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mercoledì 8 dicembre 2010

Share one song. Il bambino e il cantautore


L'altro giorno il Pulce è tornato a casa dalla scuola materna con uno strano sorriso. Mi ha detto, tutto gasato, che la maestra aveva chiesto quale fosse il loro cantante preferito e solo lui e il suo amico Nat avevano risposto.
Io ci avrei scommesso, lui ha risposto Daniele Silvestri, perchè gli piace saltare sul tappeto elastico e cantare a squarciagola ascoltando "Kunta Kinte" e "Il mio nemico" (2002) al massimo volume.

Finché sei in tempo tira

e non sbagliare mira

probabilmente il bersaglio che vedi

è solo l'abbaglio di chi da dietro spera

che tu ci provi ancora

perché poi gira e rigira gli serve solo una scusa

la fregatura è che è sempre un altro che paga

e c'è qualcuno che indaga per estirpare la piaga

però chissà come mai qualsiasi cosa accada

nel palazzo lontano nessuno fa una piega

serve una testa che cada e poi chissenefrega

la prima testa di cazzo trovata per strada

serve una testa che cada e poi chissenefrega

la prima testa di cazzo trovata per strada

se vuoi tirare tira

ma non sbagliare mira

probabilmente il bersaglio che vedi

è solo l'abbaglio di chi da dietro giura

che ha la coscienza pura

ma sotto quella vernice ci sono squallide mura

la dittatura c'è ma non si sa dove sta

non si vede da qua, non si vede da qua

la dittatura c'è ma non si sa dove sta

non si vede da qua, non si vede da qua

il mio nemico non ha divisa

ama le armi ma non le usa

nella fondina tiene le carte visa

e quando uccide non chiede scusa

il mio nemico non ha divisa

ama le armi ma non le usa

nella fondina tiene le carte visa

e quando uccide non chiede scusa

e se non hai morale

e se non hai passione

se nessun dubbio ti assale

perché la sola ragione che ti interessa avere

è una ragione sociale

soprattutto se hai qualche dannata guerra da fare

non farla nel mio nome

non farla nel mio nome

che non hai mai domandato la mia autorizzazione

se ti difenderai non farlo nel mio nome

che non hai mai domandato la mia opinione

finché sei in tempo tira

e non sbagliare mira

(sparagli Piero, sparagli ora)

finché sei in tempo tira

e non sbagliare mira

(sparagli Piero, sparagli ora)

il mio nemico non ha divisa

ama le armi ma non le usa

nella fondina tiene le carte visa

e quando uccide non chiede scusa

il mio nemico non ha divisa

ama le armi ma non le usa

nella fondina tiene le carte visa

e quando uccide non chiede scusa

il mio nemico non ha nome

non ha nemmeno religione

e il potere non lo logora

il potere non lo logora

il mio nemico mi somiglia

è come me

lui ama la famiglia

e per questo piglia più di ciò che da

e non sbaglierà

ma se sbaglia un altro pagherà

e il potere non lo logora

il potere non lo logora


Io in casa ho un guerrafondaio. Non si direbbe dai suoi disegni di tucani, pappagalli ed uccelli del paradiso ma il Pulce fa spesso il gioco di "chi tira la bomba più grossa" e si finisce sempre, guarda caso, con la bomba atomica.

Di fronte a queste passioni io sono disarmata, penso "gli passerà", ma in fondo mi dispiace, lui vede la mia faccia e gli spiego che la mamma ha scelto di curare le persone mentre la guerra fa male, quindi non mi piace la guerra, neanche a pensarci.

Poi penso anche che se un po' gli arriva il messaggio de "Il mio nemico" certo non lo aiuterà ad essere un bambino integrato nella società, e mi vengono i dubbi. Ma la mia amica Ale, con cui ho condiviso un bel pomeriggio d'autunno qualche tempo fa, mi ha parlato della pedagogia della resistenza e ho capito che non sono l'unica a cercare alternative.

"Ma cosa vuol dire fare resistenza? Esplicitare almeno tra noi quale modello di mondo vogliamo in alternativa a questo, quindi quale soggetto vogliamo creare nel ragazzo che abbiamo davanti che sia funzionale a quel tipo di mondo. Forse non abbiamo ancora l’idea di quale mondo vogliamo, ma bisogna esplicitare ciò che non si vuole creare: il soggetto consumatore, il soggetto annichilito dalle seduzioni di mercato, il soggetto razzista. Bisogna usare il bisturi della scuola non per squartare, ma per far star bene, questo si può fare, bisogna avere la speranza. Come si fa non lo so, è una provocazione." Raffaele Mantegazza

---

L'amico Nat invece alla maestra ha detto "quello di Volta la carta", che vorrebbe dire Fabrizio De André.


Angu ha tirato fuori il suo album di De André con la PFM e l'abbiamo ascoltato tutti con attenzione e passione.


