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giovedì 14 aprile 2011

Cambiare i paradigmi educativi

Non avevo mai sentito parlare di unschooling, quando ho scritto il post di ieri. Figuriamoci.

Poi la sempre preziosa Palmy di Mens Sana, il mio Virgilio nel viaggio attraverso le dimensioni dell'educazione dei miei figli, me l'ha fatto conoscere, ma soprattutto ha in poche righe dato un nome a quello che sento:

Nessuno ti può costringere a imparare niente se tu non vuoi: allora perché non eliminare la costrizione e ridare a chi deve imparare la libertà di scelta? Come? Partendo dalle proprie passioni. Ti piacciono i cavalli? Comincia da qui. Come noi adulti abbiamo imparato le cose di cui siamo appassionati? Chiediamoci questo e traiamone le conseguenze. Se ho una passione è facile e divertente per me reperire tutto ciò che mi serve per coltivarla: libri, illustrazioni, modellini, filmati, links... e mettermi a lavoro. Perché questo non può diventare l'abituale modo di imparare? Da ciò che ci appassiona si giunge a tutto: il cavallo nella preistoria, il cavallo nella geografia, nella biologia, nella zoologia, nell'economia... Trovare e intessere connessioni è il secondo assioma del percorso di de-schooling e un-schooling. Non solo è permesso, ma è auspicabile che un bambino impari perseguendo le sue passioni. Il bambino impara perchè imparare è il modo che la specie umana ha di crescere e sopravvivere. Imparare accade in ogni luogo e in ogni momento, non solo in classe!


Però mio fratello (sempre lui!) mi aveva già fatto vedere il discorso (animato!) di Ken Robinson intitolato "Changing education paradigms", che mi ha turbata non poco. (Viva TED e viva i fratelli!)
In italiano si trova qui.



Cosa ne pensate?

12 commenti:

  1. Ti ringrazio del Virgilio! Non aspiravo a tanto... (ma come ogni lode va presa in toto senza vergogna, questa è una di quelle cose che si imparano pian piano, quando la vita comincia a darti batoste, le cose positive le devi acchiappare, e basta!)

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  2. Il concetto è interessante, a volte riesco ad applicarlo (ma che lavoro) a volte no, perchè rischio di perdermi e di perdere la concentrazione dei miei figli. Hai un suggerimento per il mio cucciolo, che di interesse ha solo l'informatica? Come coinvolgerlo ed interessarlo su altre materie (che detesta) come la geografia e storia? Il video pure me a turbato (il mio 1/3 con tutte le passioni che aveva -scienza, astronomia, geografia ha perso via via ogni interesse) confermo che i ragazzi oggi non prendono più ad esempio i nostri modelli, ed escono da scuola conformati ad un preciso standard, qualitativo? Ci sarebbe da discutere..

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  3. TEd lo conosco è consiglio a tutti. questo video invece non l'avevo mai visto ma penso che lo riguarderò ancora tante volte. ho la necessita di formare una chiara idea sul argomento. grazie per averlo segnalato :-)

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  4. Che interessante intervento. Ogni tanto i termini cambiano e mutano, ma spesso la sostanza rimane. Non so se ho capito bene ma L'unschooling mi sembra affine al metodo di Reggio Emila applicato per lo più alla materna. Ti faccio un esempio recente sul lavoro che sta facendo mio figlio. La sua classe dei piccoli ha cominciato in autonomia rispetto alle maestre a costruire una tana che poi nel gioco è diventato un castello. Le maestre hanno così cominciato a parlare di castelli re e principi. Ieri sono andati a visitare un castello vicino al nostro e i bambini erano esterrefatti!!
    In effetti i risultati di questa metodologia sono sorprendenti: intanto l'attenzione dei bambini è massima perché quello è un loro reale interesse e di conseguenza la necessità di approfondire gli viene naturale. Ieri il mio Due non faceva altro che parlare del re e così abbiamo deciso di costruire anche noi un castello. Adesso nelle elementari i maestri del mio Uno stanno cercando di riproporre la metodologia con le difficoltà legate al procedere dei programmi. Scusa se mi sono dilungata ma la questione veramente mi interessa!! Grazie! Oggi mi guardo in pace il video.... :)

