La ghirlanda primaverile ci presenta, sulla porta. Ma poi?
Poi, nell'ingresso, c'è un'intera parete rivestita, in basso, da un leggero pannello di legno compensato, dove vi accolgono i più belli (e più recenti) disegni del Pulce. A noi piace così.
Secondo Munari, e secondo me, «Un bambino creativo è un bambino felice».
La creatività è libertà, ma anche disciplina, e ordine. Se si vuole ottenere il risultato finale che si ha in mente, spesso l'ordine dei passaggi è obbligato, bisogna saperlo progettare.
Progettare è una grande sfida. E' stimolante, creativo.. e anche istruttivo (per tutti).
Si può realizzare un oggetto utile, bello o.. solo interessante ;-) .. a partire da un dato materiale disponibile, come faccio (cerco di fare) io quando tento di recuperare un orologio rotto. Oppure come fa sempre il Pulce quando assembla la carta con foglie, rami, sassi e fiori... e l'immancabile nastro adesivo per creare improbabili oggetti tridimensionali della durata di un'istante.
Creare un oggetto a partire da un bisogno e da un'idea, procurandosi tutto il materiale necessario, è un procedimento molto diverso e più complesso, da esplorare e sperimentare per poterlo padroneggiare.
E poi, progettare insieme, mamma + papà + bambino, e realizzare un oggetto utile a tutti, importante per la casa, può essere un'esperienza molto gratificante. Volete provare?
In una buia mattinata di novembre, lo scorso anno, abbiamo realizzato questo: un semplice pannello in compensato per esporre, all'ingresso della nuova casa, i bellissimi disegni del Pulce, quelli che proprio proprio non potevano rimanere ammonticchiati alla rinfusa negli scatoloni.
All'inizio era spoglio e desolato, ma ora siamo quasi al "secondo strato"!
qualcuno lo riconoscete? ;-)
Invece di mollare i bimbi a casa con la mamma e recarsi al brico, quella volta il papà si è seduto al tavolino col Pulce, un foglio e una penna, ed hanno deciso insieme come realizzare il pannello per il Pulce e cosa serviva per costruirlo e montarlo.
Il disegno di come sarebbe venuto il pannello l'ho fatto io (in giallo): una grande lavagna di legno in cui attaccare oggetti con le puntine. Tutto l'occorrente l'ha pensato il papà e l'ha disegnato il Pulce: il trapano, il cacciavite, il metro, le viti, le rondelle e i tappi fisher, il compensato.. quante viti?
Ma poi ci si è accorti che mancavano elementi fondamentali, ed abbiamo aggiunto un foglio al progetto: la carta vetrata, ad esempio.. e per comprare ciò che mancava ci volevano i soldi,
per prendere il compensato ci voleva il nostro furgone, un carrello per trasportarlo, il seghetto alternativo per ritagliare gli spazi per gli interruttori e il telefono per chiedere al nonno di prestarci il suo seghetto alternativo.
Il progetto è stato modificato per renderlo più facile da realizzare e più razionale nell'uso dei materiali; gli uomini sono partiti per comprare il necessario ed è iniziata la fase di realizzazione e di montaggio.
Più che soddisfatti, abbiamo fatto qualche conto su quanti soldi erano stati usati, scontrino alla mano, e abbiamo considerato anche il tempo che avevamo impiegato, una breve mattina. Perchè conta anche quello, e pure la voglia e l'impegno!
Insomma: il Pulce si è esercitato un po' a scrivere e contare ed ora i bei disegni hanno un loro spazio privilegiato.
Mi sembra che il Pulce, dopo questa esperienza condivisa, abbia qualche strumento in più per dare concretezza alle sue fantasie creative, me ne accorgo da come lo vedo lavorare ai suoi progetti..
Noi genitori? Ci abbiamo provato, a trasmettere il senso di collaborare, ognuno con le sue abilità, per pensare insieme e portare a termine un progetto comune; che poi è ancora qui da vedere e testimonia quotidianamente il successo dell'impresa..
Insomma: il Pulce si è esercitato un po' a scrivere e contare ed ora i bei disegni hanno un loro spazio privilegiato.
Mi sembra che il Pulce, dopo questa esperienza condivisa, abbia qualche strumento in più per dare concretezza alle sue fantasie creative, me ne accorgo da come lo vedo lavorare ai suoi progetti..
Noi genitori? Ci abbiamo provato, a trasmettere il senso di collaborare, ognuno con le sue abilità, per pensare insieme e portare a termine un progetto comune; che poi è ancora qui da vedere e testimonia quotidianamente il successo dell'impresa..
carpentieri in erba, eh?
RispondiEliminabravi bravi: mi sa che potremo chiedervi qualche servigio...
quanto costa all'ora la vostra impresa?
:))
hai ragione, con un progetto così i bambini partecipano proprio dall'inizio alla fine e si sentono coinvolti e gratificati dal risultato! avete fatto una cosa meravigliosa.
RispondiEliminaNoi i disegni li abbiamo attaccati sui pensili della cucina e sul frigo, ma un bel pannello sarebbe l'ideale!
baci
Avete progettato e realizzato insieme! Anche questo post va nei preferiti - tropo bello!
RispondiElimina@ chichi: ma va là!
RispondiElimina@ mammasorriso: prima prima patafix su tutti i muri. Poi patafix su porte, ora porte, armadio e.. pannello!
@ Tatiana: sei sempre molto gentile! anche per me è stata una tappa importante, più che altri lavoretti..
Ottima idea cara!
RispondiEliminaVolevo invitarti a partecipare all'iniziativa"io rifletto con GioCoLanDia".
Qui trovi tutte le informazioni
http://giocolandia-mcc.blogspot.com/2011/04/i-no-che-aiutano-crescere.html
Fra i partecipanti ci sarà un nome estratto che riceverà una sorpresa a misura di bimbo/a.
Ti aspetto!
Che bello! Ho appena fatto anch'io la zona porta disegni,perchè proprio non ci stavo più dietro!Vieni a ritirare un premio da me?
RispondiElimina@ Mimì O: corro! grazie!
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