbia affascinata così tanto da ispirare non solo il disegno che vedete nel mio profilo, ma anche un grande acrilico su tela, dipinto in adolescenza, che mi guarda dalla parete della camera da letto tutte le mattine al mio risveglio (con grande gioia di Angu, immagino).










Nel pacco della stessa collana (ma non li ho tutti!) ho scoperto anche "Due pesci per cena":



E dire quante volte ho ripetuto la metafora del pescatore ai pazienti per descrivere in termini semplici i benefici di un piccolo lavoro psicoterapico da affiancare al farmaco. Non ricordavo di aver "pescato" la mia metafora da una memoria remota, quella dell'antico proberbio cinese, spiegato ed illustrato ai bambini degli anni '70:

Dai un pesce a un uomo e lo nutrirai per un giorno; insegnagli a pescare e lo nutrirai per tutta la vita.

Contro ogni aspettativa il libro-fossile che più mi ha commossa ieri è stato però " Proprio una gran festa".


Forse perchè ho capito cosa cerco quando decoro un dolce; ho capito quanto i confetti colorati possano far volare un bambino fantasioso in un mondo di dolcezza e gioiose aspettative. 

8 commenti:

  1. Io ce li ho ancora i quindici!! Il più usato, però, era fiabe e favole...

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  2. Mi era sfuggito... mi hai fatto venire voglia di andare a frugare nei libri del passato... grazie della condivisione

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  3. Uuuhh, che bello! Anch'io ho ancora I Quindici. E anche per me Fare e costruire era il mito! Sto provando a ripetere tutti i giochi con i miei bimbi, ci manca ancora quella pagina coi disegni di schiuma, te la ricordi? quella pagina che non sono mai riuscita a fare nemmeno da piccola... :)

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    Risposte
    1. Me la ricordo eccome!!!!! Io devo ammettere che non ho mai osato neanche provare quella tecnica! Bello provare a rifare tutti i giochi, stai pubblicando i risultati!?!?!? ;-)
      Se vuoi uno spazio qui.. tu e i tuoi bimbi siete i benvenuti! :-)

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    2. Al momento no, siamo ancora in fase sperimentale. Però sai che non è una brutta idea? Dopo il summer-manifesto potremmo inventarci un inverno per giocare insieme! ;)

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