Il Pulce ha riconosciuto la voce di "quello di Volta la carta" ma soprattutto gli è piaciuto perchè racconta delle storie e le parole si capiscono bene.
Ha voluto farsi spiegare "Andrea" e "La guerra di Piero" e per la prima volta mi sembra che abbia capito perchè non mi piace la guerra.

Grazie, Fabrizio.

Fabrizio De André. La Guerra Di Piero.1969


 
Dormi sepolto in un campo di grano

non è la rosa non è il tulipano

che ti fan veglia dall'ombra dei fossi

ma son mille papaveri rossi



lungo le sponde del mio torrente

voglio che scendano i lucci argentati

non più i cadaveri dei soldati

portati in braccio dalla corrente

così dicevi ed era inverno

e come gli altri verso l'inferno

te ne vai triste come chi deve

il vento ti sputa in faccia la neve



fermati Piero , fermati adesso

lascia che il vento ti passi un po' addosso

dei morti in battaglia ti porti la voce

chi diede la vita ebbe in cambio una croce



ma tu no lo udisti e il tempo passava

con le stagioni a passo di giava

ed arrivasti a varcar la frontiera

in un bel giorno di primavera



e mentre marciavi con l'anima in spalle

vedesti un uomo in fondo alla valle

che aveva il tuo stesso identico umore

ma la divisa di un altro colore



sparagli Piero , sparagli ora

e dopo un colpo sparagli ancora

fino a che tu non lo vedrai esangue

cadere in terra a coprire il suo sangue



e se gli sparo in fronte o nel cuore

soltanto il tempo avrà per morire

ma il tempo a me resterà per vedere

vedere gli occhi di un uomo che muore



e mentre gli usi questa premura

quello si volta , ti vede e ha paura

ed imbraccia l'artiglieria

non ti ricambia la cortesia



cadesti in terra senza un lamento

e ti accorgesti in un solo momento

che il tempo non ti sarebbe bastato

a chiedere perdono per ogni peccato



cadesti interra senza un lamento

e ti accorgesti in un solo momento

che la tua vita finiva quel giorno

e non ci sarebbe stato un ritorno



Ninetta mia crepare di maggio

ci vuole tanto troppo coraggio

Ninetta bella dritto all'inferno

avrei preferito andarci in inverno



e mentre il grano ti stava a sentire

dentro alle mani stringevi un fucile

dentro alla bocca stringevi parole

troppo gelate per sciogliersi al sole



dormi sepolto in un campo di grano
non è la rosa non è il tulipano

che ti fan veglia dall'ombra dei fossi
ma sono mille papaveri rossi.
Ma voi fate ascoltare i cantautori ai bambini? Che canzoni fate loro ascoltare?

Share one song è un'idea di Mens Sana






6 commenti:

  1. "One" era per dire... grazie di aver partecipato con quest'abbondanza! Ora vado di fretta, torno più tardi a leggere con più attenzione...

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  2. Scopro con piacere che la mia pratica quotidiana ha un nome!!!La resistenza mi devasta, sono sincere, perchè spiegare ad un quattrenne non è sempre facile ed è faticoso...sopratutto con la nana sl seguito. Spero comunque serva a fargli capire che un'altro mondo è possibile. Per i cantautori sono messa male...non so perchè ancora non ho iniziato, forse pigrizia? Mi manderesti una mail con qualche consiglio su un bel cd di de andrè da acquistare...te ne sarei grata!!!

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  3. @ Palmy: meno male! allora aspetto il tuo pensiero..

    @ Sara: anche io l'ho scoperto con piacere! ed anche io faccio un sacco di fatica a resistere! io da tempo faccio fatica ad ascoltare la musica. e poi il mio quattrenne fino a poco tempo fa voleva ascoltare solo la SUA musica (furia ecc.). Poi una volta ero stressata e per rilassarci abbiamo ballato con Silvestri e da allora è più aperto e curioso. sui cantautori ci penso e provo a girare la domanda a caffenero. ti mando la mail!!!

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  4. Ah! Ah! L'immagine del Pulce disegnatore di tucani e guerrafondaio è stupenda!

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  5. Che gusti seri! partono benissimo!
    se passi da noi abbiamo una nuova iniziativa di un post di ottobre mai pubblicato! Musica bimbi!!!
    Ah, i tuoi suggerimenti del Buio in sala per bimbi mi piacciono un sacco!
    Ti linko subito, ciao!

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  6. @ Palmy: si, ridi ridi ma intanto qui è dura la resistenza! ;-)

    @ mammabucolica: ciao! ora passo a guardare il tuo post di ottobre. Ovviamente al mio bimbo non piacciono solo queste canzoni, figuriamoci! è che comincia a essere curioso di ascoltare anche altre cose oltre alle canzoncine FATTE PER i bambini.
    Grazie per i complimenti sul buio in sala per bambini. Non è stato molto commentato ma è un post a cui tengo molto perchè è la sintesi di un lungo percorso di ricerca di animazione adatta al mio bimbo ma di qualità.
    A presto!

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