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  5. epperchè non leggi Soulemama che dell'unschoolong di 4 figli e uno in arrivo c'ha fatto una way-of-life! :)

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  6. Ennesimo post interessantissimo!
    Cosa ne penso? Sfondi una porta aperta! Mi ritrovi - in pensiero e azioni - in ciò che hai scritto-riportato.
    Mio figlio ha 2 anni, insomma, è nel pieno del vigore.. il vigore che si vive in quella fascia di età e che continuerebbe a permanere nel tempo (evolvendosi) ma che spesso viene scacciato dal (cito il video) dna del sistema scolastico (il quale, a dire il vero, è parte del dna culturale..troppo semplice dire "scolastico" è come un discarico di responsabilità).
    Per "concludere" (= bloccare la mia logorrea), penso/voglio lasciare immutata questa predisposizione umana [il che non è sempre facile ma è spesso possibile]

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  7. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  8. Interessantissimo, te l'ho rubato per pubblicarlo su Facebook. Dello stesso argomento parlava (in modo tangenziale) un post che ho tradotto qualche tempo fa (lo trovate qui: http://tinyurl.com/679u59g)

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  9. @ Palmy: vedi quante cose mi perdo senza di te? grazie! :-)

    @ Giuliana: suggerimenti? io sono molto alle prime armi con le faccende scuola-educazione come si può capire, il mio primo bimbo ha solo 5 anni e il percorso scolastico ufficiale non è ancora cominciato. E' come se stando vicino al mio bimbo che cresce ripercorressi le sue tappe psicologiche ed ora sono ferma lì..
    ;-)
    Magari chiedendogli di aiutarti a cercare info su internet per organizzare una gita o una piccola vacanza?
    Si può scegliere insieme la meta e riunire mappe, tappe e immagini in un unico file. L'esperienza, da protagonista, sarà più coinvolgente e tutto ciò che ha trovato sarà già un po' suo. Non so.. che dicono le esperte??!!

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  10. Non sei l'unica! Anche io fino a qualche mese fa non sapevo cosa fosse l'unschooling e un anno fa ho scoperto cosa fosse la homeschooling. Non si smette mai di imparare! Il video... non so l'inglese così tanto bene...

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  11. @ Pollon72: ho messo anche il link con la versione in italiano, se ti interessa! E' vero, non si smette mai di imparare. E frequentare il mondo blog ne aumenta le possibilità!!!

    @ Laura: vero?! soprattutto lo sguardo storico sulla nascita del sistema educativo mi è sembrato interessante.. mi ha ricordato delle parole di Michel Foucault sulle grandi organizzazioni sociali.. (e sulla psichiatria :-( )

    @ jole: anche io come vedi sono alla ricerca!

    @ mammainverde: ma figurati, scrivi, scrivi! E' bello che ci siano tentativi concreti di attuare simili approcci (che in effetti possono venire in mente anche spontaneamente.. ;-)).

    @ mamma F: dici? non saprei, io mi sento molto distante da SouleMama. Secondo me fare unschooling o simili è semplicemente il modo giusto di fare i genitori. Se la conoscenza non passa attraverso la condivisione con me di esperienze e percorsi cosa trasmetto ai miei figli? E poi non mi interessa alla fine che passi un contenuto specifico, ma più che altro la passione, l'interesse, la continua e gratificante ricerca per il semplice saperne di più. La bellezza di sentirsi padroni di piccoli nuovi mondi da condividere con gli altri.
    @ mammavolipindarici: non so se si può bloccare. Forse sarebbe come sperare che le nostre cellule restassero totipotenti come quelle di quando ci stiamo formando nell'utero.. Per forza crescendo e invecchiando diventiamo più "rigidi nelle risposte" e le potenzialità si riducono. Ma è importante ricordarsi che dentro di noi una parte di "elasticità" rimane sempre, (e certamente valorizzarla ed amplificarla fin da piccoli vale la pena!) da sfoderare e coltivare anche da grandi. E stare vicino crescendo insieme ai propri bambini è una bella occasione! ;-)

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  12. Non mi ero accorta del link in italiano, vado a vedere!

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