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lunedì 8 novembre 2010

Minestra extraterrestre, ovvero: la minestra viola cambia colore


Il Pulce si sta appassionando alle faccende dello spazio: satelliti, costellazioni e così via. Anche in questo caso pensavo di arrivarci verso i 10 anni ma si vede che mi sbagliavo.
Non ho documentazione iconografica adeguata per avvallare questa mia ipotesi ma mi baso su dati certi. Quel pippietto che voleva fare il paleontologo e portare a casa dalla nonna i reperti fossili, è passato a voler diventare direttore d'orchestra per poter agitare le braccia quando canta a squarciagola l'Inno di Mameli, poi il pescatore con un suo nuovo amico; ed ora, con quello stesso amico, hanno deciso che da grandi faranno i guidatori di robot. Cioè quelli che guidano da terra affari tipo i mars lander. Inutile che il nonno F sostenga che in Asimov i robot coi cervelli positronici non avessero bisogno di essere guidati.
Insomma per il nostro piccolo scienziato a caccia di marziani ed extraterrestri l'altra sera ho rifatto una minestra che avevo cucinato per caso anni fa, e dato che è buona ed ha un colore strano, la ricetta me la appunto qui.

Minestra extraterrestre

- mezzo cavolo viola
- uno spicchio di aglio
- un quarto di cipolla
- un gambo di sedano
- (qualche fagiolino maturato tardivamente in giardino)
- olio
- acqua (dipende da quanto si vuol far spessa)
- sale
- pastina o riso

Fare soffriggere l'aglio e la cipolla nell'olio caldo, aggiungere l'acqua e gli altri ingredienti tagliati grossolanamente e cuocere finchè tutto è spappolato. In pentola a pressione basta una mezz'ora. Frullare, aggiungere sale e far cuocere la pastina. Noi abbiamo messo i ditalini rigati ma secondo me il riso e il cavolo stanno benissimo insieme.
Alla fine il risultato è una cosa del genere, di un colore viola improbabile per essere qualcosa di commestibile, che vira verso il rossastro quando è più calda e verso il bluastro quando è più fredda.


In realtà credo possano essere approntate varianti anche significative negli ingredienti, ad esempio aggiungendo le patate, ma basta usare il cavolo rosso ed il gioco è fatto!

Dopo aver scritto il post mi sono documentata un po' in rete ed ecco che ho trovato:
- c'è chi la mangia col mais, e ha avuto la stessa ispirazione marziana e i miei stessi dubbi cromatici
- e c'è chi aggiunge il cumino. Slurp! Io ADORO il cumino.

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