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venerdì 12 novembre 2010

Minimalista io?

Una va a trovare una sua amica sul suo blog e scopre di essere minimalista. Così è la vita.


Una pensa che la vita che si è costruita e vuole trasmettere sia semplicemente quella più sensata, logica e confortevole tra tutte quelle possibili per lei; poi legge minimo. e vien fuori che il suo stile di vita è in linea con un movimento e un pensiero che ha una storia e raccoglie tante persone che vi hanno aderito dopo averci pensato su.
Non mi resta che ringraziare tanto anche qui la mia amica Elle perchè mi sta dando occasione per pensare in senso costruttivo ad un modo di vivere che è il mio, ma spesso mi fa sentire un po’ tagliata fuori dal resto.
Stiamo trasmettendo questi valori ai nostri figli con il nostro esempio, ma esplicitare le logiche e le dinamiche sottese alle nostre scelte quotidiane (non è stato una svolta per noi, ma un percorso naturale e spontaneo) è un’altro discorso. Spero che il nuovo punto di vista che mi ha donato mi aiuti ad affrontare con maggiore serenità il quotidiano confronto con chi sento anni luce lontano da me nelle scelte di vita, nelle scelte di educazione dei figli.
Spero, ma non ne sono sicura. Non sono abituata a farmi forza riconoscendomi in una controcultura.
Vivere consapevolmente per me non è mai stato nient'altro che l'unico modo di vivere.

7 commenti:

  1. caspita che bel sito! non lo conoscevo, prendo nota. non so se sono minimal, certo negli ultimi anni ho molto sfrondato :) spese, oggetti, persone...

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  2. non ho ancora cliccato sul link, ma detta così, sono molto minimal anch'io. parlo del "comprare". non sono minimal per quanto riguarda i libri, i sentimenti, la cultura. mi sa che andrò a vedere, e ho il sospetto che mi riconoscerò.

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  3. Da un link all'altro sono arrivata anche qui e non posso che dire che... sono io che ringrazio te (voi)!
    Vedere che quello scrivo viene condiviso e suscita delle reazioni (per ora positive, ma non dubito che presto o tardi arriveranno anche le critiche - prenderemo anche quelle ovviamente, che fanno sempre riflettere) mi rende davvero felice.
    Io invece "minima(l)" non lo sono mai stata, se non dal punto di vista del gusto estetico. Anzi, guardando al passato devo dire che ho trascorso un bel po' di anni della mia vita a comprare come se non ci fosse un domani, e non necessariamente per le ragioni giuste. Quindi ho tutto da imparare e una strada molto lunga davanti a me; ma fa piacere vedere che non sono da sola, anche se c'è chi la percorre già da un po' :)

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  4. @ Stima Di Danno: anche io non lo so, veramente.. il percorso però è quello. Ora la sfida è quella di trasmettere ai miei figli i valori a cui ho aderito grazie alle esperienze vissute, per aiutarli a non perdersi..vedremo! Dimenticavo! Elle ti ringrazia per il link su facebook!

    @ Pollywantsacracker: condivido il tuo sospetto! Io mi riconosco ma come sempre non mi sento davvero "dentro" alla corrente.. e poi su alcuni aspetti ci devo lavorare ancora molto.
    Minimo. mi piace perchè spesso i siti che parlano di scelte di vita sono venati di fanatismo e ti vogliono vendere qualcosa, se non altro la loro idea, il loro libro. Questo no, Elle ha i piedi per terra.

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  5. :-) Forse perché sono una non-minimalista (massimalista?) pentita, e faccio i conti tutti i giorni con la tentazione di comprare, di aggiungere, di tenere, di accumulare (ora meno, devo dire, forse perché ho provato di persona che razza di faticaccia comporta fare un repulisti "serio" ;)

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  6. @ Laura: come ho scritto a StimaDD, non credo che uno sia più figo perchè fa una determinata scelta di vita. Anzi mi irrita l'atteggiamento di chi ad esempio si vanta di non far vedere la TV ai figli o di nutrirli a biologico solo perchè è trendy. Spero di non aver dato quella impressione! Sto riflettendo molto sui fattori che hanno portato ME, nel tempo, spontaneamente, a fare alcune scelte nella direzione della focalizzazione sulle "cose importanti della vita" (che è un po' come dire l'eliminazione del superfluo). Per ora ho capito che i miei problemi di salute e le storie ascoltate ogni giorno dai miei pazienti hanno contribuito non poco. Il merito che mi prendo non è quello di aver fatto "la scelta migliore", ma di aver cercato di essere più felice possibile. Forse è questa la mia mela blu.

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  7. Ecco, anche io vorrei che fosse chiaro che non mi ritengo più intelligente, o furba, o "cool" perché ho buttato via 200 libri o svuotato l'armadio a muro. Come ho scritto, semplicemente questa strada mi sta dando soddisfazioni, mi rende "felice", e la voglio condividere. Ma per ognuno sarà diversa (ci son quelli che contano le cose che possiedono e sono arrivati a ridurle a 57...), gli estremisti e gli assolutisti non mi piacciono e sinceramente vorrei proprio evitare di dare l'impressione di quella che vuole fare la maestra di vita (anche perché, con un iMac, un iPhone e un iPad che mi guardan tutti dalla stessa scrivania, ho poco da ammaestrare...).
    Ora smetto di blaterare e torno a lavorare! :)

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