Molte mete delle nostre gite minime (poi realizzate in tutto l'anno) tempo fa le ho conosciute spulciando l'opuscolo (qui quello del 2011) e selezionando mete adatte al nostro modello di "gita minima":
1) minima fatica (posti vicini, non caotici, picnic all'osso tipo pane e formaggio e frutta e acqua)
2) massima resa (ambiente rilassante, elementi di interesse per ciascuno della famiglia)
3) effetto sorpresa (luogo turistico minore, che se verifichiamo che valeva la pena di visitarlo è un po' come se l'avessimo scoperto noi e ci affezioniamo e gli facciamo una pubblicità sfacciata)
Già che ci siamo, un'altra fonte di informazioni per decidere le mete sono (oltre al passa parola), anche le proposte dell'ADM, Associazione Didattica Museale del Museo di Storia Naturale di Milano.
Ci sono sedi piccole ed interessanti distribuite sul territorio, tutte da scoprire.
Ad esempio...noi sabato pomeriggio torniamo a Sant'Alessio per partecipare ai nuovi scavi. Chi viene?
Potresti elencarmi i posti lombardi che rientrano in questa definizione di gita minima? Li giro alle mie sorelle "nordiche"... Grazie!
RispondiEliminaPrego! questi miei post non sono molto visitati, però è strano perché io invece cerco sempre sui blog il racconto di qualcuno che ha visitato un posto dove voglio organizzare una gita, così capisco se può fare per noi! Comunque: ho creato una pagina che raccoglie quelli pubblicati e quelli da pubblicare, spero che le sorelle "nordiche" possano trovare qualche spunto interessante! baci!
RispondiEliminahttp://vogliounamelablu.blogspot.com/p/gite-minime.html